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Mer 04 Dicembre 2024 — 21:52

Borsa italiana oggi: 5 novembre 2024



DIRETTA NEWS / Stati Uniti alle urne. A Milano carrellata di trimestrali

borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi cauta, in linea con l’azionario internazionale, nel giorno del voto per le presidenziali americane, destinato a monopolizzare l’attenzione dei mercati e non solo, mentre si guarda anche alle decisioni della Fed che saranno comunicate nella serata di giovedì: il mercato punta su un taglio dei tassi di un quarto di punto. Intanto i trader stanno cercando di posizionarsi per non farsi cogliere impreparati dal possibile esito delle elezioni Usa. Sull’agenda macro spicca l’indice Ism non manifatturiero di ottobre negli Stati Uniti.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,20% a 34.472 punti

Piazza Affari chiude debole, con il resto d’Europa in ordine sparso (bene soprattutto Francoforte e Parigi). Intanto a urne aperte Wall Street procede in rialzo, in attesa dei primi exit poll ufficiali che saranno diffusi alle 23 ora italiana, con alcuni titoli tecnologici in evidenza come Nvidia a +3%, Tesla +4%; da segnalare che Trump Media viaggia in rialzo di circa il 15%.

A Piazza Affari acuto di Leonardo a +3,7%, bene anche le banche con Popolare Sondrio a +2,7% in attesa dei conti che saranno diffusi in serata. La trimestrale penalizza intanto Ferrari fanalino di coda a -7%, mentre i risultati premiano Diasorin (+0,9%) e non muovono Fineco che termina poco mossa ma in recupero dai minimi di giornata.

Ore 16:00 – Unicredit, consensus vede utile a 2,27 miliardi

Unicredit in moderato rialzo (+0,58% a 42,52 euro) nel giorno del cda sui risultati del terzo trimestre che saranno diffusi domani in preapertura. Il consensus raccolto dalla banca indica in media un utile netto a 2,27 miliardi (da 2,32 miliardi un anno fa) su ricavi per 5,93 miliardi (da 5,97 miliardi), di cui margine d’interesse 3,49 miliardi e commissioni a 1,94 miliardi. Attesi fra l’altro accantonamenti sui crediti inferiori a 200 milioni, mentre il Cet1 dovrebbe attestarsi a 15,9%. Si guarda inoltre a possibili novità in merito alla guidance su un utile 2024 sopra 9 miliardi e target dividendi.

Ore 15:30 – Wall Street al via, attesa per exit poll

Avvio leggermente positivo per i principali indici americani. In una “guida alla notte delle elezioni” Barclays spiega che “probabilmente avremo i risultati degli exit poll a partire dalle ore 17 (le 23 in Italia e con Wall Street chiusa, ndr). Mentre le reti di informazione non pubblicheranno i risultati degli exit poll su chi hanno votato gli intervistati fino alla chiusura dei seggi”, saranno invece liberi per la diffusione “i dati degli exit poll sulla demografia degli elettori, le opinioni degli elettori sui problemi e lo stato del paese che potrebbero fornire informazioni sull’umore nazionale. A nostro avviso, Trump è avvantaggiato se più elettori votano per economia/inflazione e immigrazione; Harris è avvantaggiata se più elettori votano per aborto. Per quanto riguarda il divario di genere, se Trump è in testa tra gli uomini più di quanto Harris sia in testa tra le donne, questo probabilmente sarebbe un indicatore positivo per Trump. Se Harris è in testa tra le donne più di quanto Trump sia in testa tra gli uomini, questo potrebbe suggerire slancio per Harris. Inoltre secondo Barclays in questo momento di attesa potrebbe essere interessante monitorare “quale candidato gli elettori ritengono rappresenti meglio il “cambiamento”, una caratteristica che gli elettori hanno affermato di cercare” in queste elezioni presidenziali.

Ore 15:00 – Future WS in rialzo

Future di Wall Street tutti in verde mentre si aprono le urne per le elezioni presidenziali. Sul fronte della Fed, il mercato attribuisce una probabilità del 98% a un taglio dei tassi di 25 punti base giovedì prossimo, dopo la riduzione di mezzo punto di settembre.

