Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 7 febbraio 2025 - Finanza Report

Lun 24 Marzo 2025 — 03:51

Borsa italiana oggi: 7 febbraio 2025



Focus sulle trimestrali e sull’agenda macro con i numeri dell’occupazione americana di gennaio

borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi consolida, in linea con l’azionario internazionale, nel giorno dei dati sull’occupazione americana di gennaio. I non farm payrolls hanno mostrato la creazione di 143.000 nuovi posti (consensus 169.000), mentre il tasso di disoccupazione è calato al 4% (atteso stabile al 4,1%) e l’inflazione salariale ha accelerato a +0,5% (+0,3% il dato atteso). Sulla Borsa di Milano banche nuovamente osservate speciali dopo una nuova mossa di M&A, l’offerta di scambio lanciata da Bper su Popolare Sondrio, che peraltro non è stata concordata, e alla luce dei movimenti odierni non è più a premio ma a sconto.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,18% a 37.055 punti

La Borsa italiana chiude debole in linea con il resto d’Europa e l’andamento di Wall Street.

A Milano spicca il volo Iveco +21,5%, al lavoro su uno spin-off della divisione Defence, beneficiando anche di risultati e outollok apprezzati dagli analisti. Inoltre Telecom (Tim) a +6,3% beneficia di nuovi rumors su un potenziale interessamento da parte dei francesi di Iliad, nonché di valutazioni aggiornate degli analisti, con Equita e Deutsche Bank che hanno alzato il target price sul titolo. Non si ferma il rally di Buzzi , oggi alimentato (+3,75%) dai risultati migliori delle previsioni.

Fra le banche, come detto, l’offerta di Bper sulla Popolare Sondrio, sulla base dei concambi, diventa a sconto: la banca modenese perde il 7,5% e quella valtellinese guadagna +5,4%.

Non si placano i realizzi su Nexi (-4,4%).

Ore 16:00 – Enel poco mossa dopo acquisizione in Australia

Enel poco mossa a 6,88 euro a metà pomeriggio dopo l’operazione annunciata ieri a mercato chiuso con cui Potentia Energy, società controllata al 50% dal colosso elettrico, ha acquistato quote di controllo in un portafoglio di attività rinnovabili in Australia per un valore complessivo di 1 miliardo di dollari australiani. Banca Akros conferma la raccomandazione buy su Enel con prezzo obiettivo di 8 euro ricordando che la società guidata da Flavio Cattaneo investirà 12 miliardi nel periodo 2025-2027 per incrementare la sua capacità di generazione di energia elettrica.

Ore 15:30 – Wall Street apre cauta

Wall Street apre poco mossa dopo numeri misti dal report sull’occupazione Usa di gennaio. Amazon cede oltre il 2% dopo un outlook deludente sul trimestre in corso. Gli analisti di Ubs hanno limato prezzo obiettivo sul gigante dell’e-commerce da 275 a 272 dollari, confermando il rating buy; stessa raccomandazione anche da BofA con target price alzato leggermente da 255 a 257 dollari; il titolo resta da comprare anche per Deutsche Bank, che ha incrementato il target a 287 dollari; e per Goldman Sachs che ha alzato il tp da 240 a 255 dollari; Barclays resta overweight e alza il target price sulle azioni Amazon da 235 a 265 dollari.

Ore 12:25 – Recordati, per DeutscheB ank è da vendere

Recordati -1,42% a 58,80 euro con il Ftse Mib a circa -0,2%. A pesare sul titolo farmaceutico è la mossa di Deutsche Bank, che ha tagliato il rating da hold a sell, con prezzo obiettivo a 52 euro. Per il broker il profilo rischio/rendimento “ora appare sfavorevole” ed è “difficile individuare driver chiave di crescita nel portafoglio” del gruppo.

Ore 11:45 – Stm, per AlphaValue ora è add

Stm +0,76% a 21,77 euro. AlphaValue ha tagliato la raccomandazione sul titolo dei semiconduttori da buy a add, con un target price che passa da 31,60 a 24,50 euro, dunque ben al di sopra degli attuali corsi azionari. “Mentre inizialmente avevamo stimato vendite piatte nell’anno fiscale 2025, un calo insolitamente elevato delle vendite nel primo trimestre richiederà un rialzo molto ripido nel secondo semestre, il che sembra improbabile a nostro avviso”, scrive il broker commentando il taglio della guidance da parte della società. “Abbiamo quindi rivisto al ribasso le nostre aspettative di vendita del 10% per l’anno fiscale 25”. Le stime sul margine lordo vengono ridimensionare dal 40% al 37% nel 2025 e dal 42% al 39% nel 2026. Analogamente, le previsioni di margine operativo sono state ridotte dal 14% al 9% nel 2025 e dal 18,5% al 13% nel 2026.

