Borsa italiana oggi: 7 maggio 2025
Ste. Ne.
07-05-2025 — 08:56
Colloqui Usa-Cina sui dazi. Attesa per le indicazioni questa sera della Fed

Piazza Affari oggi cauta, assieme al resto d’Europa, mentre Wall Street va a caccia di un rimbalzo all’indomani di una seduta negativa. Il focus è principalmente sulla questione dazi, oltre che su trimestrali e Fed. A mercato chiuso ieri l’amministrazione americana ha fatto sapere che il segretario al Tesoro Scott Bessent e l’inviato per il Commercio Jamieson Greer incontreranno le loro controparti cinesi questa settimana in Svizzera, una notizia che sta supportando il sentiment. Si attendono intanto gli annunci della Fed che saranno rilasciati in serata. Attesi tassi fermi, mentre anche le aspettative su un taglio del costo del denaro si sono spostate da giugno a luglio. Non sono previsti dati macro rilevanti.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,62% a 38.319 punti
Borsa italiana oggi debole, assieme al resto d’Europa, mentre Wall Street procede contrastata, con il Dow Jones e l’S&P500 in moderato rialzo e il Nasdaq sotto la parità, in attesa delle decisioni della Fed. A Milano, in una seduta in parte condizionata dalle trimestrali, bene Amplifon (+2,75%) all’indomani dei conti, e Italgas (+1,4%), che li ha resi noti oggi. Chiudono invece in coda Buzzi (-3,5%), Diasorin (-3,%) e Intesa (-2%).
Ore 17:15 – Bpm senza spunti dopo i risultati
Banco Bpm -0,5%. L’istituto ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 511 milioni, in crescita del 38% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il risultato includendo la piena integrazione di Anima si attesterebbe a 549 milioni. I proventi operativi hanno raggiunto gli 1,48 miliardi (+2,9%), con margine di interesse a 817 milioni (-5,5%) e commissioni nette a 554 milioni (+6,2%). In calo del 3,5% a 645 milioni gli oneri operativi, per un rapporto cost/income sceso al 44%. Rivista al rialzo la guidance di risultato netto per il 2025, atteso ora a circa 1,95 miliardi” contro gli 1,7 miliardi stimati in precedenza.
Ore 16:30 – Tim poco mossa dopo trimestrale
Telecom Italia debole (-0,11% a 0,3582 euro) dopo i conti. Nel primo trimestre il gruppo Tim ha registrato una perdita netta di 124 milioni che si confronta con il rosso di 400 milioni del primo trimestre dell’anno scorso. I ricavi raggiungono 3,3 miliardi, in crescita del 2,7% su anno (+1,6% nel domestico a 2,2 miliardi, +4,9% in Brasile a 1 miliardo), e l’ebitda in crescita del 5,7% a 1 miliardo (+4,1% nel domestico a 0,5 miliardi, +6,8% in Brasile a 0,5 miliardi di euro). In crescita anche l’Ebitda After lease che sale del 5,4% a 0,8 miliardi (+4% nel domestico a 0,4 miliardi di euro, +6,5% in Brasile a 0,4 miliardi di euro). I ricavi da servizi sono risultati in crescita del 3,3% a 3,1 miliardi (+2,1% nel domestico a 2,1 miliardi, +5,6% in Brasile a 1 miliardo). L’indebitamento finanziario netto rettificato After Lease al 31 marzo 2025 e’ risultato pari a 7,5 miliardi, in crescita, come previsto dagli analisti, di circa 200 milioni rispetto ai circa 7,3 miliardi di fine 2024, “con un andamento collegato alla stagionalita’ del capitale circolante e che ha visto un assorbimento piu’ elevato per via degli ingenti investimenti realizzati nell’ultimo trimestre del 2024”. Il gruppo, sulla base dei risultati al 31 marzo 2025, conferma tutte le guidance 2025.
Ore 15:35 – Wall Street aprile in verde
Apertura di Wall Street moderatamente positiva dopo le news sugli imminenti colloqui Usa-Cina e in attesa delle indicazioni della Fed che rilascerà il comunicato alle 20. Fra i singoli titoli:
- Disney +9,5%: il gigante dell’intrattenimento ha riportato un balzo inaspettato negli abbonati allo streaming e ha battuto il consensus su utili e ricavi.
- Uber -4% delude sul fatturato.
