Borsa italiana oggi: 8 aprile 2025
Ste. Ne.
08-04-2025 — 08:50
Vigilia di dazi reciproci, mercati alla prova del rimbalzo

Piazza Affari oggi centra un rimbalzo, assieme all’azionario internazionale, dopo tre giorni di violenti realizzi seguiti agli annunci sulla maxi tornata di dazi americani. Il recupero era partito ieri parzialmente da Wall Street, mentre stamattina Tokyo ha centrato un +6%. Tuttavia l’Europa ha esitato durante la mattinata, per poi riprendere a correre nel pomeriggio in scia alle Borse americane. La situazione resta tesa. Il mercato, che teme un impatto recessivo, scommette su negoziati fruttuosi anche se i tempi sono incerti. Il presidente Usa Donald Trump ha scritto su Truth Social di aver avuto una “grande chiamata” con il presidente ad interim della Corea del Sud e che anche la Cina “vuole fortemente concludere un accordo”. Domani intanto entrano in vigore i cosiddetti dazi reciproci, e si completa il quadro delle nuove tariffe annunciate la scorsa settimana da Trump. La Ue ha proposto alla Casa Bianca di azzerare reciprocamente i dazi. Il vicepresidente della Banca centrale europea, Luis de Guindos, ha dichiarato martedì di essere “relativamente ottimista” circa le possibilità dell’Europa di superare le tensioni commerciali con gli Stati Uniti. In serata, previsto un discorso di Daly per la Fed; nessun dato particolarmente rilevante.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +2,44% a 33.657 punti
Borsa italiana oggi in buon recupero assieme al resto d’Europa e in scia all’andamento brillante di Wall Street. I mercati puntano su possibili trattative per i dazi e, dopo tre sedute di crolli, trovano il rimbalzo. Il Ftse Mib, dopo aver cambiato più volte direzione nel corso della giornata, mette in scena una rimonta e guadagna nuovamente la soglia dei 34.000 punti. Sul listino principale svetta Leonardo (+7,4%) in una giornata di ricoperture diffuse sul comparto della Difesa europeo. Rimbalza anche il settore finanziario, con Unipol (+6,7%) e Fineco (+5,3%) in bella evidenza. Bene le banche, con Bpm (+2,5%) e Intesa (+2,4%) tra le migliori dopo una seduta segnata dalla volatilità. Restano invece in negativo solo Stellantis (-0,8%) ed Eni (-1,3%), quest’ultima dopo che il greggio ha azzerato gli iniziali guadagni.
Ore 15:50 – Fincantieri +8%, oggi nuove commesse
Fincantieri +8% grazie a nuove commesse dopo quelle annunciate ieri mattina con Carnival. Le azioni del gruppo beneficiano anche di forti ricoperture sul comparto della Difesa, con Leonardo a sua volta in rialzo di circa l’8%. Milano ha ripreso a correre con il Ftse Mib a +3% circa. Fincantieri e Viking hanno annunciato oggi la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno stoccato a bordo, utilizzato sia per la propulsione che per la generazione di energia elettrica a bordo, la “Viking Libra”. L’unità è attualmente in costruzione presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona, con consegna prevista per la fine del 2026. Fincantieri e Viking hanno inoltre annunciato oggi la firma di un accordo per la costruzione di due nuove navi da crociera con consegna nel 2031, più un’opzione per ulteriori due unità, basate sulle caratteristiche di successo delle navi già precedentemente realizzate da Fincantieri per l’armatore nei propri cantieri italiani. Il valore dell’accordo, soggetto a finanziamento e ad altri termini e condizioni tipici di questo tipo di contratti, è stato definito come “grande”.
Ore 15:00 – Future WS in rally
Future di Wall Street in forte recupero con rialzi di oltre il 3% sui principali listini. Crescono aspettative di progressi nei negoziati degli Stati Uniti con alcuni Paesi. In particolare, Trump ha dichiarato su Truth Social di aver avuto una “grande chiamata” con il presidente ad interim della Corea del Sud e che anche la Cina “vuole fortemente concludere un accordo”. Fra i singoli titoli:
- Lockheed Martin +3,5% dopo che il Vietnam ha dichiarato che avrebbe acquistato prodotti per la difesa e la sicurezza dagli Stati Uniti nel tentativo di ridurre il divario commerciale.
