Borsa italiana oggi: Eni, Ferrari, B. Intermobiliare, Fnm

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,78% a 26.963 punti). La Borsa italiana è stata sostenuta da acquisti su Cnh e la controllante Exor, bene anche le banche guidate da Unicredit, mentre Enel ha fallito il rimbazlo dopo i forti realizzi della vigilia.

Seduta debole invece per Wall Street, caratterizzata anche da un recupero del dollaro dopo il dato positivo delle vendite al dettaglio di agosto, mentre cresce l’attesa in vista del meeting della Fed in calendario la prossima settimana. Oggi in agenda la fiducia Michigan di settembre, mentre l’inflazione di agosto nell’Eurozona dovrebbe essere confermata a 3% annuo.

I future Usa questa mattina trattano in frazionale rialzo.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un +0,58% a 30.500 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1770; il petrolio è poco mosso con il Brent a 75 dollari e il Wti a 72 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,18% a 34.751 punti, S&P 500 -0,16% a 4.473 punti, Nasdaq +0,13% a 15.181 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, fra le raccomandazioni dei broker, Jp Morgan ha promosso Eni direttamente da underweight a overweight e alzato il target price da 12 a 15 euro.

Gli analisti di Exane Bnp Paribas hanno invece tagliato il rating su Ferrari da outperform a neutral.

Barclays ha avviato la copertura su Recordati con un giudizio equal-weight e prezzo obiettivo di 50 euro.

Berenberg ha alzato il target price su The Italian Sea Group (Tisg) da 7 a 8 euro confermando il buy.

Sul fronte delle semestrali, ritorno all’utile dopo sei anni per Banca Intermobiliare (Bim). Il periodo gennaio-giugno 2021 si è chiuso con un risultato netto positivo per 3,2 milioni. L’utile mancava dal primo semestre 2015. La raccolta totale da clientela (4,7 miliardi; +4,5%) è in crescita e sono elevati gli indici di patrimonializzazione (Common Equity Tier 1 Ratio phased-in al 21,3%) e di liquidità (Liquidity Coverage Ratio al 169% e Net Stable Funding Ratio al 140%).

Fnm ha approvato il piano strategico 2021-2025 che prevede fra l’altro un dividendo in crescita del 16% all’anno. Approvato anche un programma Emtn da 1 miliardo.