Borsa italiana oggi: Eni, Telecom, DoValue
Ste. Ne.
31-03-2021 — 08:28
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +0,88% a 24.636 punti). La Borsa italiana è stata sostenuta anche da un recupero delle banche, mentre i realizzi hanno fatto capolino sulle utilities, in scia a un moderato rialzo dei rendimenti obbligazionari.
Sul fronte macro sono in agenda oggi i dati sull’inflazione europea di marzo; attesa per i dettagli del piano infrastrutturale del presidente americano Joe Biden.
I future Usa trattano questa mattina poco mossi, all’indomani di una seduta debole.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,86% a 29.178 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si conferma debole poco sopra 1,17; il petrolio avanza con il Brent a 64 dollari e il Wti a 60 dollari al barile.
Wall Street ha chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -0,31% a 33.066 punti, S&P 500 -0,32% a 3.958 punti, Nasdaq -0,11% a 13.045 punti.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, in agenda oggi l’assemblea di Telecom (Tim) anche quest’anno secondo le modalità Covid. Alla riunione, formalmente convocata alle ore 14, i soci sono chiamati esprimersi sul bilancio e lista del cda che conferma il presidente Salvatore Rossi e l’ad Luigi Gubitosi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs in un report sul settore petrolifero hanno alzato il target price su Eni da 12,50 a 13,50 euro, confermando il rating buy.
Da parte sua Morgan Stanley ha alzato la raccomandazione sulla steesa Eni da underweight direttamente a overweight, e migliorato il prezzo obiettivo da 8,20 a 12,30 euro.
Qualche spunto dalle trimestrali con i risultati 2020 di DoValue, che conferma i ricavi lordi preliminari a 418,2 milioni, in aumento del +15% con il contributo dell’acquisizione del Gruppo Altamira Asset Management, consolidata da luglio 2019, e doValue Greece, consolidata da giugno 2020. Le acquisizioni peraltro hanno impattato sul risultato della capogruppo, in calo del 60% a 20,8 milioni. Alla luce della liquidità del Gruppo, nonostante l’impatto dovuto alla crisi da Covid, il cda ha proposto di ditribuire dividendi per 20,8 milioni, pari al 100% dell’utile netto di gruppo esclusi gli elementi non ricorrenti (pay-out del 100%). La cedola sarà pari a 0,2623 euro.
Per Ivs, titolo dello Star, il 2020 si è chiuso con una perdita netta di 15,3 milioni (dopo svalutazioni straordinarie di goodwill per 18,8 mln) su ricavi consolidati per 329,9 milioni (-28,7%).
Fra le banche, partenza al rallentatore per l’opa del Credit Agricole sul Creval. La banca francese, nel primo giorno di adesione, ha raccolto solo 266 azioni, pari allo 0,00039% dei titoli oggetto di offerta. Le azioni continuano a trattare sopra i 12 euro contro i 10,50 euro messi sul piatto dall’opa.