Borsa italiana oggi: 8 maggio 2025
Ste. Ne.
08-05-2025 — 08:50
La Fed non spaventa il mercato, che guarda con fiducia alle trattative sui dazi

La Borsa italiana oggi termina in netto rialzo. I mercati finanziari sono sostenuti dai progressi sul fronte dazi, nonostante le indicazioni arrivate ieri sera dalla Fed, che come atteso ha lasciato i tassi fermi, mentre il comunicato ha evidenziato che “i rischi di una maggiore disoccupazione e di una maggiore inflazione sono aumentati”. Il presidente Powell ha tuttavia ribadito che la Fed è in una “buona posizione per aspettare e vedere”. Si attendono gli imminenti colloqui Usa-Cina in Svizzera per intavolare trattative sulle politiche commerciali. Trump ha inoltre annunciato in un evento un accordo con la Gran Bretagna che include “miliardi di dollari di maggiore accesso al mercato per le esportazioni americane” mentre il Regno Unito “ridurrà o eliminerà numerose barriere non tariffarie che discriminano ingiustamente i prodotti americani”. Il primo ministro britannico Keir Starmer, che ha raggiunto Trump da remoto, ha dichiarato: “Abbiamo creato una piattaforma incredibile per il futuro”. I dazi Usa per il Regno Unito resteranno al 10%, anche se Trump ha precisato che ciò non costituisce un modello per altri potenziali accordi, in quanto si tratta di tariffe che per alcuni paesi in surplus sarebbero “troppo basse”. Il mercato invece ignora le iniziative di segno opposto intraprese oggi dalla Commissione Ue, che ha presentato un ricorso al Wto sui dazi di Trump, e annunciato una consultazione pubblica su un elenco di beni americani che potrebbero essere soggetti a controdazi. Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti sono calate oltre le attese a 228.000 contro previsioni per 231.000 da 241.000. La Bank of England come previsto ha tagliato i tassi di un quarto di punto; il Comitato di Politica Monetaria della banca centrale ha votato con una maggioranza di 5 a 4, dal momento che due dei suoi membri hanno votato per un taglio dei tassi di 50 punti base, mentre altri due avrebbero preferito mantenerli invariati.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,71% a 38.974 punti
Piazza Affari migliore d’Europa, mentre anche Wall Street procede in buon rialzo, trainata soprattutto dai tecnologici su aspettative di una distensione tra gli Usa e le sue controparti commerciali, a partire dalla Cina, in tema di dazi. AbMilano i riflettori sono rimasti accesi sulla tornata di trimestrali. Prymian ha vantato un +6,4%, spinta proprio dai conti migliori delle attese. Hanno inoltre salutato in rialzo la trimestrale Bper (+3,4%), Banca Mediolanum (+2,5%) e Leonardo (+2,5%). Tra le banche si è messa in evidenza anche Intesa Sanpaolo (+3%), mentre hanno continuato a salire Mediobanca e Mps appaiate a +2,6%, anche se resta il gap di valutazione. Hanno inoltre fatto bene Stellantis (+5%) e Iveco (+3,6%). In coda al paniere principale, le utilities con Enel che è scivolata del -2% in attesa della trimestrale.
Ore 16:00 – Raffica di trimestrali, reazione mista
Reazione mista del mercato alle numerose trimestrali che le società hanno scelto di pubblicare in queste ore: svetta ancora Prysmian +6,9%, bene inoltre Mediolanum +3%, più indietro nel settore Azimut -0,2%, Poste +0,3%, mentre Leonardo segna +1,4%, fra le utilities Snam +1,8%, mentre Enel (-1,4%) pubblicherà i risultati a mercato chiuso. Il Ftse Mib segna +1,45%.
