Borsa italiana oggi: Atlantia, Tim, Enel, Ubi Banca

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +1,19% a 20.003 punti). La Borsa italiana ha visto gli acquisti prendere di mira alcuni titoli fra cui Leonardo, Telecom e Fca, mentre Atlantia è scivolata in fondo al listino principale, tra fiammate di volatilità, sui rischi di revoca della concessione di Autostrade nel cdm che si terrà oggi (vedi più sotto).

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,87% a 22.587 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1340 contro il dollaro; il petrolio è debole con il Brent a 42 dollari e il Wti a 39 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera contrastata, dopo un’ondata di realizzi nella seconda parte della seduta soprattutto sui tecnologici: Dow Jones +0,04% a 26.085 punti, S&P 500 -0,94% a 3.155 punti, Nasdaq -2,13% a 10.390 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, occhi puntati su Atlantia dopo l’ultimatum del governo che riunisce oggi il consiglio dei ministri con all’ordine del giorno la possibile revoca della concessione di Autostrade. L’alternativa sarebbe l’uscita totale di Atlantia dalla società, mentre la holding dei Benetton si è detta disponibile a scendere sotto la maggioranza. Sono state tuttavia bocciate tutte le ultime proposte sottoposte all’esecutivo. Il titolo è crollato ieri del 15%.

Da seguire Telecom Italia (ieri +5,9%) dopo che si è riaccesa la partita della rete unica con Open Fiber. Secondo indiscrezioni di stampa, Enel avrebbe ricevuto l’offerta dal fondo infrastrutturale Wren House per la sua quota del 50% in Open Fiber. L’altro 50% fa capo a Cdp, che detiene anche il 10% di Tim, partecipazione finalizzata proprio a facilitare la creazione di una rete unica nazionale.

Fra le banche, da segnalare che il cda di Cattolica ha deciso di aderire all’ops di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca con il suo 1% del capitale della banca lombarda. La decisione rappresenta uno strappo rispetto all’orientamento fin qui espresso dal patto Car a cui aderisce.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan hanno rivisto il target price su Saipem da 3,80 a 3,70 euro confermando il rating neutral.