Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 8 ottobre 2024 - Finanza Report

Gio 06 Febbraio 2025 — 23:55

Borsa italiana oggi: 8 ottobre 2024



DIRETTA NEWS / Dalla Bce segnali contrastanti in vista della riunione della prossima settimana. Negli Usa PepsiCo inaugura le trimestrali in attesa di Jp Morgan venerdì

borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi in rosso dopo un avvio di settimana moderatamente positivo. A pesare è soprattutto la frenata arrivata oggi dalla Cina sulle misure di stimolo promesse, con le autorità di Pechino che confermano l’intenzione di sostenere la ripresa della seconda economia mondiale, ma tardano ad entrare nei dettagli. Dalla Bce intanto giungono segnali contrastanti dai discorsi e interventi dei vari membri su un possibile ulteriore taglio dei tassi al meeting della prossima settimana, una mossa che il mercato giudica obbligata, visto che l’inflazione si è già riportata sotto il target del 2% a settembre, mentre la crescita economica è deludente. Negli Stati Uniti vengono confermate le aspettative di allentamento da parte della Fed, anche se non più a colpi di tagli da mezzo punto percentuale. Intanto oggi Pepsico ha aperto la stagione delle trimestrali con risultati misti e un taglio sulle stime dei ricavi nell’intero esercizio.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,24 a 33.733 punti

Il tonfo del petrolio (Wti e Brent a circa -5%) e la delusione per i nuovi piani di stimolo dell’economia del Dragone pesano sui listini azionari europei, che chiudono in territorio negativo. Non fa eccezione Piazza Affari.

In chiusura l’indice Ftse Mib cede lo 0,24%, zavorrato in particolare da Saipem (-2,5%) ed Eni (-2,1%). Male il lusso con Moncler (-1,4%) in scia agli scivoloni dei big del settore a Parigi, mentre le banche chiudono contrastate: in fondo Banco Bpm (-0,5%), al top Mps (+2,4%), quest’ultima premiata anche dal giudizio positivo degli analisti di Autonomous Research. Vendite su Campari (-1,7%) su cui pesa la debolezza del beverage dopo l’introduzione di dazi cinesi sulle importazioni di brandy. Brilla invece Italgas (+3,3%) sull’onda del nuovo piano industriale.

Ore 15:45 – Italgas tra i migliori

Italgas +1,84% a 5,53 euro fra i migliori del Ftse Mib che segna -0,25%. Barclays, come da noi anticipato in preapertura, ha alzato il prezzo obiettivo da 5,50 a 5,70 euro seppure mantenendo una cauta raccomandazione equal weight. La banca britannica dopo l’acquisizione di 2i Rete Gas e il piano industriale aggiornato aumenta le previsioni sull’Eps del 2-3%, una “piccola crescita derivante dall’integrazione di 2i Rete Gas e da un’accelerazione degli investimenti nelle attività di distribuzione del gas”. Durante la call, spiega ancora il broker, “il management ha difeso il suo obiettivo di sinergie di costo di 200 milioni di euro/anno, da raggiungere entro il 2030. Le sinergie di costo sono giustificate principalmente dalla digitalizzazione e dall’introduzione dell’intelligenza artificiale, che non implica alcuna ristrutturazione dei costi o una riduzione dell’organico. Prevediamo la maggior parte delle sinergie nel periodo 2027-2030, supponendo che le sinergie di costo emergano una volta che Italgas avrà investito la maggior parte dei suoi 2,7 miliardi di capex nella digitalizzazione”.

Ore 15:00 – Future WS in verde

I future di Wall Street accelerano sopra la parità dopo l’avvio di settimana debole per i principali indici Usa. Anche PepsiCo recupera dai minimi in pre-market, portandosi a ridosso della parità nonostante il taglio delle stime sui ricavi, dopo una trimestrale luci e ombre che ha visto il colosso dell’alimentare e bevande deludere il consensus sul fatturato, mentre l’utile ha battuto le attese.

Ore 13:15 – Borse europee riducono le perdite

Le Borse europee recuperano dai minimi della mattinata al giro di boa, mentre gli operatori cominciano già a guardare ai nuovi dati sull’inflazione americana, in calendario giovedì. I listini continentali continuano comunque a scontare la delusione per la mancanza di nuovi annunci concreti in Cina su misure di stimolo all’economia, che ha innescato le vendite sui titoli delle materie prime (-4% il sottoindice Stoxx) e dei beni di consumo (-1,5%), in particolare del lusso. A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,18%, mentre Francoforte segna -0,2% e Amsterdam -0,32%. Fanno peggio Parigi (-0,59%), appesantita dagli scivoloni del big del lusso e soprattutto Londra (-1,12%), zavorrata dai minerari. Tra le blue chip milanesi, le vendite colpiscono così Moncler (-1,7%) e Cucinelli (-1,5%). Male anche Campari (-1,5%) insieme all’intero comparto europeo degli alcolici dopo che la Cina ha introdotto dazi sulle importazioni di brandy. In controtendenza Diasorin che sale di oltre il 2%.

