Borsa italiana oggi: Ubi Banca, Leonardo, Juventus

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, dopo una seduta venerdì scorso di consolidamento che ha visto Piazza Affari chiudere marginalmente negativa (Ftse Mib -0,10%). La Borsa italiana ha archiviato però la settimana con un bilancio positivo del +1,59%, portando così i guadagni da inizio anno a +5,79%, mentre l’epidemia di coronavirus in Cina sembra rallentare.

Oggi resteranno chiusi per festività i listini di Wall Street. La Cina ha limato i tassi d’interesse di 10 punti base e annunciato nuove misure di liquidità per fare fronte all’impatto del virus.

A Tokyo intanto il Nikkei ha terminato la seduta in calo del -0,69% a 23.523 punti dopo che il Pil del Giappone nel quarto trimestre 2019 ha segnato una contrazione del -1,6% su trimestre (-6,3% su anno) contro attese per -0,9%.

Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso sotto 1,0840 contro il dollaro; il petrolio è stabile con il Brent a 57 dollari e il Wti a 52 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso venerdì sera contrastata: Dow Jones -0,09% a 29.398 punti, S&P 500 +0,18% a 3.380 punti, Nasdaq +0,20% a quota 9.731.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, occhi puntati su Ubi Banca con il nuovo piano industriale 2022 che sarà presentato alle ore 12,30 alla stampa e a partire dalle 14 agli analisti.

Da seguire inoltre Leonardo dopo il nuovo round di dazi Usa sui velivoli Airbus importati dall’Europa, che saliranno dal 10% al 15% a partire dal 18 marzo. Il tema comunque a giudizio degli analisti ha sinora impattato relativamente sul gruppo ex Finmeccanica, esposto sia a Airbus sia a Boeing, con quest’ultima che dovrebbe invece beneficiare della mossa protezionista dell’amministrazione Trump.

Possibili spunti su Juventus dopo la squalifica per due anni del Manchester City dalle coppe europee, che potrebbe favorire un passaggio del tecnico Pep Guardiola alla società bianconera. Nei giorni scorsi il titolo era stato sostenuto dalle voci su una possibile maxi offerta della Juve all’allenatore catalano vincitore di due Champions League.