Borsa italiana oggi: 9 maggio 2025
Ste. Ne.
09-05-2025 — 08:58
Focus sulle trattative commerciali

Mercati finanziari oggi nuovamente supportati dalle aspettative su una distensione nella guerra commerciale, dopo l’annuncio dell’accordo tra gli Stati Uniti e il Regno Unito e in vista dei colloqui tra esponenti dell’amministrazione Trump e la Cina. Piazza Affari tratta non lontano dai massimi dell’anno. Si attendono ora sviluppi sul fronte delle trattative commerciali. Intanto i dati delle dogane cinesi hanno mostrato in aprile un calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti di oltre il 21%, mentre le importazioni sono diminuite di quasi il 14%; complessivamente le esportazioni cinesi sono però aumentate dell’8,1%, secondo quanto reso noto da Pechino, per l’aumento dell’export verso il Sudest asiatico. L’agenda macro non prevede oggi altri dati particolarmente rilevanti.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,02% a 39.369 punti
Piazza Affari oggi chiude in buon rialzo, migliore d’Europa, mentre Wall Street consolida intorno alla parità dopo il rally delle scorse sedute. A Milano il comparto bancario sostiene il listino principale: Mediobanca strappa e chiude in testa con un +5,4% nel giorno della diffusione dei conti dei primi nove mesi. Giorno di trimestrale anche per Mps, che chiude a +1,5%, cosicché il rapporto di Borsa tra i titoli di Mediobanca e quelli della banca senese si allarga a 2,6 volte, contro la proposta di 2,3 volte di Siena. Acquisti anche su Saipem (+3,8%) e Stm (+3,3%), mentre sul fronte opposto scivolano Campari (-2,7%) dopo i conti e Leonardo (-3,3%) dopo l’offerta non vincolante con la tedesca Rheinmetall (-0,6% a Francoforte) su Iveco Defence, la divisione dei mezzi militari di Iveco (+1,2%).
Ore 16:00 – Wall Street positiva
Indici americani sopra la parità, a mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, proseguendo il recupero delle recenti sedute. “Molti accordi commerciali in vista, tutti buoni (OTTIMI!)!”, ha scritto il presidente Usa Donald Trump su Truth Social, all’indomani dell’intesa raggiunta con il Regno Unito. Trump ha scritto anche che “una tariffa dell′80% sulla Cina sembra giusta” in vista dei colloqui guidati dal Segretario al Tesoro Scott Bessent con le controparti cinesi in Svizzera questo fine settimana. Attualmente i dazi nei confronti di Pechino sono del 145%. Fra i singoli titoli:
- Lyft +20%: la società di car sharing ha aumentato il suo piano di riacquisto di azioni a 750 milioni di dollari dopo aver registrato un volume di prenotazioni lorde migliore del previsto.
- Expedia -8%: l’agenzia di viaggi online ha riportato utili trimestrali migliori del previsto ma ha deluso su ricavi e outlook.
Ore 15:00 – Unicredit in discreto rialzo
Azioni Unicredit in discreto rialzo (+0,7%) seppure più indietro rispetto al Ftse Italia Banche (+1%) e al Ftse Mib (+1,1%). La Bce ha approvato la seconda tranche del buyback relativo al 2024 per un importo massimo di 3,6 miliardi. Gli acquisti dovrebbero partire dopo la conclusione dell’offerta su Banco Bpm. Intanto la tedesca Commerzbank (+2% a Francoforte), nel mirino di Unicredit per una potenziale acquisizione, ha registrato un utile di 834 milioni nel primo trimestre, il suo miglior risultato dall’inizio del 2011, superando le aspettative degli analisti. L’amministratore delegato Bettina Orlopp prevede un utile di circa 2,4 miliardi di euro per l’intero anno. “Ci focalizziamo sulla nostra strategia stand alone, sul raggiungere i risultati e creare valore per i nostri stakeholder chiave”, ha detto la manager nel corso della conference. Per quanto riguarda Unicredit, che ricevuto il via libera a salire fino al 30% del capitale, quindi “nulla è cambiato”. Tuttavia “è chiaro che se qualcosa arriverà sul tavolo valuteremo le opzioni”, ha aggiunto Orlopp riferendosi a un’eventuale offerta della banca guidata da Andrea Orcel.
