Borsa italiana oggi: Unicredit, Mediobanca, Cattolica, Tim, Maire Tecnimont

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, all’indomani di una seduta di realizzi che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in marcato calo (Ftse Mib -2,14% a 25.573 punti). La Borsa italiana è stata appesantita dalle vendite su tecnologici (Stm), healthcare (Amplifon), banche (Unicredit, Banco Bpm).

La giornata non prevede dati macro particolarmente rilevanti, ma resta da monitorare l’andamento dei tassi obbligazionari (soprattutto americani, ma non solo) che ha notevolmente influenzato la seduta di ieri.

I future Usa questa mattina trattano in rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -2,12% a 29.544 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1680; il petrolio arretra con il Brent a 77 dollari e il Wti a 74 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in profondo rosso: Dow Jones -1,63% a 34.299 punti, S&P 500 -2,04% a 4.352 punti, Nasdaq -2,83% a 14.546 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire Unicredit dopo le ultime indiscrezioni di stampa su una svolta nel dossier Mps. Il Sole 24 Ore scrive oggi che lo schema di massima è stato individuato e l’annuncio dell’esito della trattativa con il Tesoro potrebbe arrivare il prossimo 27 ottobre, quando Unicredit approverà i conti del terzo trimestre. Il nuovo piano firmato Orcel è invece previsto a fine novembre.

Mediobanca è al centro di diversi sviluppi in tema di governance e azionariato, che si intrecciano inevitabilmente con la partita in corso per il rinnovo dei vertici di Generali. Il primo socio Del Vecchio ha chiesto (e ottenuto) di proporre all’assemblea importanti modifiche allo Statuto: l’eliminazione della previsione secondo cui tre amministratori (qualora il numero dei consiglieri sia superiore a tredici, come è adesso), debbano essere scelti tra i “dipendenti che da almeno tre anni siano dirigenti” del gruppo; e una maggiore rappresentazione delle minoranze nel board. La Delfin di Del Vecchio ha precisato che non intende revocare l’attuale cda. Da parte loro i Benetton hanno lasciato il patto di consultazione dove vincolavano la loro quota del 2,1%. E ciò con “l’obiettivo di mantenere l’assoluta neutralità della visione di Edizione in relazione alle partecipazioni finanziarie detenute, con la volontà di non schierarsi nelle attuali vicende che occupano Mediobanca, pur esprimendo pieno apprezzamento per l’attività svolta dal suo management”.

Intanto il cda di Cattolica Assicurazioni ha giudicato congruo il prezzo dell’opa totalitaria di Generali sulla azioni della compagnia veronese, valutate 6,75 euro l’una. Il titolo ha chiuso ieri a 7,15 euro.

Come ampiamente anticipato da indiscrezioni di stampa, la Cdp, Leonardo, Sogei e Telecom (Tim) hanno presentato la loro proposta per il Cloud Nazionale al ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale. L’iniziativa prevede, in caso di aggiudicazione al soggetto promotore e a seguito di una gara indetta dalla Pubblica amministrazione, la costituzione di una NewCo con una quota del 20% detenuta da Cdp, del 25% da Leonardo, del 10% da Sogei e del 45% da Tim.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi da segnalare che il gruppo Maire Tecnimont, attraverso la controllata Kt – Kinetics Technology, si è aggiudicato un contratto in Polonia da oltre 200 milioni di euro. La commessa assegnata da Lotos Oil riguarda l’espansione della raffineria di Danzica.