Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 6 giugno 2025 - Finanza Report

Lun 23 Giugno 2025 — 06:14

Borsa italiana oggi: 6 giugno 2025



Fari puntati sull’occupazione Usa di maggio

Borsa italiana oggi

Borse europee oggi caute all’indomani di indicazioni contrastanti della Bce, che ha ridotto il costo del denaro di un quarto di punto ma si è detta pronta ad archiviare il ciclo di tagli dei tassi. Wall Street rimbalza con forza dopo dati sull’occupazione migliori delle previsioni e all’indomani di una seduta negativa, complice un tonfo di Tesla (-14,3%), dopo una dura lite “social” fra il presidente Usa Donald Trump e il suo ormai ex braccio destro Elon Musk. Oggi peraltro potrebbe esserci una telefonata tra i due per tentare di ricucire lo strappo. Si guarda però soprattutto all’agenda macro, e in particolare ai non farm payrolls di maggio, dopo i numeri deludenti usciti nei giorni scorsi sull’occupazione nel settore privato (Adp) e richieste settimanali di sussidio. Il mese scorso sono stati creati negli Usa 139.000 nuovi posti di lavoro (consensus +126.000), con un tasso di disoccupazione stabile al 4,2%, come atteso, e inflazione salariale a +0,4% su mese (in questo caso si attendeva un rialzo più contenuto di +0,3%).

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,55% a 40.601 punti

La sorpresa positiva del rapporto sull’occupazione americana restituisce slancio alle Borse europee che, dopo un avvio contrastato, hanno consolidato i rialzi, incoraggiate anche dall’ottimo andamento di Wall Street. Il Ftse Mib di Milano chiude in progresso dello 0,55% a 40,601 punti, riportandosi su livelli massimi che non si vedevano da ottobre 2007. Brilla Recordati (+3,8%), grazie alla raccomandazione positiva di Jp Morgan e al rinnovato fermento del settore biotech con la ripresa di attività di M&A. In coda al listino Leonardo (-3%) nel mirino di prese di beneficio.

Ore 16:00 – Stm, per BofA vale 27 euro

Stm consolida (-0,62% a 25,03 euro) al termine di una settimana che ha visto il titolo recuperare a questi livelli circa +13%. Il Ftse Mib segna a metà pomeriggio +0,46%. Oggi intanto gli analisti di Bank of America hanno alzato il target price sul titolo da 25 a 27 euro, confermando la raccomandazione neutral. Il broker in particolare ritocca le stime di Eps da 0,9 a 0,98 dollari nel 2025 e da 2 a 2,12 dollari sul 2026 “dopo i commenti positivi del ceo sui trend del secondo e terzo trimestre”.

Ore 15:30 – Wall Street, apertura nettamente positiva

Gli indici di Wall Street aprono in deciso rialzo, con guadagni nell’ordine di 1 punto percentuale sui principali listini. Fra i singoli titoli:

  • Tesla +5% all’indomani di un crollo di oltre il 14% dopo la lite tra Musk e Trump.
  • Nvidia +1,6%, Meta +2%, Alphabet +1,7% fra le principali big tecnologiche.
  • Broadcom -3,3% dopo risultati misti.
  • McDonald’s -0,3% debole dop che Loop Capital ha tgaliato il rating da buy a hold e il prezzo obiettivo da 346 a 315 dollari.

Ore 13:30 – Borsa italiana poco mossa

Piazza Affari procede poco mossa, con il Ftse Mib a +0,13%, mentre lo Stoxx 600 europeo scambia in perfetta parità. A Milano svetta sempre Recordati (+2,2%), come detto, sulle indicazioni positive degli analisti di Jp Morgan. In coda Leonardo (-1,9%) che paga prese di profitto. I future di Wall Street trattano moderatamente positivi. Sul forex, euro in frenata a 1,1420 (-0,2%) contro il dollaro. In ritirata i rendimenti obbligazionari. Petrolio stabile con il Brent a 65 dollari e il Wti a 63 dollari al barile. Oro a 3.375 dollari l’oncia (+0,3%), mentre fra i metalli si distingue oggi l’argento, sui massimi da 13 anni. Fra le criptovalute, Bitcoin a 103.987 dollari (+1,79%).

