Borsa italiana oggi: upgrade per Fineco e Pirelli
Ste. Ne.
08-07-2024 — 08:42
DIRETTA NEWS / Focus su Francia e prospettive macro
Le Borse europee oggi provano a digerire i risultati del ballottaggio francese che hanno visto in sostanza la conferma di una situazione di caos politico nel Paese transalpino. Dopo un’apertura negativa, i listini hanno cambiato direzione, per poi chiudere misti. Si guarda anche allo scenario macro. Sia la Fed sia la Bce, stando alle previsioni, si apprestano a tagliare i tassi a settembre. Domani audizione di Powell al Congresso, giovedì l’inflazione americana di giugno, venerdì entrano nel vivo le trimestrali Usa con i conti di Jp Morgan, Citigroup e Wells Fargo.
(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)
Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 8 luglio 2024.
Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,17% a 34.046 punti
L’Europa chiude in ordine sparso, con Piazza Affari che resiste grazie al peso delle banche. Svetta Bper +4,2%, seguita da Mps a circa +3%.
Sul fondo Saipem, Campari ed Erg cedono oltre il 2%.
Fra gli altri titoli, FinecoBank +1,5% beneficia delle indicazioni aggiornate degli analisti, ma non Pirelli che termina a -0,7% nonostante la promozione di Hsbc.
Ore 16:30 – Europa in ordine sparso
I listini europei frenano in una seduta volatile sin dalle prime battute. Il Cac di Parigi, osservato speciale nella giornata post elettorale, torna in negativo e cede lo 0,2%. A pesare sui listini è l’incertezza politica in Francia dopo che nessun partito ha ottenuto da solo la maggioranza per governare. Riducono così i guadagni anche il Ftse Mib di Milano (+0,1%) che rimane in positivo grazie al buon andamento del comparto bancario, il Dax di Francoforte (+0,2%), l’Aex di Amsterdam (+0,1%), l’Ibex di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).
Ore 15:30 – Recordati e gli scenari M&A, la view di Equita
Azioni Recordati (-0,12% a 49,08 euro) sotto la lente di Equita, che conferma la raccomandazione buy e il target price di 57 euro, passando in rassegna le possibili mosse dell’azionista di maggioranza Cvc. Per la Sim, in particolare, è “sicuro” il rifinanziamento della holding company Rossini, veicolo che detiene il 51,8% di Recordati, che ha due bond in scadenza a ottobre 2025 per 1,3 miliardi euro “e sono richiamabili alla pari con preavviso di 10 giorni”; viene definito “molto probabile” un aumento di capitale in Rossini (sottoscritto da alcuni dei nomi circolati nei mesi scorsi tra cui Kkr, Tpg, Ardian, Angelini Pharma e il fondo sovrano di Abu Dhabi) per ridurre la necessità di rifinanziamento; “poco probabile uno scenario speculativo con M&A deal (e Opa obbligatoria) anche perché ad aprile il presidente Andrea Recordati ha venduto azioni sul mercato (a 51,30 euro per azione) – l’appeal speculativo riteniamo possa materializzarsi solo nel caso in cui un player industriale come Angelini venisse coinvolto (potenziale futura fusione?); improbabile il collocamento di una quota di minoranza sul mercato per ridurre l’esigenza di rifinanziamento, che avrebbe un valore segnaletico negativo, ritenendo l’entrata di nuovi soci in Rossini con aumento di capitale lo scenario più ragionevole”.
Ore 15:00 – Future WS positivi
Future di Wall Street positivi su crescenti aspettative di una svolta accomodante da parte della Fed, che secondo le stime degli operatori dovrebbe iniziare a tagliare i tassi d’interesse al meeting di settembre. Il mercato attribuisce oggi una probabilità di circa il 75% di una sforbiciata a settembre: più in dettaglio, il 69% vede un taglio di quarto di punto e circa il 5% di mezzo punto percentuale, secondo le proiezioni fornite dalla piattaforma CME.
Venendo ai singoli titoli, da segnalare che:
- Paramount Global cresce del 2% in pre-market dopo l’accordo per la fusione con Skydance Media, che vede schierati anche i fondi RedBird e Kkr.
- Sempre in tema M&A, Morphic Holding balza di oltre il 75% alla notizia che Eli Lilly (+0,5%) acquisirà la società biofarmaceutica in un deal da 3,2 miliardi.
- SolarEdge +5% dopo un upgrade di BofA da underperform a neutral.
Ore 13:00 – Mediolanum +2%, Banca Akros conferma buy
Banca Akros conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 12,50 euro su Banca Mediolanum (+1,83% a 10,63 euro) dopo i datisulla raccolta di giugno diffusi venerdì. “Il mix della raccolta netta di giugno è stato uno dei migliori di sempre”, segnala il broker, e “e iniziative commerciali stanno funzionando bene nell’acquisire nuovi clienti e nel preservare le dimensioni e la qualità della raccolta”.
Ore 11:45 – Banca Generali +0,6% dopo raccolta giugno
Banca Generali +0,64% a 37,98 euro con il FtseMiba+0,84%. La controllata di Generali (+1,05%) ha realizzato una raccolta netta di 697 milioni a giugno (+32%) portando il totale cumulato da inizio anno ad oltre 3,6 miliardi (+11% su anno). Per l’amministratore delegato Gian Maria Mossa “la determinazione e la motivazione dai colleghi di rete, forti della recente riorganizzazione e della continua innovazione negli strumenti, e la consistenza della domanda dai clienti ci fanno guardare con fiducia e ottimismo allo sviluppo per i prossimi mesi”.
