Borsa Milano consolida, in luce Banca Generali
Stefano Neri
22-07-2022 — 15:25
Lo spread rallenta ma resta osservato speciale alla luce delle contromisure adottate dalla Bce che non convincono del tutto gli analisti

Piazza Affari chiude oggi poco mossa, e in frenata dai massimi di giornata, dopo le turbolenze legate all’incertezza politica e alle mosse della Bce. Lo spread rallenta ma resta osservato speciale alla luce delle contromisure adottate dalla Bce che non convincono del tutto gli analisti: il cosiddetto scudo anti-spread infatti sarà attivato solo a discrezione del Consiglio direttivo e sulla base di alcune condizioni di carattere fiscale e macro economico. Fra i dati di giornata, i Pmi flash europei di luglio sono usciti stamattina peggiori delle attese, con l’indice manifatturiero e quello composito sotto 50 punti e dunque in territorio di contrazione. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura +0,07% a 21.211 punti, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street procede sotto la parità.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 229 da 230 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 3,31%.
Sul forex, l’euro consolida intorno a 1,02 contro il dollaro; il petrolio avanza con il Brent a 105 dollari al barile e il Wti a 97 dollari.
Borsa Milano oggi: bene Banca Generali
Sulla Borsa italiana le ricoperture prendono di mira alcuni titoli del risparmio gestito come Banca Generali +2,2%, la stessa rivale Mediolanum +1,7%, ma anche Poste +1,3%.
Inoltre c’è ancora spazio per alcuni titoli difensivi quali Inwit e Amplifon con rialzi nell’ordine del 2%.
Fra le utilities bene Terna che accelera (+2,45%) e termina in cima al listino principale, la stessa Italgas (+1,7%) che approverà lunedì prossimo i conti della semestrale; frena invece Enel -0,5% in un comparto contrastato.
Le banche ancora non festeggiano la svolta rialzista della Banca centrale europea, anche per i dubbi legati allo scudo anti-spread: comunque Intesa Sanpaolo termina poco mossa, non così Mps che cede un altro
punto percentuale all’indomani di un tonfo (-5%) su nuovi minimi storici; pesante Unicredit -2,4%.
In rosso anche Telecom (-2%) che fallisce il rimbalzo dopo il downgrade di Moody’s che è una nuova tegola per il gruppo guidato da Pietro Labriola.