Borsa italiana, accelera al ribasso. Giù Stm, Telecom e banche
Redazione FR
14-08-2019 — 12:14
Piazza Affari torna nel mirino delle vendite dopo la parentesi positiva di ieri. Sull’obbligazionario Usa l’inversione della curva fa temere una possibile recessione
(Articolo aggiornato alle ore 15,05) – Piazza Affari torna nel mirino delle vendite, all’indomani di una parentesi positiva, appesantita nuovamente dall’incertezza politica, ma anche dai timori innescati da alcuni dati macro, mentre i volumi sottili della vigilia di Ferragosto amplificano la volatilità. Sulla Borsa italiana il Ftse Mib segna alle ore 15,03 un -2,18% a 20.091 punti, peggiore fra gli indici del Vecchio Continente, comunque tutti in profondo rosso. Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni si attesta a 220 punti dai 223 della chiusura precedente, con il rendimento del decennale italiano all’1,56%.
I listini hanno accelerato al ribasso sulla scia dei future di Wall Street, che indicano un’apertura in deciso calo, dopo che sull’obbligazionario Usa si è verificata un’inversione della curva, con il rendimento a 2 anni che ha superato quello del T-bond decennale, evidenziando i timori del mercato per una possibile recessione.
A pesare è anche la debolezza di alcuni dati macro cinesi, fra cui la produzione industriale, tutti usciti sotto attese, mentre il -0,1% del Pil tedesco del secondo trimestre e la conseguente frenata dell’Eurozona a +0,2% sono comunque in linea con le previsioni del consensus.
Sul forex, l’euro si mantiene sotto quota 1,12 contro il dollaro; il petrolio cede terreno con il Brent a 59 dollari e il Wti a 55 dollari al barile.
Borsa italiana oggi: sul Ftse Mib vendite diffuse, giù Pirelli e Bper
Tornando agli indici di Borsa, in cima al Ftse Mib resiste solo Nexi +0,2%, mentre Amplifon ha azzerato i guadagni della mattinata.
Ferrari scivola sotto la parità nonostante un report di Goldman Sachs che alza la raccomandazione a buy.
Fra i petroliferi Saipem, che viene invece promossa dagli analisti di Hsbc, cede ugualmente oltre il 3%, mentre Eni segna -2,3%, Tenaris lascia sul terreno il 3,4%.
In fondo al listino principale le vendite si accaniscono sulle banche, nonostante la tenuta dello spread, con Bper -4,1%, Unicredit -3,9%, Banco Bpm -3,6%, Intesa Sanpaolo -2,4% mentre Mps continua a muoversi in controtendenza: +1,5%.
In calo di oltre 3% anche Stm dopo il rimbalzo di ieri, mentre l’auto finisce nel mirino con Fca -2,7%, Pirelli -3,5%.
Telecom (Tim) sempre più giù: -2,6% in area 43 centesimi.
Moncler -1,8% con gli analisti di Jefferies che hanno ridotto il target price da 44 a 4 euro, confermando però la raccomandazione buy.