- Broadcom +8% ha annunciato un buyback da 10 miliardi.
- Micron Technology +5,5%: il colosso dei microchip secondo Reuters prevede di applicare sovrapprezzi ad alcuni clienti alla luce del nuovo regime commerciale.
Ore 12:30 – Brunello Cucinelli, focus sui dazi
Brunello Cucinelli +0,60% 91,22 euro. Il titolo tenta il rimbalzo dopo le vendite dei giorni scorsi è un avvio fiacco questa mattina nei primi scambi. Equita Sim ha limato il prezzo obiettivo sul titolo da 106 a 104 euro, confermando la raccomandazione hold. “Stimiamo – spiega il broker- che l’assorbimento dei nuovi dazi così come formulati a oggi richieda un aumento dei prezzi del 6-7% sul mercato Usa, che ci sembra l’approccio più probabile da parte della società, considerando il posizionamento nel lusso assoluto e una domanda tipicamente inelastica al prezzo. Tuttavia, Brunello Cucinelli è il titolo del settore più esposto al mercato americano (35% del fatturato rispetto al 20% circa per i peer): il solido current trading e il track record di maggiore resiliency all’interno del settore sono bilanciati in questa fase dai timori di marcato rallentamento del contesto macro negli Usa e da valutazioni complessivamente non lontane dalle medie storiche”.
Ore 11:45 – Enel, per Hsbc vale 8,10 euro
Enel guadagna mezzo punto percentuale a 6,8965 euro in linea con l’andamento cautamente positivo generale. Gli analisti di Hsbc si aspettano risultati “solidi” nel primo trimestre (cda l’8 maggio), ragion per cui alzano il target price da 7,80 a 8,10 euro, confermando la raccomandazione buy.
Ore 11:15 – Piazza Affari in altalena
Il Ftse Mib riparte (+0,7%) dopo l’avvio brillante e uno scivolone in territorio negativo. Lo Stoxx 600 europeo segna +1,5%; fra i principali lustini svetta Londra (+1,8%), seguono Francoforte (+1,3%) e Parigi (+1,1%). Bene anche i future di Wall Street con un +2% sul Dow Jones. Sul valutario, l’euro si stabilizza poco sopra 1,09 contro il dollaro. Il petrolio è poco mosso con il Brent a 64 dollari e il Wti a 60 dollari al barile. Fra le criptovalute, il Bitcoin – in ripresa – punta quota 79.000 dollari. Si rivede l’oro con il future di giugno sopra 3.000 dollari.
Ore 10:25 – Stm, nuovi target price
Stm, partita questa mattina in testa al Ftse Mib con uno scatto del 3%, segna un -0,57% a 16,776 euro, in linea con la giornata volatile per l’azionario tricolore (-0,54% l’indice principale) mentre il resto d’Europa rallenta ma resiste sopra la parità. Intanto, come da noi segnalato in preapertura, Jefferies ha tagliato il target price sul titolo da 34 a 30 euro, confermando la raccomandazione buy. Il broker ha tagliato dell’8% la stima di Eps 2025 in un report sul settore europeo dei semiconduttori atteso ancora debole per l’impatto dei dazi. Da parte sua Deutsche Bank ha rivisto il target da 28 a 24 euro, confermando buy: il broker tedesco ha rivisto le sue valutazioni sul settore prendendo atto in parte del sell-off dei giorni scorsi.
Ore 10:00 – Borsa Milano frena sotto la parità
Piazza Affari cambia direzione, dopo aver guadagnato fino a circa il 2% nel corso della prima ora di contrattazioni. A pesare sono le banche, fra cui Bper, Popolare Sondrio, Intesa Sanpaolo, Unicredit, con cali dell’1-2%.
