Borsa Milano ancora in rosso, la Cina affossa Moncler

Borsa di Milano oggi in rosso per la quinta seduta di fila: pesano i timori per le prossime mosse di Fed e Bce, con quest’ultima che la prossima settimana potrebbe decidere un rialzo dei tassi d’interesse fino a 75 punti base. Sul fronte macro, gli indici Pmi europei di agosto hanno confermato il rallentamento economico in atto. Negli Stati Uniti invece le indicazioni positive provenienti da Ism manifatturiero e richieste di sussidio sembrano supportare l’approccio aggressivo della Fed. Sulla Borsa di Milano il Ftse Mib segna in chiusura -1,19% a 21.302 punti, in linea con il resto d’Europa e l’andamento di Wall Street.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 236 da 235 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si alza a 3,91%.

Sul forex, l’euro scende oggi sotto la parità contro il dollaro; il petrolio arretra con il Brent a 92 dollari al barile e il Wti a 86 dollari.

Borsa Milano: giù Interpump, bene Tim

Sulla Borsa italiana le vendite fanno capolino sugli industriali con Interpump fanalino di coda a -3,6%.

Sul fronte dell’energia, Eni si conferma in rosso (-0,7%) anche se il gruppo passa al contrattacco dopo la stangata da 1,4 miliardi sugli extraprofitti; intanto gli analisti di Ubs confermano la raccomandazione buy sul titolo con un prezzo obiettivo di 17,5 euro.

In controtendenza oggi Telecom (Tim) che torna al centro delle ricoperture; il titolo, maglia rosa del Ftse Mib, guadagna circa 1 punto percentuale.

Fra le banche Unicredit, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo in calo di oltre l’1%, così come Bper che fa i conti anche con un nuovo ricorso di Malacalza, Mps (-4%) sempre sui minimi storici.

Il lusso risente delle notizie su nuovi lockdown per il Covid in Cina: in affanno le azioni Moncler a -2,5%.