Borsa italiana oggi: Fca, Stm, Cnh, Saipem

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente positiva, all’indomani di una seduta di acquisti che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (+1% il Ftse Mib). La Borsa italiana è stata trainata soprattutto dalle banche fra cui Ubi, Banco Bpm, Unicredit.

Occhi puntati sull’accordo Usa-Cina preannunciato dal presidente Trump, che ha spinto Wall Street su nuovi massimi storici, e che secondo quanto è emerso nella notte prevederebbe lo stop ai nuovi dazi americani e ampie concessioni da parte cinese.

Le elezioni britanniche sono state vinte dai conservatori di Boris Johnson con una maggioranza schiacciante. La Brexit è quindi più vicina.

A Tokyo intanto il Nikkei  ha chiuso oggi in rally +2,55% a 24.023 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro guadagna terreno in area 1,1160 contro il dollaro (mentre vola la sterlina); il petrolio è positivo con il Brent a 64 dollari e il Wti a 59 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera su nuovi livelli record: Dow Jones +0,79% a 28.132 punti, S&P 500 +0,86% a 3.168 punti, Nasdaq +0,73% a quota 8.717.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire i titoli più esposti al tema della guerra commerciale, fra cui i tecnologici con Stm.

Cnh potrebbe beneficiare dei maggiori acquisti cinesi di prodotti agricoli americani previsti dall’accordo Usa-Cina “di fase 1”. Focus sugli altri industriali, lusso e petroliferi come Saipem e Tenaris.

Possibili nuovi spunti su Fca con i rumors che danno per imminente il memorandum d’intesa con Psa per la fusione tra le due case automobilistiche. Mancherebbero solo gli ultimi dettagli, e la firma secondo le ultime indiscrezioni potrebbe avvenire alla fine della settimana prossima. Il documento però dovrebbe finire sul tavolo del board di Psa martedì prossimo, quando è convocata una riunione del Consiglio di sorveglianza.

Fra le altre notizie, il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha parlato della revisione della concessione di Autostrade, controllata di Atlantia. “Dopo il ponte Morandi e la lettera di avvio della procedura di revoca da parte di Toninelli – ha spiegato in tv a Porta a Porta – , ho avviato una fase di integrazione della relazione che era stata fatta dalla commissione insediata da Toninnelli, che dava un responso che lasciava aperte delle ambiguità. Sto quindi realizzando un approfondimento del dossier per capire se ci sono inadempienti gravissimi rispetto al contratto di concessione”. In generale “faremo delle valutazioni finali e porteremo la nostra proposta in Consiglio dei ministri. Credo che ancora qualche settimana ci vorrà”.