Borsa italiana oggi: Mps, Unicredit, Nexi, Recordati

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in leggero rialzo, alla ripartenza dopo una seduta contrastata venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere positiva (Ftse Mib +0,40% a 17.943 punti). Un leggero recupero che non ha impedito alla Borsa italiana di mandare in archivio una settimana nera con un bilancio di -7%, principalmente sulle preoccupazioni per le chiusure scattate in Europa per contenere il numero di contagi del coronavirus. Settimana in profondo rosso anche per Wall Street, con ribassi del 5-6% per i maggiori indici, mentre lo Stoxx europeo ha lasciato sul terreno un -5,5%.

I future Usa trattano questa mattina poco sopra la parità alla vigilia delle elezioni presidenziali che decreteranno il vincitore tra Donald Trump e il suo sfidante Joe Biden.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,39% a 23.295 punti in una giornata per lo più positiva per i listini asiatici sulla scia di indici Pmi cinesi migliori delle attese.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1640; il petrolio cede ancora terreno con il Brent a 36 dollari e il Wti a 34 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso venerdì sera negativa: Dow Jones -0,59% a 26.501 punti, S&P 500 -1,21% a 3.269 punti, Nasdaq -2,45% a 10.911 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, Mps resta sorvegliata speciale dopo le indiscrezioni su un’accelerazione dei piani per una fusione con Unicredit, voci peraltro subito smentite sia dal Tesoro (azionista di Siena con oltre il 68%) sia dalla banca milanese guidata da Jean Pierre Mustier, che ha ribadito di non essere interessata a operazioni di consolidamento. Il titolo del Monte dei Paschi aveva chiuso venerdì scorso pesante in scia alle ipotesi di un aumento di capitale fino a 2,5 miliardi. Una ricapitalizzazione di questa taglia (anche per coprire i costi di esuberi Mps stimati in 6.000 unità) assieme a benefici fiscali per 3,5 miliardi (Dta) sarebbero l’arma a disposizione del Mef per convincere Unicredit ad assorbire il Monte dei Paschi, secondo la ricostruzione circolata nel fine settimana. Oggi intanto dovrebbe tornare a riunirsi il cda in via straordinaria.

Restando tra i finanziari, Nexi starebbe negoziando l’acquisizione di Danish Nets da Hellman & Friedman per circa 8,6 miliardi di euro. Lo scrive l’agenzia Reuters. Tali rumors, già emersi all’inizio di ottobre, giungono mentre mentre il gruppo dei pagamenti è in procinto di fondersi con Sia.

Fra le raccomandazioni dei broker, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il rating di Recordati da buy a neutral e il target price da 51 a 49 euro. Il titolo da giovedì scorso ha lasciato sul terreno il 5% a 44,5 euro in scia alla trimestrale deludente.

Bernstein ha migliorato il prezzo obiettivo su Amplifon da 25 a 27 euro con giudizio market-perform; più ottimista Jefferies che ha alzato il target da 34 a 36 euro confermando il buy.

Jp Morgan ha tagliato il target su Leonardo da 5,40 a 4,70 euro confermando il neutral.

Fra le trimestrali, in agenda il cda di Risanamento, mentre domani fra le altre toccherà a Ferrari.