Ore 11:00 – FinecoBank, per Jefferies ora è da acquistare
Jefferies come da noi anticipato in preapertura ha alzato il giudizio su FinecoBank da hold a buy con un prezzo obiettivo che passa da 12,60 a 16,30 euro. Il titolo segna +2,63% a 15,215 euro. Il broker sostiene che la crescita della società è alimentata da una struttura delle commissioni competitiva, da una piattaforma agile e dall’ampia offerta di prodotti. Le previsioni sull’utile per azione vengono migliorate del 2% sul 2024 e dell’8% sul 2025, mentre le stime di Jefferies sull’Eps 2026 risultano superiori del 12% rispetto al consensus.
Ore 10:30 – Btp sbanda, poi recupero
L’obbligazionario si muove oggi in linea con l’azionario: dopo un’apertura volatile, i rendimenti obbligazionari si placano e lo spread Btp Bund migliora a 136 da 138 punti della chiusura di venerdì, con il rendimento del decennale italiano stabile a 3,93%. Il differenziale tra Oat francesi e Bund cala di un punto a 64 punti base.
“Per gli spread Oat-Bund manteniamo il nostro intervallo di 70-90 pb nel breve termine. Gli spread Oat-Bund possono trovare un po’ di conforto nel breve termine, ma ci troviamo ancora di fronte a un contesto potenzialmente instabile dal punto di vista politico nel medio termine. Le relazioni con l’UE potrebbero rivelarsi tutt’altro che positive, soprattutto in ambito Pde.
Vendere la possibilità di rally degli spread OAT-Bund; il contagio della periferia dovrebbe essere relativamente contenuto”, commenta in una nota Peter Goves, Head of Developed Market Debt Sovereign Research di Mfs Investment Management.
Ore 10:00 – Ftse Mib +0,78% a 34.254 punti
Piazza Affari dopo un avvio negativo inscena un recupero, ancora al traino delle banche e in particolare Mps e Bper, già protagoniste nella scorsa ottava e stamattina rispettivamente a +3% e +3,9%.
Nel risparmio gestito acquisti su Fineco dopo l’upgrade di Jefferies, da noi anticipato in preapertura, da hold a buy con prezzo obiettivo che passa da 12,60 a 16,30 euro.
Stesso discorso per Pirelli (+1%) su cui Hsbc ha alzato la raccomandazione da hold a buy con target price a 6,40 euro.
In fondo al listino principale giù Amplifon, in calo di circa un punto percentuale, così come Diasorin su cui Morgan Stanley ha limato il target da 88 a 87 euro, confermando il giudizio underweight.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in moderato calo.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Jefferies ha promosso FinecoBank da hold a buy con target price alzato da 12,60 a 16,30 euro.
Hsbc ha alzato il rating su Pirelli da hold a buy con target price a 6,40 euro.
Citi taglia il target price su Stellantis da 22 a 19,50 euro, confermando la raccomandazione neutral; Stifel ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo da 29 a 27 euro, confermando il rating buy; Oddo Bhf ha tagliato il target da 30 a 25 euro.
Gli analisti di Morgan Stanley hanno limato il target price su Diasorin da 88 a 87 euro, confermando il giudizio underweight.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi debole, alla ripartenza dopo una seduta di consolidamento venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato calo (Ftse Mib -0,35% a 33.988 punti). La Borsa italiana ha comunque archiviato la settimana con un recupero di +2,5%, rafforzando il bilancio da inizio anno a +12%; bene nell’ottava soprattutto le banche con Mps a +10,3%, Bper +7,6%, Unicredit +7%, mentre i realizzi hanno preso di mira Amplifon (-6,4%), Saipem (-2,8%), Stellantis (-2%).
Faro sulla Francia dopo la volatilità delle scorse settimane e il ballottaggio di domenica, in cui sono arrivati risultati a sorpresa che capovolgono l’esito del primo turno, ma che non cambiano la percezione di rischio politico nella seconda economia dell’Unione europea. Le elezioni sono state vinte dall’alleanza di sinistra, che tuttavia non ha i numeri per governare, mentre il premier Attal ha rassegnato le dimissioni ma si è detto disponibile a restare in carica durante le Olimpiadi ospitate dal Paese transalpino; il Rassemblement National di Marine Le Pen, che puntava alla maggioranza assoluta del parlamento, è scivolato al terzo posto, scavalcato dal movimento centrista del presidente Macron, in rimonta.
L’euro dopo i primi risultati del ballottaggio ha immediatamente perso terreno. L’azionario e l’obbligazionario europeo, e soprattutto quello francese, si ritroveranno oggi a dover digerire la situazione di stallo politico nel Paese.
Sul fronte macro, i dati contrastati sull’occupazione Usa di giugno, diffusi venerdì, hanno mantenuto vive le aspettative di un potenziale taglio dei tassi Fed a settembre, spingendo l’azionario americano a nuovi massimi storici su S&P500 e Nasdaq.
Quanto alla Bce, secondo le previsioni dovrebbe rimanere ferma nel meeting di luglio ma limare ulteriormente il costo del denaro nel meeting di settembre.
Oggi non sono previsti dati di rilievo, mentre si attende l’inflazione Cpi americana in calendario giovedì.
Domani spicca la deposizione del presidente della Fed Jerome Powell al Congresso.
Al via questa settimana negli Stati Uniti la stagione delle trimestrali: in agenda venerdì i conti di Jp Morgan, Citigroup, Wells Fargo.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,32% a 40.780 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro arretra a 1,0820; il petrolio è leggermente negativo con il Brent a 86 dollari e il Wti a 82 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera in rialzo: Dow Jones +0,17% a 39.375 punti, S&P 500 +0,54% a 5.567 punti, Nasdaq +0,90% a 18.352 punti.
Da oggi potete seguire le nostre news con gli ultimi aggiornamenti anche sul canale Telegram Finanza Report