Ore 9:30 – Ftse Mib +1,38% a 33.308 punti
Borsa italiana in buon recupero con il resto d’Europa. Le ricoperture vanno subito a premiare il settore della difesa, notoriamente in auge, con Leonardo a +5%. Bene però anche la tecnologia con Stm (+2%): come da noi segnalato in preapertura, il titolo è finito sotto la lente degli analisti di Jefferies e di Deutsche Bank, i quali hanno rivisto i rispettivi target price da 34 a 30 euro e da 28 a 24 euro, ma hanno confermato le raccomandazioni di acquisto. Stesso discorso per Prysmian (+2,4%) su cui Goldman Sachs ha tagliato il target da 73 a 64 euro, confermando il buy; stessa raccomandazione da Jefferies che ha rivisto il prezzo obiettivo da 75 a 57 euro.
Corre Unipol (+4,9%) e il risparmio gestito guidato da Azimut (+3,5%). Più caute le banche con rialzi nell’ordine di un punto percentuale. In fondo al listino Cucinelli con -0,4% paga l’esposizione al mercato americano, che spinge Equita a limare il target da 105 a 104 euro, confermando la raccomandazione hold.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano in netto rialzo.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jefferies in un report sui semiconduttori europei hanno tagliato il target price su Stmicroelectronics (Stm) da 34 a 30 euro, confermando il rating buy; da parte sua Deutsche Bank ha tagliato il tp da 28 a 24 euro, confermando il buy.
Barclays ha tagliato il giudizio su Erg da overweight a equal-weight con target a 20 euro.
Hsbc ha migliorato il prezzo obiettivo su Enel da 7,80 a 8,10 euro, confermando il
buy.
Goldman Sachs ha tagliato il target price su Prysmian da 73 a 64 euro, confermando il buy; Jefferies ha tagliato il target da 75 a 57 euro, confermando buy.
Fra le notizie su Borsa italiana oggi,
da segnalare che Snam ha firmato un accordo per l’acquisizione del 24,99% di Open Grid Europe (Oge) da Abu Dhabi Investment Authority per un equity value di 920 milioni di euro. “Snam è il primo operatore italiano a fare un ingresso significativo nel settore delle infrastrutture energetiche tedesche. L’acquisizione rafforza la nostra leadership in Europa ed è pienamente in linea con lo sviluppo di una rete paneuropea multi-molecola delineato nel recente piano strategico”, ha spiegato l’amministratore delegato Stefano Venier.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, all’indomani di un nuovo crollo che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in forte calo (Ftse Mib -5,18% a 32.853 punti). La Borsa italiana, zavorrata ancora dai timori sull’impatto economico dei dazi, ha scontato vendite diffuse, che hanno preso di mira in particolare banche e petroliferi, ma anche utilities (fra cui Enel, A2a).
Wall Street invece ha deciso che era stato toccato il fondo, e ha inscenato così un tentativo di rimbalzo, al traino di alcuni titoli tecnologici, salvo poi perdere slancio e chiudere contrastata. Bene Nvidia (+3,5%) e Palantir (+5,2%), mentre Apple ha sofferto (-3,7%) dopo che il presidente americano Trump ha minacciato un dazio aggiuntivo del 50% sulle importazioni dalla Cina, se Pechino non e ritirerà la tariffa del 34% imposta sui prodotti americani la scorsa settimana.
Domani intanto entrano in vigore i cosiddetti dazi reciproci, e si completa il quadro delle nuove gabelle annunciate la scorsa settimana da Trump, che non ne vuole sapere per il momento di arretrare dalle sue posizioni, mentre resta aperta la possibilità di trattative. Il segretario al Tesoro Bessent ha affermato che “forse quasi 70” Paesi hanno contattato la Casa Bianca per negoziare i dazi, incluso il Giappone, il cui primo ministro Ishiba ha parlato ieri con Trump. Da segnalare anche che Trump ha ordinato una revisione dell’offerta di acquisizione della United States Steel da parte della Nippon Steel, riaprendo la porta a un possibile accordo.
L’agenda macro prevede oggi discorsi di De Guindos per la Bce e, in serata, Daly per la Fed; nessun dato particolarmente rilevante.
I future Usa trattano stamattina in buon rialzo.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +6,03% a 33.012 punti; poco mossa la Cina.
Sul forex, l’euro/dollaro, ancira a volatile, rimbalza a 1,0970; il petrolio recupera terreno con il Brent a 64 dollari e il Wti a 61 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,91% a 37.965 punti, S&P 500 -0,23% a 5.062 punti, Nasdaq +0,10% a 15.603 punti.
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