- Amd +2,2% dopo i conti migliori del previsto: BofA come da noi anticipato ha promosso il titolo a buy con target alzato da da 105 a 120 dollari.
- Ford -0,2% secondo l’agenzia Reuters sta aumentando i prezzi dei modelli prodotti in Messico, citando i dazi come motivo.
Ore 13:15 – Borsa italiana poco mossa
La Borsa di Milano procede poco mossa (-0,1%) a metà giornata, dopo alcuni cambi di direzione, con il resto d’Europa a sua volta debole (Stoxx 600 -0,3%) mentre i future di Wall Street scambiano in discreto guadagno. Sul forex, euro sostanzialmente stabile a 1,1360 contro il dollaro. Il petrolio è ben intonato con il Brent a 62 dollari e il Wti a 59 dollari al barile. Oro in frenata sotto 3.300 dollari l’oncia sulle prospettive di accordi commerciali sui dazi. Poco mosso il comparto obbligazionario. Fra le criptovalute, il Bitcoin riparte con +2% sopra quota 97.000 dollari.
Ore 12:40 – BofA promuove Amd
Advanced Micro Devices (Amd) in rialzo di circa il 2% in pre-market a Wall Street dopo conti trimestrali e outlook leggermente migliori delle attese. Fra le valutazioni aggiornate degli analisti, BofA Securities ha alzato il rating sul titolo dei semiconduttori da neutral a buy e il prezzo obiettivo da 105 a 120 dollari. La banca d’affari vede un rapporto rischio-rendimento interessante grazie alla potenziale crescita del fatturato di oltre il 20% nel 2025/26, all’ulteriore aumento della quota di mercato rispetto a Intel e al potenziale margine.
Ore 11:10 – Ferrari, per Oddo Bhf vale 465 euro
Ferrari +1,61% a 423,70 euro. Oddo Bhf conferma il rating outperform con un prezzo obiettivo alzato da 436 a 465 euro, dopo che ieri la casa di Maranello ha pubblicato “risultati trimestrali molto solidi, in linea con le aspettative per fatturato ed Ebitda e superiori al consenso per Ebit, Eps e Fcf”. Il broker apprezza inoltre la conferma delle guidance. Sul fronte dazi, “mentre la maggior parte delle aziende nel nostro universo di copertura sta affrontando un deterioramento che sembra inevitabile nei prossimi trimestri, la Ferrari sembra ancora una volta rappresentare un ottimo rifugio”.
Ore 10:20 – Popolare Sondrio, per Equita vale 9,90 euro
Banca Popolare Sondrio +1,37% a 11,47 euro, con il Ftse Mib a +0,31%. Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo da 9,70 a 9,90 euro, confermando la raccomandazione hold. Il broker cita “risultati del primo trimestre superiori alle attese per minori costi operativi e più basso costo del rischio”, apprezzando anche il fatto che vengano “ribadite le guidance di piano”. La raccomandazione hold viene confermata a fronte di un titolo “”che tratta con un P/E 2026 di 9,7 volte, sopra la media di settore in area 9 volte, sostenuto dall’appeal speculativo legato all’offerta di Bper. Riteniamo tuttavia che le valutazioni rischino di essere tirate qualora l’offerta di Bper non dovesse concretizzarsi”.
Ore 9:50 – Amplifon, prosegue il rimbalzo
Amplifon +4,45% a 19,365 euro dopo il +6,25% della vigilia con cui il mercato ha teagito ai conti. “Risultati del primo trimestre migliori come margini nonostante la debole top line organica. Guidance 2025 confermata, supportata da evidenze dell’accelerazione in Francia”, sintetizza Equita Sim, che conferma la raccomandazione buy e un prezzo obiettivo di 29 euro. “La conferma dell’accelerazione in corso in Francia, i messaggi di fiducia sul miglioramento delle dinamiche di mercato, le opportunità di M&A e la buona tenuta dei margini nel primo trimestre migliorano la visibilità sulla guidance sull’intero anno. Con il titolo arrivato molto debole ai risultati, momentum atteso in miglioramento e valutazioni sui minimi degli ultimi 15 anni, pensiamo che il rerating debba continuare”.
