Borsa italiana oggi: Tim cerca riscatto, nuovi buy per Poste e Stm
Ste. Ne.
08-03-2024 — 08:35
DIRETTA NEWS / All’indomani della Bce il focus torna sugli Stati Uniti con i dati sull’occupazione di febbraio

Borsa italiana oggi poco mossa in linea con i principali listini internazionali dopo i dati mensili sull’occupazione Usa usciti misti. A febbraio sono stati creati negli Stati Uniti 275.000 posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione cresce a 3,9% e il salario orario medio avanza solo di 0,1% rispetto a gennaio; il consensus stimava +198.000 nuovi posti, tasso di disoccupazione fermo a 3,7%, inflazione salariale a +0,2% su mese.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,04% a 33.403 punti
Il rapporto sul lavoro Usa rafforza le attese per un taglio dei tassi da parte della Fed a giugno, ma le Borse europee chiudono deboli in attesa di ulteriori indicazioni. Anche Wall Street procede contrastata.
A Piazza Affari Tim +4,8% trova il rimbalzo e chiude in testa al listino. Brillano Amplifon (+2,6%) e Iveco (+2,5%), quest’ultima in scia alle indiscrezioni riportate dalla stampa su un interesse di Leonardo (-0,4%) per la divisione Defence. Sul fronte opposto sotto pressione Azimut (-5,1%) all’indomani dei conti 2023. In coda anche Stm (-2,2%) ed Erg (-2%). Deboli le banche con Mps (-2,1%) e Unicredit (-1,9%).
Dati occupazione Usa non cambiano le prospettive sui tassi, Janus Henderson
Secondo Adam Hetts, Global Head of Multi-Asset di Janus Henderson, “i dati sul mondo del lavoro Usa che si mostrano apparentemente forti presentano alcuni messaggi contrastanti sotto la superficie e nel complesso dovrebbero mantenere in linea le attuali aspettative di taglio dei tassi. La disoccupazione ancora al di sotto del 4% e i salari abbastanza forti sono ottime notizie per l’economia statunitense, ma potenzialmente negative per quanto riguarda l’inflazione ancora resistente. D’altra parte, ci sono state ampie revisioni rispetto ai mesi precedenti, la disoccupazione è aumentata e i salari sono stati inferiori alle aspettative. Nel complesso, il rischio di un’inflazione duratura rimane e per questo ci concentriamo sui settori che possono registrare una ripresa ciclica grazie alla forte economia, ma con utili di qualità e un cuscinetto di valutazione nel caso in cui il contesto dei tassi rimanga sfavorevole più a lungo di quanto previsto dalle opinioni di consenso”.
Ore 16:00 – Amplifon +2,5%, nuovi target dagli analisti
Fra le odierne raccomandazioni di Borsa, Amplifon oggi in evidenza (+2,5% a 33,62 euro) dopo alcuni report degli analisti in scia ai conti del quarto trimestre. Più in dettaglio, BofA ha alzato il prezzo obiettivo su Amplifon da 38 a 40 euro, confermando il buy e indicando il titolo come top pick del settore.
Sullo stesso titolo Banca Akros ha migliorato il target price da 31 a 35,50 euro, confermando il giudizio accumulate, apprezzando in particolare l’outlook positivo.
Ore 15:00 – Future WS positivi
I mercati accolgono positivamente i numeri dei nfp di febbraio. Piazza Affari tratta sopra la parità (il Ftse Mib avanza di un +0,2%) in linea con il resto d’Europa e i future Usa. In calo i rendimenti obbligazionari. Euro dollaro poco mosso a 1,0940.
Ore 13:30 – Piazza Affari piatta
Borsa di Milano piatta (Ftse Mib +0,02%) in attesa dei non farm payrolls Usa, in linea con il resto d’Europa e i future di Wall Street.
Bene Iveco +6% e Telecom +3%, mentre non si placano i realizzi su Azimut che lascia sul terreno oltre il 5%.
Spread a 132 punti da 131 della vigilia in una seduta comunque moderatamente positiva per i bond governativi europei, con il rendimento del decennale italiano in calo a 3,58%.