Ore 11:50 – Campari fa i conti con guerre commerciali

Vendite sui titoli dei principali produttori europei di bevande alcoliche dopo che la Cina ha annunciato l’introduzione di dazi provvisori sulle importazioni di brandy come risposta alle misure Ue sulle auto elettriche di Pechino. A Parigi Remy Cointreau perde così l’8%, ma scivola anche Pernod Ricard (-3,7%), che controlla il marchio di cognac Martell, oltre a Lvmh (-4%), cui fa capo Hennessy e già penalizzata dalle debolezza dei titoli del lusso. Sul Ftse Mib milanese le vendite colpiscono Campari (-1,2%), che ha in portafoglio il brand di cognac Courvoiser, anche se i brandy hanno un peso minore sul fatturato totale del gruppo italiano rispetto ai principali concorrenti euroepei.

Ore 11:05 – Leonardo confermerà guidance 2024: Cingolani

Leonardo +0,33% a 21,03 euro. “Confermeremo sicuramente” la guidance 2024. Lo ha detto il ceo Roberto Cingolani, a margine del Cybertech Europe 2024. “La crisi di Boeing impatta su di noi e ci possiamo fare poco se non litigare e negoziare continuamente, ma gli altri fondamentali stanno andando tutti bene. Posso anticipare che la nostra idea è quella di confermare la guidance assolutamente” ha aggiunto. Per il 2024 il gruppo aerospaziale stima 19,5 miliardi di ordini, 16,8 miliardi di ricavi e un ebita di 1,44 miliardi.

Ore 10:35 – Lusso paga incognite su stimolo cinese

Vendite sui titoli del lusso in tutta Europa dopo che le autorità cinesi, pur confermando la volontà di sostenere l’economia, non hanno annunciato interventi concreti. Nell’atteso briefing della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, il presidente Zheng Shanjie ha ribadito “piena fiducia” nel raggiungimento dei target economici, ma non ha svelato dettagli su nuove possibili misure. A Milano le vendite colpiscono Moncler (-3,3%) e Brunello Cucinelli (-2,7%); fuori del paniere principale va ancora peggio a Salvatore Ferragamo, che paga l’esposizione alla Cina con uno scivolone del 5,3%.

Ore 10:00 – Ftse Mib -0,72% a 33.572 punti

A Piazza Affari pesano i realizzi su diversi titoli fra cui Recordati (-2%) dopo i recenti rialzi, la stessa Saipem (-2%); mentre torna sotto pressione il lusso con Moncler in coda a -3,4%, Brunello Cucinelli -2,8%.

Bene invece Diasorin (+1,3%), Italgas (+1%) su cui Barclays ha alzato il target di prezzo a 5,70 euro dopo l’aggregazione con 2i Rete Gas. Le banche provano a restare a galla guidate da Mps che segna +0,4%, beneficiando anche di un report di Autonomous Research che ha avviato la copertura sul titolo con rating outperform e prezzo obiettivo di 6,55 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in moderato calo.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno alzato il target price su Italgas a 5,70 euro all’indomani del piano aggiornato con 2i Rete Gas; la raccomandazione è equal-weight.

Autonomous Research ha avviato la copertura su Mps con outperform e prezzo obiettivo di obiettivo di 6,55 euro.

Autonomous inoltre assegna outperform anche a Bper con target a 7,01 euro.

Bernstein ha tagliato il target price su Stmicroelectronics (Stm) da 38 a 32 dollari, confermando la raccomandazione outperform.

Focus su Servizi Italia dopo che Cometa, veicolo controllato indirettamente da Coopservice, ha lanciato un’opa volontaria finalizzata al delisting sul 29,14% del capitale in circolazione a 2,37 euro per azione.

Da segnalare che Fnac Darty ha ridotto la soglia minima per aderire all’opa su Unieuro dal 90% al 66,67% del capitale.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rosso, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,66% a 33.814 punti). La Borsa italiana è stata trainata da un acuto di Amplifon, in vena di ricoperture dopo alcuni report benevoli degli analisti; in luce anche Recordati e fra i petroliferi Eni; sul fondo Erg, quest’ultima penalizzata dal sottopeso di Morgan Stanley.

Chiusura in calo invece per Wall Street, fra prese di profitto e timori per il rally del petrolio. Restano tuttavia confermate le aspettative di un sostegno da parte della Fed.

L’agenda non prevede oggi dati particolarmente rilevanti; previsti discorsi di Schnabel e McCaul per la Bce e in serata di Bostic e Collins della Fed.

Intanto dalla Bce arrivano segnali contrastanti. In un’intervista il capo della Bundesbank e membro del Consiglio della Bce Joachim Nagel si è detto aperto alla discussione su un possibile taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea la prossima settimana. Nagel ha descritto gli ultimi dati sull’inflazione come “molto incoraggianti”. Il capo della Banca nazionale austriaca, Robert Holzmann, ha invece affermato che “l’inflazione è sulla strada giusta, ma non è stata sconfitta”, mettendo in guardia su ulteriori tagli “automatici” dei tassi d’interesse.

Negli Stati Uniti a metà giornata PepsiCo inaugura le trimestrali in attesa di Jp Morgan venerdì.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1,00% a 38.937 punti. La Cina ha riaperto dopo la settimana festiva all’insegna della volatilità.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0,8; il petrolio frena con il Brent a 79 dollari e il Wti a 75 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -0,94% a 41.954 punti, S&P 500 -0,96% a 5.695 punti, Nasdaq -1,18% a 17.923 punti.

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