Ore 15:35 – Wall Street apre positiva
Wall Street in discreto rialzo poco dopo l’apertura, con acquisti che prendono di mira soprattutto il comparto tecnologico, guardando al clima di distensione fra Usa e Cina, mentre si attendono anche i dettagli dell’accordo siglato dall’amministrazione americana con il Regno Unito. “L’accordo con il Regno Unito è completo e globale e consoliderà le relazioni” tra i due Paesi “per molti anni a venire”, ha affermato Trump in un post sulla sua piattaforma social Truth Social. Fra i singoli titoli:
- Bene Meta +1,7%, Alphabet +1,6%, Tesla +3%.
- Nvidia +0,5%, dopo i rialzi della vigilia sui rumors del Wall Street Journal secondo cui Trump intende allentare le restrizioni varate dal predecessore Biden sull’export di chip per l’intelligenza artificiale.
Ore 13:30 – Borse accelerano, Bitcoin in rally
La Borsa di Milano accelera ulteriormente al giro di boa con il Ftse Mib a +1,4% dopo che il presidente Usa Donald Trump ha confermato su Truth Social che oggi sarà annunciato un ampio accordo con il Regno Unito in tema di scambi commerciali. Lo Stoxx 600 europeo tratta a sua volta in rialzo (+0,83%) così come i future di Wall Street. Sul valutario, l’euro si indebolisce sotto quota 1,13 contro il dollaro. Petrolio in recupero con il Brent a 62 dollari e il Wti a 59 dollari al barile. L’oro perde oltre 1 punto percentuale a 3.350 dollari l’oncia. Fra le criptovalute, Bitcoin in rally a 99.500 dollari (+3,4%).
Ore 11:50 – Prysmian guida il Ftse Mib (+1%)
Prysmian +5,94% a 53,54 euro traina il Ftse Mib (+10%). Il titolo beneficia di ricoperture dopo la trimestrale. Fra i commenti
dei broker, Citi conferma buy e il prezzo obiettivo a 66 euro citando ricavi sopra il consensus del 6% e l’Ebitda adjusted del 2% grazie all’andamento della divisione Trasmission, mentre Industrial e Construction hanno segnato margini sotto le aspettative del broker. Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 68,50 euro dopo “risultati del primo trimestre 2025 leggermente sopra le attese trainati dal business Transmission”.
Ore 10:40 – Buzzi corre in scia a Heidelberg, Stm con Infineon
Buzzi +2,9% fra i migliori di Piazza Affari (+0,7%) in scia a Heidelberg Materials (+2,6% a Francoforte) che ha diffuso risultati migliori delle previsioni e confermato gli obiettivi sul 2025. Anche Stm (+3,5%) si mette in luce dopo i conti di una rivale tedesca, Infineon (+3,6% a Francoforte) che ha battuto le attese, anche se ha ridotto le previsioni sui ricavi 2025 citando l’impatto dei dazi.
Ore 10:05 – Eni, per Goldman Sachs vale 15 euro
Azioni Eni +0,22% a 12,678 euro. Come da noi anticipato in preapertura,
Goldman Sachs ha rivisto il target sul titolo del Cane a sei zampe da 16 a 15 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli analisti della banca Usa in un focus sul comparto petrolifero hanno tagliato le stime sugli utili del settore in media del 7% per il 2025 e dell’11% sul 2026 per tener conto dei rischi al ribasso per il prezzo del greggio.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,63% a 38.560 punti
Piazza Affari trainata dalle banche con Bper a +4,8% dopo la trimestrale sopra attese e in vista dell’operazione su Banca Popolare Sondrio che segue a ruota con +3,8%; ricoperture inoltre su Intesa Sanpaolo (+1,9%), ieri fra i peggiori del listino nonostante i risultati di Intesa siano stati per lo più apprezzati dagli analisti. Rimbalza inoltre Buzzi (+3%). Versante opposto per Tim (-4,7%) mentre Amplifon (-1,9%) sconta prese di profitto dopo il rally delle sedute precedenti, che hanno visto il titolo in testa al listino principale per 2 giorni di fila. Enel cede circa il 2% in attesa dei risultati che saranno diffusi a mercato chiuso, mentre gli analisti di Goldman Sachs hanno declassato la controllata spagnola Endesa (-3% a Madrid) a sell. Come già segnalato in preapertura, Goldman in un focus sui petroliferi ha inoltre limato il target price su Eni (+0,1%) da 16 a 15 euro, confermando il giudizio buy.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano sopra la parità.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno limato il target price su Eni da 16 a 15 euro, confermando il rating buy.