Sul forex, l’euro/dollaro si ritira leggermente a 1,0930.
Ore 11:45 – Tim +2,6%, fondo pensione canadese in compagine NetCo
Il fondo pensione canadese Cpp Investments (Canada pension plan investment board) ha siglato l’accordo per entrare in Optics BidCo, il gruppo di investitori guidato da Kkr, con il Mef, F2i e l’Abu Dhabi investment authority (Adia), che sta portando a termine l’acquisizione di NetCo da Tim.
Una nota di Cpp spiega che il fondo acquisirà “una partecipazione del 17,5% in NetCo, per un controvalore pari a fino 2 miliardi, nell’ambito di un’operazione che attribuisce all’azienda un enterprise value di circa 18,8 miliardi”.
Tim intanto prosegue il suo rimbalzo (+2,6%) all’indomani di un -24%.
Ore 11 – Iveco +5,6%, operazione con Leonardo?
Iveco beneficia delle ipotesi di stampa secondo cui Leonardo (-0,4%) sarebbe interessata a Iveco Defence Vehicles. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, l’ipotesi è fattibile alla luce delle eventuali sinergie. Quanto alla valutazione di 750 milioni indicata dalla stampa, implicherebbe multipli di Ev/ricavi ed Ev/Ebitda di 0,8 e 7,5 volte, ben al di sotto di quelli di Rheinmetall (rispettivamente 2,2 e 12,6 volte). “Se confermato, considereremmo il deal positivo per Leonardo, sia da un punto di vista strategico, sia di valutazione. Quanto a Iveco, la potenziale cessione le consentirebbe di focalizzarsi sul suo core business, ma probabilmente sarebbe diluitiva in termini di margini e free cash flow”, commentano gli esperti di Intesa, che per eventuali dettagli rimandano al Capital Markets Day del 14 marzo.
Ubs vede ora taglio Bce a giugno
Gli economisti di Ubs hanno rivisto la loro previsione sul primo taglio dei tassi Bce da aprile a giugno. “Da tempo – spiega il colosso bancario – avevamo segnalato un rischio significativo per la nostra previsione di aprile, ma volevamo aspettare la riunione della Bce per avere maggiore chiarezza, cosa che abbiamo ottenuto. Sebbene la Banca abbia abbassato le previsioni di inflazione per il 2024 e il 2025 più di quanto avessimo previsto (rispettivamente al 2,3% e al 2%), ha sottolineato che le pressioni interne sui prezzi rimangono elevate. In particolare, la Presidente Lagarde ha chiarito che è improbabile che il Consiglio direttivo (m sia sufficientemente fiducioso, al momento della riunione di aprile, che la deflazione abbia fatto progressi tali da giustificare un taglio dei tassi. Sottolineando la necessità di maggiori dati, ha affermato che avremo un po’ più di informazioni ad aprile e molte di più a giugno”. Pertanto, “a meno che le cose non cambino drasticamente nel frattempo, questo esclude essenzialmente un taglio ad aprile, a nostro avviso”.
Ore 10:15 – Poste +1% incassa buy di Jefferies
Poste Italiane +0,92% a 1,565 euro dopo un report di Jefferies che ha avviato la copertura sul titolo con rating buy e prezzo obiettivo a 13,90 euro. Il broker, che stima una crescita media annua del 4% per
l’eps nel 2023-2026, apprezza i “ricavi ben diversificati” e attende novità sul fronte dei dividendi all’investor day del 20 marzo. Quanto alla privatizzazione di una quota pubblica, può aumentare la liquidità delle azioni, rendendo la società più appetibile per gli investitori istituzionali.
Ore 9:45 – Ftse Mib +0,05% a 33.436 punti
A Piazza Affari rimbalzo per Tim a +8% dopo lo scivolone della vigilia (+8%).
Bene Iveco a +5% sulla scia di indiscrezioni di stampa su un interesse di Leonardo per Iveco Defence Vehicles: ci sarebbero stati primi contatti con Exor.
In coda Azimut (-4,3%) all’indomani della presentazione dei conti.
Poste +1% dopo che Jefferies ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione buy e un target price di 13,90 euro.
