Borsa italiana oggi: frena il petrolio, buy per Diasorin e Pirelli
Ste. Ne.
08-04-2024 — 08:43
DIRETTA NEWS / Il barile corregge dopo il rally. L’agenda macro non prevede dati particolarmente rilevanti, mentre il clou è atteso nelle giornate di mercoledì (inflazione Usa di marzo, minute Fed) e giovedì (meeting Bce ma con attese di tassi invariati)
Borse oggi a caccia di un rimbalzo dopo le vendite della scorsa settimana (Ftse Mib -2,1% nell’ottava). Il petrolio sconta prese di beneficio dopo che Israele ha ritirato truppe dal sud di Gaza e si è impegnato a nuovi colloqui su un potenziale cessate il fuoco. L’agenda macro non prevede oggi dati particolarmente rilevanti, mentre il clou è atteso nelle giornate di mercoledì (inflazione Usa di marzo, minute Fed) e giovedì (meeting Bce ma con attese di tassi invariati).
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,90% a 34.315 punti
Piazza Affari chiude sui massimi di giornata, centrando un discreto rimbalzo, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street consolida intorno alla parità.
A Milano svetta Interpump +4,8%, oggetto di ricoperture assieme a Iveco +4%, la stessa Tim +3%.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Ubs assegna un buy a Diasorin (+3%) ; da segnalare poi il buy di Jefferies su Pirelli (+1,5%) indicata come top pick del settore nell’universo di copertura del broker.
Fanalino di coda oggi Campari con -0,7%.
Bce: Pimco vede a giugno il primo di tre tagli
In vista del meeting della bce di giovedì prossimo, Konstantin Veit, Portfolio Manager di Pimco, spiega in una nota: “Riteniamo che nella riunione di aprile la Bce manterrà invariati i tassi di riferimento e ribadirà il suo approccio dipendente dai dati. Inoltre, prevediamo che la Bce esprimerà probabilmente una crescente fiducia nel percorso dell’inflazione, corroborando la nostra ipotesi di base di un taglio dei tassi a giugno. Una volta che la Bce inizierà a tagliare i tassi, prevediamo che procederà con cautela per convenzionali step da 25 punti base. Durante il ciclo di tagli, con probabilità le decisioni resteranno dipendenti dai dati e meeting per meeting, ed è improbabile che la Bce si impegni in anticipo su un particolare percorso dei tassi. Attualmente il mercato prevede circa 85 punti base di tagli dei tassi per quest’anno. A nostro avviso, ciò sembra ragionevole e non si discosta molto dalla nostra previsione di base di tre tagli per quest’anno”.
Ore 14:30 – Borse tutte in verde
Borsa italiana positiva (Ftse Mib +0,69%) in linea con il resto d’Europa e i future di Wall Street.
A Piazza Affari il tema è quello del rimbalzo, con alcuni dei titoli recentemente penalizzati dalle vendite che inscenano un recupero: fra questi svetta Interpump sopra il 3%, così come Iveco Group; stesso discorso per Diasorin (+2,2%), aiutata come detto dal buy di Ubs; e per Saipem (+2,1%) che la scorsa settimana era rimasta indietro rispetto agli petroliferi che hanno approfittato del rally del greggio.
Ore 12:15 – Telecom +1,6%, Equita conferma buy
Equita Sim conferma rating buy su Tim con un target di 0,37 euro dopo le affermazioni rilasciate da Umberto Paolucci, a capo della lista Merlyn, in un’intervista rilasciara nel fine settimana, e rispetto alla quale replica oggi la stessa società telefonica in una nota. Secondo il broker, “il piano TValue era già stato comunicato al mercato. Al di là delle posizioni su Tim Brazil e su ConsumerCo, il punto principale ci sembra la poca chiarezza in merito all’operazione NetCo, vista come essenziale per la sostenibilità del gruppo ma su cui Paolucci vorrebbe ripartire da zero rimettendo in discussione l’accordo siglato con Kkr in un tavolo negoziale in cui coinvolgere sindacati, fornitori e clienti, oltre che azionisti e governo. Ammesso che la revisione dell’accordo siglato sia legalmente fattibile, questo processo metterebbe a rischio quanto raggiunto oggi per la prima volta dopo decenni di discussioni relative alla rete: un contratto vincolante interamente finanziato, pienamente supportato dal governo e in attesa solo dell’ok dall’antitrust europeo, in un’operazione profondamente diversa dalla citata Ita-Lufthansa visto che non si tratta di una concentrazione ma di una separazione verticale che porta alla nascita di un operatore wholesale only. Nella migliore delle ipotesi, la rinegoziazione proposta da Paolucci porterebbe ad allungare i tempi di approvazione dell’operazione”. Inoltre, sempre per Equita Sim, “non è chiaro poi cosa intenda proporre Paolucci se la negoziazione non portasse all’auspicato miglioramento dell’accordo. Dai suoi commenti in merito alla necessità di un piano B, sembra sia pronto a rinunciare alla cessione di NetCo, senza spiegare come garantire la sostenibilità finanziaria del gruppo (che non ha i numeri per reggersi sulla cessione del solo Brasile), creando a nostro avviso uno scenario di elevato rischio per il titolo”.
