Borsa Milano cauta. Bene Leonardo, scivolone per Monte Paschi

Borsa italiana oggi negativa in una seduta scandita nuovamente dall’attesa per gli appuntamenti con le banche centrali della prossima settimana. La Fed (13-14 giugno) pare avviata a una pausa della stretta monetaria. Quanto alla Bce (15 giugno) viene dato per scontato un nuovo rialzo dei tassi di un quarto di punto, anche se la recente frenata dell’inflazione e indicatori economici deludenti potrebbero spingere Francoforte a maggiore cautela nelle riunioni successive. Tanto più che un rialzo dei tassi con l’economia dell’Eurozona che si trova in recessione non è certo una mossa che può passare inosservata. Per questo verrà riservata grande attenzione alla conferenza della presidente Christine Lagarde. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -0,41% a 27.162 punti , in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street procede sopra la parità.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 173 da 177 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del decennale italiano si ritira a 4,10%.

Sul forex, l’euro consolida a 1,0750 contro il dollaro; il petrolio tratta poco
mosso con il Brent a 76 dollari al barile e il Wti a 71 dollari.

Borsa Milano, bene Leonardo e Stm

Sulla Borsa italiana, in evidenza Stm (+1,2%) oggetto di ricoperture in scia al comparto tecnologico.

Prosegue inoltre il rimbalzo di Leonardo (+1,3%) dopo la recente debolezza del titolo della difesa, sostenuto nelle ultime ore anche dalla commessa in Azerbaijan dell’aereo da trasporto tattico C-27J Spartan; il gruppo non ha quantificato l’ammontare del contratto ma gli analisti ipotizzano un valore di un centinaio di milioni.

La maglia rosa va però a Erg + 1,8%.

Fra le banche, scivolone di Mps (-11%) che paga la doppia smentita di un interesse per una fusione da parte di Bper (-2%) e del suo primo azionista Unipol (-0,6%).

Invariata Tim nel giorno delle offerte aggiornate per la rete.

Fra le raccomandazioni di Borsa, focus degli analisti su Generali (poco mossa), con Jp Morgan in particolare che ha alzato il target price sul titolo da 20 a 22 euro, confermando il rating neutral, mentre Berenberg conferma il buy; la compagnia intanto si appresta a presentare un’offerta vincolante su Liberty Seguros.

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