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Ven 29 Marzo 2024 — 07:18

Borsa italiana oggi: Fca, Eni, Saipem



L’apertura delle Borse europee è attesa oggi negativa. Guerra commerciale, nuovo fronte in Messico

Borsa italiana oggi

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in ribasso all’indomani di una seduta positiva che ha visto però l’eccezione di Piazza Affari (Ftse Mib -0,26%). La Borsa italiana, dopo il -3,5% rimediato nella scorsa ottava, si avvia a chiudere un’altra settimana negativa, fra le incertezze dovute a una possibile infrazione Ue e ai destini traballanti del governo dopo il risultato delle elezioni europee.

Inoltre sul fronte della guerra commerciale, il presidente Usa Trump ha minacciato dazi del 5% al Messico a partire dal 10 giugno “se non cesserà l’immigrazione illegale”; le tariffe secondo la Casa Bianca potrebbero ulteriormente salire al 25%.

A Tokyo intanto il Nikkei  ha chiuso in calo -1,63% a 20.601 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,1130 contro il dollaro; il petrolio continua a cedere terreno con il Brent a 66 dollari e il Wti a 56 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera positiva: Dow Jones +0,17% a 25.169 punti, S&P 500 +0,21% a 2.788 punti,  Nasdaq +0,27% a quota 7.567.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, petroliferi sorvegliati speciali dopo il nuovo crollo del greggio (-4% ieri nella seduta americana) sui timori legati alla guerra commerciale e a un eccesso di offerta. Intanto Eni ha approvato le modalità attuative per l’avvio la prossima settimana, e fino a dicembre, del programma di acquisto di azioni proprie per il 2019, per un ammontare massimo di 400 milioni di euro e per un numero di azioni non superiore a 67 milioni. Una mossa comunque da tempo scontata dal mercato.

Piccolo intoppo giudiziario per Saipem, con l’apertura di un procedimento amministrativo in Brasile su presunte irregolarità nell’assegnazione di un appalto nel dicembre 2011. Si tratta di un contratto da 56 milioni di euro assegnato da Petrobras per l’installazione di un gasdotto. Saipem si è detta fiduciosa che le controllate francese e brasiliana, coinvolte nel procedimento, forniranno i chiarimenti richiesti e confida nella correttezza dell’assegnazione del contratto.

Fca resta sotto i riflettori sia per le trattative che dovrebbero sfociare nella maxi fusione con Renault (il presidente Elkann: incontrerà i vertici delle giapponesi Nissan e Mitsubishi, alleate della casa francese, per illustrargli l’operazione) sia perché il comparto auto è il più esposto in caso di una guerra commerciale Usa al Messico. La stessa Nissan, che produce in Messico, è crollata a Tokyo di oltre il 5%.

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