Borsa italiana oggi: Eni, Moncler, Unicredit, Ubi Banca, Bp Sondrio

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi negativa, all’indomani di una seduta mista che ha visto Piazza Affari chiudere positiva (Ftse Mib +1,44% a 23.422 punti). La Borsa italiana ha così messo a segno un rimbalzo dopo le vendite legate ai timori per l’impatto dell’emergenza coronavirus. I mercati però restano nervosi.

Sull’obbligazionario, il Tesoro offre in asta BTp e CcTeu fino a 7,5 miliardi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso in calo del -2,13% a 21.948 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro risale sopra 1,09 contro il dollaro; il petrolio cede terreno con il Brent a 52 dollari e il Wti a 47 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,46% a 26.957 punti, S&P 500 -0,38% a 3.116 punti, Nasdaq +0,17% a quota 8.980.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire Eni nel giorno del cda sui conti 2019 che saranno tuttavia diffusi domani mattina prima dell’apertura. Il consensus degli analisti raccolto dalla società prevede per il solo quarto trimestre 2019 un utile operativo adjusted di 1,99 miliardi di euro (da 2,99 miliardi nel quarto trimestre 2018), utile netto adjusted a 680 milioni (da 1,46 mld), una produzione di 1,925 milioni di barili di olio equivalente al giorno. Domani sarà presentata anche la Strategy aggiornata del gruppo.

Fra le raccomandazioni dei broker, gli analisti di Ubs hanno promosso Moncler da neutral a buy con target price di 40 euro.

Berenberg ha alzato il prezzo obiettivo su Unicredit da 16 a 17 euro confermando la buy.

Cattolica Assicurazioni è entrata a far parte del Car, il patto di consultazione di Ubi Banca, ritoccando la propria quota all’1,01% e apportandola al patto che sale al 18,71% di Ubi. Il Car ha già respinto l’ops di Intesa Sanpaolo e la mossa della compagnia veronese rafforza quindi il fronte del no all’offerta.

Passo indietro della Banca Popolare di Sondrio sull’acquisizione dall’ex popolare di Vicenza di una quota di controllo di Farbanca annunciata un anno fa. La mossa è stata decisa “d’intesa” con le autorità di vigilanza relativamente “all’esigenza di dare priorità alle iniziative di derisking in corso e al rafforzamento delle strutture di presidio interne”, come già avvenuto per l’operazione sfumata su CariCento.