Da parte sua Morgan Stanley ha avviato la copertura su Stm con overweight e prezzo obiettivo a 48 euro, ma il titolo oggi consolida sulla parità.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, Telecom (Tim) resta osservata speciale all’indomani di un crollo del 24% che si spiegherebbe con la delusione degli analisti per alcuni target del piano al 2026. Intensi gli scambi pari al 13% del capitale. Il ceo Labriola ha parlato di “volumi anomali”.
Il presidente della Repubblica della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, e l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi hanno annunciato ad Abidjan una scoperta che Eni definisce “significativa”. Valutazioni preliminari sulla scoperta, denominata Calao, indicano risorse potenziali comprese tra 1 miliardo e 1.5 miliardi di barili di olio equivalente. Eni gestisce il blocco in partnership con Petroci Holding.
Maire Tecnimont si è aggiudicata tramite gara da Sonatrach un maxi contratto di Ingegneria, Procurement, Costruzione e Commisioning in Algeria da 1,1 miliardi di dollari.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Jefferies ha avviato la copertura su Poste Italiane con buy e un target price di 13,90 euro.
Morgan Stanley ha avviato la copertura su Stmicroelectronics (Stm) con overweight e prezzo obiettivo a 48 euro.
Hsbc ha alzato il target su Eni da 15,70 a 16 euro, confermando il rating hold.
Fincantieri ha chiuso l’esercizio 2023 con un risultato netto negativo per 53 milioni da un rosso di 324 milioni del 2022; l’ebitda raggiunge 397 milioni (+79,6%); ricavi +2,8% a 7.651 milioni. I nuovi ordini acquisiti nel 2023 sono stati pari a 6,6 miliardi, in aumento del 23,9% (book-to-bill a 0,9) e il portafoglio ordini è di 23 miliardi (34,7 mld comprendendo opzioni, lettere d’intenti e commesse in negoziazione) Confermati i target 2024.
Il cda di Inwit ha proposto un dividendo in crescita del 38% a circa 0,48 euro dopo risultati che hanno visto un utile 2023 di 339,5 milioni (+15,7%). Il gruppo delle torri avvierà oggi la seconda tranche del buyback per complessivi 300 milioni che fa seguito a una prima tranche di acquisti eseguita tra il 15 giugno 2023 e l’8 febbraio 2024 per un controvalore lordo di circa 150 milioni.
Fra le altre trimestrali, Italmobiliare ha archiviato il 2023 con risultati positivi legati all’ulteriore sviluppo delle Portfolio Companies. A livello consolidato, il fatturato ha raggiunto 585,8 milion (+21,1% rispetto al 2022), e il margine operativo lordo 99,2 milioni (+80,7%). Appeovato dividendo per complessivi 3 euro per azione.
Danieli ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio 2023/24 con ricavi per 1,86 miliardi (+11%(, ebitda a 160 milioni (+10%) e un utile netto di 98,8 milioni (+33%). La pfn è stabile a 1,6 miliardi.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere nuovamente in rialzo (Ftse Mib +0,16% a 33.418 punti). La Borsa italiana è stata sostenuta da acquisti su Amplifon dopo i conti; bene anche Saipem; a pesare però un tonfo di Tim dopo il piano.
Si guarda ancora all’agenda macro dopo che ieri la Bce ha tagliato le stime sull’inflazione aprendo di fatto a un taglio dei tassi di interesse che dovrebbe concretizzarsi a giugno.
Ma anche la Fed secondo il mercato dovrebbe tagliare a giugno, per cui nelle ultime ore il dollaro è tornato a indebolirsi.
Occhi puntati oggi sui numeri dell’occupazione americana di febbraio (consensus +198.000 posti di lavoro, tasso di disoccupazione fermo a 3,7%, inflazione salariale +0,2% su mese).
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,23% a 39.688 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si apprezza a 1,0950; il petrolio è ben intonato con il Brent a 83 dollari e il Wti a 79 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in rialzo: Dow Jones +0,34% a 38.791 punti, S&P 500 +1,03% a 5.157 punti, Nasdaq +1,51% a 16.273 punti.
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