Borsa italiana oggi: Unicredit, Trevi, Webuild

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi leggermente positiva, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere in deciso calo (Ftse Mib -2,40% a 20.352 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da realizzi su tecnologici, (Stm), auto (Pirelli, Stellantis), banche (crollo per Mps).

I mercati faticano ad arginare i timori per il ciclo di rialzi dei tassi intrapreso dalle banche centrali e per il suo potenziale impatto sull’economia. Diversi membri della Bce nelle ultime ore hanno “sponsorizzato” un rialzo di 75 punti base al meeting di ottobre, il secondo consecutivo, che porterebbe il costo del denaro nell’Eurozona al 2% in un tentativo di frenare l’inflazione, che tuttavia nella Ue risente soprattutto dei costi dell’energia.

L’inflazione tedesca di settembre intanto è uscita ieri sopra attese, mentre oggi si conoscerà il dato dell’area euro (9,7% atteso da 9,1 in agosto).

I future Usa stamattina trattano intorno alla parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1,83% a 25.937 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro tenta un recupero a 0,9830; il petrolio è stabile con il Brent a 88 dollari e il Wti a 81 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in netto calo: Dow Jones -1,54% a 29.225 punti, S&P 500 -2,11% a 3.640 punti, Nasdaq -2,84% a 10.737 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, Unicredit e Allianz hanno annunciato questa mattina la firma di un accordo quadro e di due contratti di acquisto di azioni relativi alle rispettive attività in Croazia, “con l’intenzione di semplificare le loro partecipazioni dirette e indirette nel Paese”, spiega una nota.
Unicredit acquisterà da Allianz l’intera partecipazione dell’11,72% in Zagrebačka
banka dioničko društvo (Zaba), una delle principali banche croate, appartenente al Gruppo UniCredit, mentre Allianz acquisirà la quota di minoranza del 16,84% attualmente detenuta da Zaba nella compagnia assicurativa croata, Allianz Hrvatska dioničko društvo za osiguranje. “Attualmente UniCredit S.p.A. non sta valutando, né il delisting di Zaba, né lo squeeze-out delle azioni di minoranza, per quanto consentito sia dal punto di vista contrattuale che legale. In coerenza con il suo focus sull’Europa centrale e orientale, UniCredit rafforza la propria
posizione nel mercato bancario croato, data la sua già robusta presenza nel Paese, nonché le previsioni positive sul PIL locale ed l’imminente ingresso nell’area dell’euro della Croazia. Sia UniCredit che Allianz rimangono impegnate nel mercato della bancassicurazione in Croazia”.

Trevi ha rilasciato i dati del primo semestre chiuso con una crescita del 22% degli ordini acquisiti a 391 milioni contro i 319 del giugno 2021 e un aumento del 39% del portafoglio ordini a 633. I ricavi sono 236 milioni in crescita del 9%, risultato netto in perdita che si riduce a 19,8 milioni da 29,2 prececdenti, con una posizione finanziaria netta totale pari a 274 milioni (251 a dicembre 2021). Il cda ha inoltre approvato il piano 2022 – 2026, che prevede fra l’altro una crescita media annua dei ricavi pari a circa il 5%, un Ebitda ricorrente che passi progressivamente dal 10% circa atteso nel 2022 a circa il 13% a fine piano e un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Ebitda ricorrente a un livello inferiore a 2x. Approvata poi “la manovra finanziaria relativa all’operazione di rafforzamento patrimoniale e alla ristrutturazione dell’indebitamento del gruppo”, fa sapere Trevi.

Webuild comunica che sarà pronto entro l’anno, in anticipo rispetto al cronoprogramma, il Ponte di Braila in Romania, secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa Continentale, realizzato dal gruppo in una joint venture internazionale. Prevista anche a breve la consegna di 9 chilometri di strade funzionali al ponte. È l’impegno confermato da Webuild, a condizione che vi sia la consegna alla joint venture delle aree utili per la realizzazione di 23 chilometri di viabilità collegata al ponte e che sussista un accordo sulle varianti progettuali.