Ore 11:20 – Moncler +0,6%, Barclays alza tp in vista dei conti
Barclays ha alzato il target price su Moncler (+0,61% a 66,64 euro) da 60 a 67 euro in vista dei conti, confermando la raccomandazione overweight.
Il gruppo, ricorda la banca britannica, riporterà le vendite del primo trimestre il prossimo 24 aprile dopo la chiusura del mercato: “Prevediamo che le vendite del primo trimestre raggiungano 795 milioni di euro, in aumento dell’11% circa a cambi fissi. Ci aspettiamo che il marchio Moncler cresca del 14% circa e che Stone Island scenda del 7% circa”. Per il Marchio Moncler, glu analisti di Barclays prevedonj che il segmento Vendita al dettaglio aumenterà del 19% circa e il Commercio all’ingrosso scenderà del 9% circa. “Continuiamo ad apprezzare Moncler e ci aspettiamo che il brand Moncler faccia meglio dei concorrenti nel primo trimestre grazie alla forte desiderabilità del marchio”.
Ore 11:00 – Fineco +0,5%, raccolta ok a marzo
Finecobank avanza di mezzo punto percentuale, sostanzialmente in linea con l’andamento generale.
Nel mese di marzo la raccolta netta del gruppo guidato da Alessandro Foti ha raggiunto 806 milioni, evidenziando una crescita sia nel numero di nuovi clienti (+18% a/a) sia degli asset gestiti nel Private Banking, pari a circa 60 miliardi. L’asset mix vede la componente gestita positiva per 120 milioni, con la raccolta retail di Fineco Asset Management pari a 127 milioni, nonostante i deflussi dal comparto assicurativo (-151 milioni). La raccolta amministrata, nel mese che ha visto il regolamento dell’ultima emissione del Btp Valore, ha raggiunto 1 miliardo, mentre la diretta è stata pari a -321 milioni.
I ricavi del brokerage nel mese di marzo sono stimati a 21 milioni (+89% rispetto alla media mensile del periodo 2017/2019), raggiungendo da inizio anno 54 milioni (+2% a/a).
Ore 10:45 – Diasorin +2,3%, buy da Ubs
Diasorin in luce (+2,26% a 85,18 euro) dopo che Ubs ha avviato la copertura sul titolo con buy e prezzo obiettivo a 105 euro. Il broker punta su un re-rating del gruppo della diagnostica, che attualmente scambia a sconto del 15% rispetto al settore.
Ore 10:00 – Spread stabile
Spread poco moco mosso a metà mattina a 140 punti da 141 punti base della seduta precedente, anche se il rendimento del decennale italiano si amplia leggermente a 3,83%.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,23% a 34.089 punti
Diasorin, che la scorsa settimana aveva accumulato perdite di circa il 7%, rimbalza (+2,3%) favorita anche da un report di Ubs che ha avviato la copertura sul titolo con una raccomandazione buy.
Ricoperture inoltre su Iveco e Interpump, anch’essi titoli penalizzati la s orsa settimana e stamattina in evidenza con guadagni nell’ordine del 2%.
Pirelli +1,5% dopo che Jefferies ha ripreso la copertura con buy.
Sul fondo invece Eni (-0,6%) in scia al ridimensionamento del greggio.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da vedere se l’attenuarsi delle tensioni geopolitiche delle ultime ore si tradurrà in realizzi sui titoli della difesa come Leonardo o sui petroliferi come Eni, Tenaris.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jefferies hanno ripreso la copertura su Pirelli con buy.
Ubs ha avviato la copertura su Diasorin con rating buy.
Barclays ha alzato il target di prezzo su Moncler da 60 a 67 euro.
Borsa Italiana ha comunicato che le azioni Autostrade Meridionali sono sospese dalle negoziazioni in attesa di comunicato. Oggi è convocata l’assemblea che, riunita in seduta ordinaria e straordinaria, dovrà deliberare lo sciogimento della società.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in verde, alla ripartenza dopo una seduta negativa venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -1,29% a 34.010 punti). La Borsa italiana ha così archiviato la settimana con un -2,13% solo in parte sostenuta da acquisti su Eni (+5,9% nell’ottava) mentre le prese di profitto hanno preso di mira numerosi titoli fra cui Diasorin, Interpump, Brunello Cucinelli e Stellantis con ribassi nell’ordine del 6-7%.
Giornata di ricoperture invece a Wall Street, dopo le vendite delle precedenti sedute e nonostante i numeri dell’occupazione Usa di marzo usciti nettamente sopra attese, riducendo così lo spazio di manovra a disposizione della Fed: il mercato attribuisce ora una probabilità inferiore al 50% di un taglio dei tassi americani a giugno.
L’agenda macro non prevede oggi dati macro particolarmente rilevanti, mentre il clou è atteso nelle giornate di mercoledì (inflazione Usa di marzo, minute Fed) e giovedì (meeting Bce ma con attese di tassi invariati).
Il petrolio sconta prese di beneficio dopo che Israele ha ritirato truppe dal sud di Gaza e si è impegnato a nuovi colloqui su un potenziale cessate il fuoco.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,91% a 39.347 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0830; il petrolio corregge dopo il rally con il Brent a 89 dollari e il Wti a 85 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera positiva: Dow Jones +0,80% a 38.904 punti, S&P 500 +1,11% a 5.204 punti, Nasdaq +1,24% a 16.248 punti.
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