Ore 10:35 – Tim, nuovi target price

Telecom +3,09% a 0,2907. Il titolo beneficia di nuovi rumors su un potenziale interessamento da parte dei francesi di Iliad, nonché di valutazioni aggiornate degli analisti. Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo su Tim da 0,32 a 0,34 euro sulle azioni ordinarie e sulle azioni di risparmio con una raccomandazione confermata a hold. Il broker si aspetta che i conti 2024 del gruppo mostrino una crescita dell’EbitdaaL “un po’ sopra la guidance sull’anno”. Da parte sua Equita Sim ha aumentato il prezzo obiettivo sulle ordinarie da 0,34 a 0,36 euro e sulle risparmio da 0,42 a 0,44 euro, confermando il buy. “Abbiamo alzato il target sulla base della nostra somma delle parti che valuta: gli asset domestici circa 5 volte l’Ev/Ebitda aL 2025 (4 volte per Consumer e 6,5 volte per Enterprise); Tim Brazil a valori di mercato; 750 mln euro dal canone di concessione; 500 mln euro del potenziale earn-out legato alle sinergie FiberCop/OF. Sulle nostre stime (inclusa la cessione di Sparkle ed esclusi dividendi), il titolo tratta sul 2025-2026-2027 a 4,1-3,7-3,3 volte l’Ev/Ebitda aL”, spiegano gli analisti della Sim.

Ore 10:00 – Ftse Mib -0,06% a 37.100 punti

Borsa italiana poco mossa sui livelli di gennaio 2008. Vola Iveco +13% che studia lo spin-off della divisione Defence.

Fra le banche Popolare Sondrio +7,2% si spinge oltre i concambi dell’ops di Bper (-4,6%).

Tim +2,8% sulle voci di un interessamento di Iliad, mentre Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo a 0,34 euro, confermando hold; ed Equita a 0,36 euro confermando la raccomandazione buy.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Deutsche Bank hanno tagliato il rating su Recordati da hold a sell con target price di 52 euro.

Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo su Telecom Italia (Tim) da 0,32 a 0,34 euro, confermando hold.

Occhi puntati sulle banche dopo l’Ops lanciata da Bper su Popolare Sondrio. L’annuncio è arrivato nella serata di ieri in concomitanza con i risultati dei due istituti di credito, che vedono entrambi come primo socio Unipol.

Fra le altre trimestrali, Credem ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 620,1 milioni (+10,3%), il dividendo cresce del 15% a 0,75 euro.

Iveco Group ha chiuso il 2024 con un Ebit adjusted delle attività industriali a 851 milioni (+2%) e vede il dato 2025 tra 850-900 milioni di euro Inoltre, informa la nota sui conti, il cda “sta valutando di separare, nel corso del 2025, il business Defence di Iveco Group, che comprende i marchi Idv e Astra e le relative attività, attraverso uno spin-off”. Una separazione “semplificherebbe la struttura del Gruppo, accrescerebbe la focalizzazione del management e creerebbe flessibilità strategica per entrambi i business. Il Consiglio di Amministrazione fornirà un aggiornamento sugli esiti della valutazione nei prossimi mesi”.

In agenda oggi i cda di e Buzzi e Banca Sistema.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in buon rialzo (Ftse Mib +1,48% a 37.121 punti). La Borsa italiana è stata trainata da un acuto di Buzzi; bene anche le banche; sul fondo Leonardo.

Wall Street ha chiuso in ordine sparso, con l’S&P500 comunque in rialzo per la terza seduta di fila, dopo le vendite di inizio settimana legate alla questione dazi. Bene anche i tecnologici, ma dopo la chiusura i risultati di Amazon hanno deluso in parte le aspettative in termini di outlook sul trimestre in corso: il titolo ha ceduto il 4% nelle contrattazioni after hours.

Si guarda oggi all’agenda macro con i non farm payrolls di gennaio: il consensus stima 169.000 nuovi posti di lavoro non agricoli negli Stati Uniti, un tasso di disoccupazione stabile al 4,1%,, inflazione salariale a +0,3%. Prevista anche la fiducia Michigan di febbraio.

Da segnalare che la banca centrale indiana ha tagliato i tassi per la prima volta in cinque anni per stimolare l’economia.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,72% a 38.787 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0370; il petrolio è poco mosso con il Brent a 74 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,28% a 44.747 punti, S&P 500 +0,36% a 6.083 punti, Nasdaq +0,51% a 19.791 punti.

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