Ore 9:30 – Ftse Mib -0,00% a 38.559 punti
Borsa italiana piatta ma anche oggi sostenuta da ricoperture su Amplifon (+4,5%) in scia ai conti apprezzati dagli analisti. Bene anche Italgas (+2,2%) dopo la trimestrale e la guidance aggiornata che incorpora gli asset di 2i Rete Gas a partire da aprile. I risultati non supportano invece Fineco che cede un -2,5%, mentre Popolare Sondrio tratta sopra la parità dopo gli utili a un nuovo record. In calo Recordati (-2,3%) in linea con il settore europeo che cede terreno con l’eccezione di Novo Nordisk, in rialzo del 4% a Copenhagen dopo un trimestre migliore delle attese e nonostante il taglio della guidance.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano sopra la parità.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Ubs hanno alzato il target price su Intesa Sanpaolo da 5,25 a 5,35 euro, confermando il rating buy; stessa raccomandazione da Deutsche Bank con target alzato da 4,90 a 5,30 euro; Barclays ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 4,90 a 5,50 euro, confermando il giudizio overweight; Kepler Cheuvreux invece ha tagliato il giudizio da buy a hold; Jp Morgan ha limato il target da 6,20 a 6 euro, confermando overweight.
Ubs ha alzato il prezzo obiettivo su Ferrari da 520 a 560 dollari, confermando il buy.
Jp Morgan ha tagliato il target price su Eni da 18 a 16 euro, confermando la raccomandazione overweight.
Fra le molte trimestrali su Borsa italiana oggi, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto consolidato di 173,3 milioni (+19,3%, sopra attese per 157 milioni). Crescono margine di interesse (+1,9% a 272,1 milioni) e commissioni (+8% a 115,4 milioni) ma anche i costi (+4,8% a 158 milioni).
FinecoBank ha chiuso il trimestre con un utile netto di 164,2 milioni (+11,7%)su ricavi total per 329,3 milioni (+0,7%). Diffusa anche la raccolta di aprile, che ammonta a 1.249 milioni (+48% a/a), con Gestito a 296 milioni, ricavi stimati brokerage stimati nel mese a 22,5 milioni (oltre 20% a/a), 15.126 nuovi clienti acquisiti (+31% a/a).
Endesa, controllata spagnola di Enel, ha archiviato il primo trimestre con un utile di 583 milioni sopra attese del consensus Lseg di 506 milioni.
Italgas ha mistrato nel trimestre un Ebitda rettificato in crescita a 345 milioni (+6%) grazie alla crescita delle attività regolamentate. Avviata l’integrazione da aprile di 2i Rete Gas e approvata la relativa guidance 2025 che prevede fra l’altro ricavi totali adjusted a circa 2,45 miliardi di euro, Ebitda adjusted di 1,80-1,85 miliardi.
Diasorin ha chiuso il trimestre con un utile di 64 milioni (+9%) su ricavi per 313 milioni (+8%); guidance confermata. L’ad Carlo Rosa ha precisato che l’impatto dei dazi è atteso marginale a meno di 5 milioni sull’Ebitda 2025.
Si riuniscono inoltre per approvare i risultati i cda di Ariston, Banco Bpm, Bper, Cellularline, Intercos, Nexi, Prysmian, Risanamento, Safilo, Tim, Zignago Vetro.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero rialzo (Ftse Mib +0,22% a 38.560 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Amplifon dopo la trimestrale; bene anche Buzzi; fanalino di coda Iveco.
Wall Street ha chiuso ieri negativa, scontando prese di beneficio e l’incertezza sul fronte dazi. A mercato chiuso l’amministrazione americana ha fatto sapere che il segretario al Tesoro Scott Bessent e l’inviato per il Commercio Jamieson Greer incontreranno le loro controparti cinesi questa settimana in Svizzera, una notizia che sta supportando il sentiment. Si attendono intanto gli annunci della Fed che saranno rilasciati in serata. Attesi tassi fermi, mentre anche le aspettative su un taglio del costo del denaro si sono spostate da giugno a luglio.
Fra le trimestrali, da segnalare che il colosso danese Novo Nordisk ha tagliato la guidance 2025 citando vendite di Wegovy, il suo popolare farmaco dimagrante, inferiori alle aspettative.
I future Usa trattano stamattina sotto la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei è rimasto chiuso con un -0,14% a 36.779 punti; fra le altre Borse asiatiche, in discreto rialzo Hong Kong e Shanghai.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1360; il petrolio è positivo con il Brent a 62 dollari e il Wti a 59 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -0,95% a 40.829 punti, S&P 500 -0,77% a 5.606 punti, Nasdaq -0,87% a 17.689 punti.
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