Borsa Milano ancora sotto il tiro delle vendite, giù Banco Bpm

Piazza Affari oggi torna nel mirino delle vendite, scontando gli effetti collaterali del conflitto in Ucraina nell’ottavo giorno di combattimenti senza tregua. Si attende l’esito del secondo round di negoziati, anche se le parti al momento non sarebbero vicine a una soluzione. I listini americani vengono invece sostenuti in parte dalle parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che ieri ha in sostanza confermato che la banca centrale alzerà i tassi a marzo, ma si accontenterà di un aumento simbolico, in quanto le tensioni in Europa orientale rappresentano una fonte di incertezza per l’economia americana. Sulla Borsa italiana oggi il Ftse Mib segna in chiusura -2,35% a 23.958 punti, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street dopo una buona partenza cambia direzione e procede in più moderato calo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 157 da 152 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano risale a 1,58%.

Sul forex, l’euro cede terreno sotto 1,11 contro il dollaro; il petrolio consolida con il Brent a 113 dollari e il Wti a 110 dollari al barile.

Borsa Milano oggi volatile, a picco Telecom

Sulla Borsa italiana pioggia di realizzi su Telecom (Tim) -14% dopo i conti e il piano che non convincono gli analisti.

Tim ha inoltre confermato che uscirà da Inwit cedendo la propria quota al fondo Ardian: il titolo della società delle torri guadagna terreno ma poi frena per chiudere poco mosso.

Bene invece Cnh Industrial nel mirino di ricoperture a +1,6%.

Banche pesanti, con Banco Bpm fanalino di coda (-7,35%) dopo i rumors secondo cui Unicredit (-2,6%) avrebbe messo la potenziale opa nel cassetto a seguito delle turbolenze dovute alla crisi ucraina.

I petroliferi consolidano in scia al greggio con Tenaris e Saipem a circa -2%, Eni in deciso calo (-4,5%).

Fuori dal Ftse Mib limita i danni Webuild (-1%) che ha messo gli occhi su una nuova acquisizione in Australia.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno limato il target price su Enel (-3,5%) da 9,70 a 9,60 euro, confermando il rating overweight.

Ubs ha rivisto il prezzo obiettivo su Moncler (-4,6%) da 70 a 68 euro, confermando la raccomandazione buy.