Borsa italiana oggi: Fca, Enel, Telecom (Tim), Fineco

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in cauto rialzo (Ftse Mib +0,12%). La Borsa italiana è stata spinta soprattutto dalle performance di alcune banche fra cui Unicredit su listino principale, e Mps, mentre lo spread Btp/Bund è sceso sotto quota 190 punti.

A Tokyo intanto il Nikkei  ha chiuso negativo -0,31% a 21.469 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è stabile attorno a 1,1210 contro il dollaro; il petrolio è in leggero recupero con il Brent a 64 dollari e il Wti a 57 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -0,09% a 27.335 punti, S&P 500 -0,34% a 3.004 punti, Nasdaq -0,43% a quota 8.222.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire Fca all’indomani di una seduta pesante (-3,1%) dopo il giudizio sell affibbiato al titolo del comparto auto da Goldman Sachs, mentre questa mattina Acea ha diffuso i dati sulle immatricolazioni di giugno in Europa: Fiat Chrysler ha segnato un calo del 13,55% contro il -7,9% del mercato; la quota di mercato è in calo dal 6,4 al 6,1%. Nel primo semestre 2019 Fca registra una flessione del 9,5%, quota di mercato è pari al 6,4% da 6,9%.

Moody’s ha confermato il rating di Enel a Baa2, migliorando l’outlook da stabile a positivo.

Fra le mosse dei broker, gli analisti di Deutsche Bank hanno ridotto il target price di Telecom Italia (Tim) da 1,10 a 0,70 euro, al di sopra degli attuali livelli e confermando la raccomandazione buy.

Sempre Deutsche Bank alza il prezzo obiettivo di Banca Generali da 28,10 a 31 euro confermando il rating buy.

Unicredit ha ceduto un piccolo portafoglio di Npl in Ungheria pari a circa 28 milioni, e siglato un accordo triennale con EOS Faktor Zrt per la cessione di nuovi flussi. L’impatto verrà recepito nel bilancio del secondo trimestre.

Blackrock, che ha portato la sua quota in Fineco oltre il 10%, ha informato su richiesta Consob di non avere intenzione di prendere il controllo della società. Il gestore Usa, che al 9 luglio deteneva in portafoglio 62.308.137 azioni, rappresentanti il 10,233% del capitale di Finecobank, aggiunge però che fra gli obiettivi dei prossimi sei mesi si riserva il diritto di continuare ad acquisire azioni, di influenzare le nomine dei consiglieri e di esercitare il diritto di voto nelle assemblee.