Rbc ha limato il target di prezzo su Ferrari da 500 a 490 euro, confermando outperform.
Deutsche Bank ha migliorato il prezzo obiettivo su Lottomatica da 21,44 a 22,44 euro, confermando il buy.
Deutsche Bank ha alzato il target price su Banco Bpm da 10 a 10,60 euro, confermando la raccomandazione buy.
Mediobanca ha alzato il target su Telecom Italia (Tim) da 0,40 a 0,43 euro, confermando outperform.
Mediobanca ha alzato il target price su Italgas da 6,75 a 7,80 euro, confermando outperform.
Fra le trimestrali, Bper ha archiviato il primo trimestre 2025 con un utile netto di 442,9 milioni (+43,2%, sopra consensus di circa 370 milioni). Sul fronte ricavi: margine di interesse in calo a 811,8 milioni (-3,76%) ma commissioni nette in aumento a 541 milioni (+8,5%).
Per Prysmian l’utile netto di 155 milioni risulta in calo del 18%; vendite a 4,77 miliardi (+5%), Ebitda adjusted a 527 milioni (+27,9%, consensus 510 milioni). Per l’ad Massimo
Battaini “i risultati raggiunti ci permettono inoltre di confermare la guidance per il 2025, nonostante lo scenario macroeconomico incerto, rimanendo focalizzati sull’accelerazione della crescita e della redditività nei prossimi mesi”.
Nexi ha chiuso il primo trimestre con ricav per 810,2 milioni (+3,7%), Ebitda a 386,9 milioni (+7,1%) con una crescita dell’Ebitda margin pari a circa 149 punti base. Confermate le guidance.
Si riuniscono oggi per approvare i dati contabili i cda di Ascopiave, Azimut, Banca Ifis, Banca Mediolanum, Banca Mps, Banca Profilo, Banco Desio, BFF Bank, Brembo, Cementir Holding, Credem, d’Amico International Shipping, Davide Campari, Enel, Fine Foods & Pharmaceuticals, Illimity Bank, Leonardo, Mediobanca, Met.Extra Group, Poste Italiane, Recordati, Seco, Seri Industrial, Snam, Technogym.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rialzo, all’indomani di una seduta negativa che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato calo (Ftse Mib -0,62% a 38.319 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite su alcuni titoli fra cui Buzzi, Diasorin, Intesa Sanpaolo; in controtendenza nuovamente Amplifon; bene anche Italgas.
Wall Street, positiva, ha retto bene alle indicazioni arrivate in serata dalla Fed, che come atteso ha lasciato i tassi fermi, mentre il comunicato ha evidenziato che “i rischi di una maggiore disoccupazione e di una maggiore inflazione sono aumentati”. Il presidente Powell ha tuttavia ribadito che la Fed è in una “buona posizione per aspettare e vedere”. La giornata, segnata dalla volatilità, era iniziata con le rivelazioni dell’amministrazione americana su imminenti colloqui Usa-Cina per trovare un’intesa sui dazi. Trump ha inoltre annunciato un accordo commerciale “importante” che sarà illustrato oggi in una conferenza stampa: secondo la stampa Usa potrebbe trattarsi di un’intesa con la Gran Bretagna. Sul fronte macro, in agenda le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti.
I future Usa trattano stamattina positivi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,41% a 36.928 punti; fra le altre Borse asiatiche, in rialzo anche Hong Kong e Shanghai.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1300; il petrolio è positivo con il Brent a 61 dollari e il Wti a 58 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in rialzo: Dow Jones +0,70% a 41.113 punti, S&P 500 +0,43% a 5.631 punti, Nasdaq +0,27% a 17.738 punti.
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