Borsa italiana oggi: Stellantis, Enel, Nexi, Ovs

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero calo (Ftse Mib -0,19% a 24.528 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte sostenuta da un allungo di Amplifon, mentre le prese di beneficio hanno preso di mira Tenaris, miste le banche.

Il Pil della Cina del quarto trimestre è uscito stamattina sotto attese, con un +18,3% che si confronta con previsioni di consensus a +19%, mentre un anno fa l’economia di Pechino era stata affossata dall’emergenza coronavirus.

I future Usa trattano questa mattina in leggero calo all’indomani di nuovi record per Dow Jones e S&P500.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,14% a 29.683 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso a 1,1960; il petrolio è ben intonato con il Brent a 67 dollari e il Wti a 63 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in marcato rialzo: Dow Jones +0,16% a 34.035 punti, S&P 500 +1,11% a 4.170 punti, Nasdaq +1,31% a 14.038 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da segnalare che le immatricolazioni europee di Stellantis sono cresciute a marzo del 140,9% rispetto allo stesso mese del 2020, segnato ovviamente dai primi lockdown decisi dai governi per l’emergenza Covid. Il gruppo batte comunque il mercato “fermo” a +62,7%. Nel primo trimestre il dato è un +7,4% (contro +0,9% del mercato Ue più Gran Bretagna e paesi Efta).

Enel ha concluso l’opa sulla cilena Enel Americas di cui raggiunge l’82,3% del capitale. Il corrispettivo complessivo, viene spiegato, è quindi pari a 1.065,2 miliardi di pesos cileni (pari a circa 1,3 miliardi di euro) ed è finanziato dai flussi di cassa della gestione corrente e dalla capacità di indebitamento esistente.

Nexi (ieri fra i peggiori a -1,45%) a completamento delle attività di raccolta degli ordini ha annunciato il pricing dei due bond senior per complessivi 2,1 miliardi di euro: quella da 1,05 miliardi con scadenza il 30 aprile 2026 renderà l’1,625 annuo mentre quella di importo analogo con scadenza 30 aprile 2029 pagherà una cedola del 2,125%. L’emissione, destinata solamente a investitori istituzionali, è prevista per il 29 aprile prossimo.

In vista del rinnovo del board il cda di Cattolica Assicurazioni ha presentato una lista che candida alla presidenza l’ex ad di Bnl, Davide Croff – capolista – che sarebbe affiancato da Camillo Candia (ex Zurich), mentre rimane confermato l’ad Carlo Ferraresi.

Ovs, su cui Banca Akros alza la raccomandazione a buy, ha chiuso l’esercizio 2020 con ricavi per 1.017,8 milioni di euro (-26%) e un risultato tornato in utile per 35,1 milioni, da un rosso 2019 di 140,4 milioni, grazie a un beneficio fiscale di 95,1 milioni L’ebitda rettificato, si legge in una nota, si è attestato a 72,9 milioni mentre il risultato netto rettificato in perdita per 4,8 milioni. Con un calo del 27% nella rete di negozi e un aumento del 63% del canale on-line, Ovs rivendica di aver fatto meglio del mercato, le cui vendite fisiche sono calate del 36% e quelle attraverso l’e-commerce sono aumentate della metà di Ovs.