Ore 11:50 – Tesla, nuovo target price da Goldman Sachs

Tesla rimbalza in pre-market (+5,2%) a Wall Street dopo il -14,26% della vigilia causato dal nervosismo per la dura lite social fra il ceo Elon Musk e il presidente americano Trump. Secondo gli analisti di Td Cowen (buy su Tesla con target price a 330 dollari) lo strappo con Trump aumenta il grado di incertezza sulle prospettive della casa automobilistica. Da parte sua Goldman Sachs ha tagliato il target price su Tesla da 295 a 285 dollari, confermando il giudizio neutral, citando dati mensili più deboli sulle consegne in regioni chiave come Cina, Stati Uniti ed Europa, e sondaggi tra i consumatori di HundredX e Morning Consult che indicano una domanda debole. Il broker riduce la sua stima da 410.000 a 365.000 consegne nel secondo trimestre.

Ore 11:00 – Euro/dollaro si sgonfia

L’euro ha completamente azzerato il balzo innescato giovedì scorso dalle parole della presidente Bce Lagarde, che dopo il nuovo taglio dei tassi di un quarto di punto ha accennato in conferenza stampa a una fine del ciclo di politica monetaria. La moneta unica, arrivata a sfiorare 1,15 contro il dollaro, tratta stamattina poco sopra 1,1410. Diversi broker hanno i fatti confermato le proprie stime di altri due tagli o di almeno un altro taglio entro il 2025. Inoltre si attendono i dati sull’occupazione Usa di maggio, dopo i primi segnali di raffreddamento del lavoro americano. Vengono inoltre monitorati gli sviluppi delle trattative sui dazi, in un contesto che ha visto il dollaro cedere quest’anno circa il 10% contro l’euro, nonostante un’attività economica tuttora stagnante in Europa.

Ore 9:50 – Recordati, per Jp Morgan vale 67 euro

Recordati +2,27% a 54,15 euro con il Ftse Mib a +0,03%. Come da noi segnalato in preapertura, gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo farmaceutico da 65 a 67 euro, confermando il rating overweight. Il broker parla di “outlook di crescita forte e sostenibile” citando fra i driver “ulteriore M&A e il buon isolamento dai dazi Usa”.

Ore 9:30 – Ftse Mib -0,25% a 40.276 punti

Piazza Affari debole in linea con il resto d’Europa. Sul fondo Stm (-2%) nel mirino di realizzi assieme al comparto tecnologico, in rosso anche Leonardo (-1%) e alcune banche fra cui Popolare Sondrio (-0,9%) e Unicredit (-0,7%). Gli acquisti prendono invece di mira Recordati: come da noi anticipato in preapertura, Jp Morgan ha alzato il target price sul titolo da 65 a 67 euro, confermando la raccomandazione overweight.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano deboli.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il target price su Iveco da 18,80 a 20,20 euro, confermando il rating buy.

Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo su Recordati da 65 a 67 euro, confermando il giudizio overweight.

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o marginalmente negativa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,74% a 40.379 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti sulle banche, dopo che la Bce ha segnalato l’imminente fine del ciclo di tagli dei tassi; sul fondo Campari e il lusso.

Wall Street ha chiuso ieri negativa, al termine di una seduta volatile, solo in parte supportata dai progressi sul fronte dei dazi, dopo la telefonata tra il presidente Usa Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping, che ha permesso di sbloccare le trattative commerciali. Fra i singoli titoli, ha pesato un tonfo di Tesla (-14,3%), dopo una virulenta lite “social” fra Trump e il suo ormai ex braccio destro Elon Musk, poi degenerata in guerra politica, fra minacce di impeachment da una parte e di ritirare il sostegno con fondi pubblici dall’altra. Oggi è previsto un incontro tra emissari di Trump e l’imprenditore per tentare di ricucire lo strappo. Si guarda però soprattutto all’agenda macro, e in particolare ai non farm payrolls che saranno diffusi oggi, dopo i numeri deludenti usciti nei giorni scorsi sull’occupazione nel settore privato (Adp) e richieste settimanali di sussidio. Il consensus prevede la creazione di 127.000 nuovi posti di lavoro, tasso di disoccupazione stabile al 4,2%, inflazione salariale a +0,3% su mese.

I future Usa trattano stamattina in recupero.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,50% a 37.741 punti; nel resto dell’Asia, deboli Hong Kong e Shanghai.

Sul forex l’euro/dollaro consolida a 1,1430; il petrolio è poco mosso con il Brent a 65 dollari e il Wti a 63 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in calo: Dow Jones -0,25% a 42.319 punti, S&P 500 -0,53% a 5.939 punti, Nasdaq -0,83% a 19.298 punti.

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