Borsa italiana oggi: Unicredit, Bper, Telecom, Astaldi

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in deciso rialzo (Ftse Mib +1,64%) proseguendo il recupero dopo le vendite della scorsa settimana sui timori legati al coronavirus. La Borsa italiana è stata sostenuta soprattutto dalle banche, con i conti positivi di Intesa Sanpaolo, mentre ha deluso in parte Ferrari (in fondo al listino).

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso in rialzo del +1,02% a 23.319 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso a 1,1035 contro il dollaro; il petrolio tenta un rimbalzo con il Brent a 54 dollari e il Wti a 50 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in spolvero: Dow Jones +1,44% a 28.807 punti, S&P 500 +1,50% a 3.297 punti, Nasdaq +2,10% a quota 9.467.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, possibili spunti dalle trimestrali alla vigilia dei conti di Unicredit, che saranno approvati oggi ma svelati appunto domani mattina. Il consensus fornito dalla stessa Unicredit prevede un trimestre in rosso ma anche un balzo del dividendo.

Questa sera a mercato chiuso usciranno i conti 2019 di Bper: la conference con l’ad Alessandro Vandelli è in programma alle ore 18,30. Il consensus degli analisti sul quarto trimestre 2019 prevede fra l’altro una perdita netta di 143 milioni su ricavi per 630 milioni.

In programma anche il cda sui conti del Credito Valtellinese (Creval), con la conference fissata domani prima dell’apertura dei mercati.

Fra le altre notizie, Telecom (Tim) ha nominato Federico Rigoni quale nuovo Chief Revenue Officer, in sostituzione di Lorenzo Forina che lascerà l’incarico. L’avvicendamento segue la multa da circa 28 milioni del Garante della privacy per violazioni nell’attività di telemarketing.

Astaldi ha comunicato che il portafoglio ordini allo scorso 31 dicembre ha superato quota 6,5 miliardi di euro, dato “coerente con le stime contenute nel piano concordatario, avendo beneficiato nel corso del 2019 di acquisizioni per un valore pari ad oltre 900 milioni di euro”. La società ha inoltre replicato alle accuse del Comitato Bondholders Astaldi ribadendo la correttezza della procedura concordataria.