Ore 13:00 – Borse in verde
La Borsa italiana prosegue oggi positiva verso metà seduta, con il Ftse Mib in rialzo di +0,85% a 39.306 punti, sui massimi dallo scorso marzo; lo Stoxx 600 europeo tratta a sua volta in rialzo (+0,55%) così come i future di Wall Street. Salgono i rendimenti obbligazionari. Sul valutario, l’euro consolida appena sotto 1,1250 contro il dollaro. Petrolio in ulteriore recupero con il Brent a 64 dollari e il Wti a 61 dollari al barile. L’oro guadagna meno di 1 punto percentuale, attestandosi sopra 3.300 dollari l’oncia. Fra le criptovalute, Bitcoin anche oggi in deciso rialzo a 103.434 dollari (+2,2%).
Ore 11:30 – Mps e Mediobanca in rialzo dopo i conti
Mps +1,52% a 7,801 euro e Mediobanca +2,43% a 19,805 euro. dopo le rispettive trimestrali. Siena conferma l’Ops su Piazzetta Cuccia, che mira invece a rilevare Banca Generali. Agli attuali livelli intanto si amplia lo sconto incorporato dall’offerta del Monte dei Paschi. Equita Sim dopo i risultati dei 9 mesi conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 19,5 euro su Mediobanca. “Terzo trimestre sopra le attese grazie a maggiori commissioni e minor costo del rischio. Guidance sull’anno confermate”, commentano gli analisti. “Alla luce dei numeri dei primi nove mesi, le nostre stime e quelle di consensus acquistano maggior visibilità”. Equita conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 7,2 euro su Mps. “Risultati del primo trimestre 2025 leggermente meglio” delle attese “a livello operativo per maggiori commissioni e trading, ma il net interest income cala più del previsto. Numeri in linea a livello di pre-tasse”, il commento del broker.
Ore 10:45 – Enel, analisti apprezzano trimestrale
Enel +1,42% a 7,691 euro dopo risultati del primo trimestre migliori del consensus. Gli analisti di Goldman Sachs, come da noi anticipato in preapertura, hanno migliorato il prezzo obiettivo sul titolo del colosso elettrico da 9,05 a 9,25 euro, dopo la trimestrale, confermando il giudizio buy. Stesso rating confermato da Equita Sim, che ha alzato il target price su Enel da 7,90 a 8,40 euro. Il broker parla di “un buon set di risultati, considerando la base di confronto e la conferma delle guidance”. Jefferies sottolinea i risultati migliori del previsto e al momento conferma la raccomandazione buy con prezzo obiettivo a 8,6 euro; Jp Morgan è overweight con un obiettivo di prezzo di 8,30 euro; Rbc conferma sector-perform con un target di 7,50 euro.
Ore 10:00 – Campari, per Equita vale 7,90 euro
Campari -1,45% a 5,968 euro dopo i conti più deboli del previsto e un outlook cauto da parte del management. Equita Sim ha limato il target price da 8,10 a 7,90 euro, confermando il rating buy. “Risultati del primo trimestre 2025 sotto le attese in termini organici, ma in gran parte per fattori temporanei. Guidance sull’intero anno confermata, seppur in un contesto più incerto”, commenta il broker.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,52% a 39.175 punti
Borsa di Milano ben intonata in linea con l’azionario internazionale. In evidenza dopo i primi scambi una pattuglia di titoli fra cui Stm (+2,7%), Saipem (+2,5%), Nexi (+2%) su cui Goldman Sachs ha migliorato il prezzo obiettivo da 7 a 7,50 euro, confermando la raccomandazione buy. Sul fondo Leonardo (-3,9%) che ha messo sul piatto un’offerta non vincolante sugli asset della difesa di Iveco (+1,9%) assieme alla tedesca Rheinmetall.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano sopra la parità.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il target price su Enel da 9,05 a 9,25 euro, dopo la trimestrale, confermando il rating buy.
Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo da 5,60 a 5,70 euro. Acquistare.
Goldman Sachs ha aumentato il target su Nexi da 7 a 7,50 euro, confermando buy.
Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo su Telecom Italia (Tim) da 0,36 a 0,38 euro, confermando hold.
Fra le news, il ceo di Leonardo Roberto Cingolani ha rivelato che il gruppo ha presentato assieme alla tedesca Rheinmetall un’offerta non vincolante per Iveco Defence Vehicles, la divisione di mezzi militari di Iveco. L’operazione “avrebbe un grande senso in termini di capacità produttive”, il commento del manager secondo cui “non siamo disposti a spendere di più rispetto al giusto prezzo per fare questa possibile acquisizione”.
Fra le numerose trimestrali, Mediobanca ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio fiscale con un utile netto di 993 milioni (+5%) contro 964 milioni previsti da un consensus raccolto dalla società. Ricavi +5,3% a 2,8 miliardi, con margine di interesse a 1,48 miliardi (-1,1%) e commissioni e altri proventi a 819 milioni (+24,1%). Il cda ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo di 0,56 euro per azione da staccare il 19 maggio, per un controvalore complessivo di 455 milioni. Piazzetta Cuccia inoltre stima che l’aggregazione tra Mediobanca e Banca Generali darà vita a un gruppo con un utile netto di 1,5 miliardi, di cui il 50% circa (800 milioni) da wealth management.
Mps, pretendente di Mediobanca, nel primo trimestre ha riportato un utile di 413 milioni, al di sopra delle previsioni per 341 milioni. I ricavi sono rimasti invariati rispetto all’anno precedente a 1 miliardo di euro, superando le aspettative, con un aumento delle commissioni (+8,9%) che ha compensato un calo (-7,5%) del margine di interesse.
Enel ha archiviato il primo trimestre 2025 con un utile netto ordinario di 2 miliardi, leggermente sopra il consensus (Lseg) di 1,95 miliardi; Ebitda a 5,97 miliardi. Confermata la guidance 2025.
Campari ha chiuso il trimestre con ricavi in calo del 4,2% a 666 milioni, Ebit rettificato -17,2% organico a 136 milioni, risultati inferiori alle aspettative. Confermata tuttavia la guidance, ma “con visibilità limitata”, ha dichiarato il ceo Simon Hunt.
Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, Gamma Intermediate ha ceduto via accelerated bookbuilding il 10,3% di Lottomatica, al prezzo di 19,10 euro per azione. Il socio scende a circa il 21,3% del capitale e accetta un lock-up di 60 giorni per le proprie rimanenti azioni.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in netto rialzo (Ftse Mib +1,71% a 38.974 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su alcuni titoli fra cui Prysmian, Stellantis, Iveco, Bper.
Wall Street è stata a sua volta sostenuta dalle aspettative su una distensione nella guerra commerciale, dopo l’annuncio dell’accordo tra gli Stati Uniti e in vista dei colloqui tra esponenti dell’amministrazione Trump e la Cina. Il dollaro si è rafforzato, mentre un asset rifugio come l’oro ha perso terreno. Rimonta per il petrolio. Il Bitcoin è tornato a spingersi fino a quota 100.000 dollari. Si attendono ora sviluppi sul fronte delle trattative. Intanto i dati delle dogane cinesi hanno mostrato in aprile un calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti di oltre il 21%, mentre le importazioni sono diminuite di quasi il 14%; complessivamente le esportazioni cinesi sono però aumentate dell’8,1%, secondo quanto reso noto da Pechino, per l’aumento dell’export verso il Sudest asiatico.
I future Usa trattano stamattina in frazionale rialzo.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,56% a 37.503 punti; fra le altre Borse asiatiche, poco mossa la Cina.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1230 dopo il calo della vigilia; il petrolio recupera altro terreno con il Brent a 63 dollari e il Wti a 60 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente positiva: Dow Jones +0,62% a 41.368 punti, S&P 500 +0,58% a 5.663 punti, Nasdaq +1,07% a 17.928 punti.
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