  • Fra i singoli titoli, in pre-market, vola Palantir (+17%) dopo che la società che analizza i dati collaborando con il settore della Difesa ha riportato conti nettamente superiori al consenso e ha alzato per la terza volta le stime di fatturato per l’intero anno.
  • In tema elettorale, occhi puntati su Trump Media & Technology a +8,3% nel pre-mercato odierno dopo il +12% della vigilia.
  • Boeing +1,8% dopo il via libera all’ultima bozza di contratto che mette fine a sette settimane di sciopero.

Ore 14:30 – Ferrari giù dopo i conti, debole anche Fineco

A Milano il Ftse Mib cede circa lo 0,3%. Pesa Ferrari in flessione di oltre il 5% e sui minimi di giornata dopo i numeri del terzo trimestre 2024 chiuso con con un utile netto adjusted di 375 milioni su ricavi per 1,644 miliardi (+6,5%), adjusted Ebitda a 638 milioni (+7,1%), con un margine pari al 38,8%. Consegnate nel periodo 3.383 unità (-2%). Confermate le guidance che puntano a ricavi netti per oltre 6,55 miliardi e un adjusted Ebitda di oltre 2,5 miliardi.

In rosso anche Fineco, con cali fino a 1 punto percentuale, nonostante il gruppo abbia migliorato le sue previsioni per il 2024, impegnandosi a restituire “un dividendo per azione più alto” sui suoi risultati del 2024, dopo che l’utile netto del terzo trimestre è cresciuto del 16,8% a 169,7 milioni. In ottobre raccolta raddoppiata a circa 1 miliardo, di cui gestita a circa 430 milioni, informa la banca in una nota.

Brilla invece Leonardo (+2%), in vista della pubblicazione dei conti giovedì, con il ceo Roberto Cingolani che ha già anticipato la conferma della guidance 2024; il titolo beneficia anche della fine dello sciopero alla Boeing.

Fuori dal listino principale dopo i risultati Industrie De Nora +4%, Zignago Vetro -2%.

Ore 12:30 – Stellantis debole dopo crollo immatricolazioni

Stellantis limita i danni a -0,4%, con il Ftse Mib a +0,2%, dopo il crollo delle immatricolazioni italiane del 27,75% a ottobre, con una quota di mercato scesa dal 31,7% al 25,2%. Nei dieci mesi -8% per le immatricolazioni con la quota di mercato in calo al 29,9% da 32,8%per. Secondo Banca Akros “la notizia è negativa, ma non così impattante, considerato il peso limitato delle immatricolazioni italiane”.

Ore 11:40 – Ferretti +5%, nel mirino di Lvmh?

Yacht Ferretti in spolvero (+5,26% a 2,80 euro) a Piazza Affari dopo i rumors di un interesse di Lvmh. Secondo indiscrezioni di stampa, il colosso francese del lusso guidato da Bernard Arnault avrebbe manifestato interesse in particolare per i motoscafi Riva. Questi, ‘inseriti nel portafoglio di brand di lusso di Lvmh – scrive Intermonte – sarebbero particolarmente valorizzati beneficiando di forti sinergie sull’alto di gamma. La strategia dei francesi, che avrebbero preso contatto con gli azionisti cinesi del gruppo e con alcuni soci italiani, potrebbe essere quella di un’acquisizione del gruppo per poi segmentarlo successivamente valorizzando i brand di maggior interesse. Gli azionisti cinesi in passato si sono detti disponibili ad una cessione della quota maggioritaria che ad oggi rappresenta quasi il 40% del capitale (37,54%).

Ore 10:35 – Unipol, ottimismo di Barclays su dividendi

Unipol +0,61% a 11,55 euro (+0,4% il Ftse Mib). Barclays ha migliorato il target price da 11 a 13 euro, confermando il giudizio overweight. Berenberg ha alzato il target price da 11,50 a 12,80 euro, confermando buy, Barclays in particolare ha alzato le previsioni in termini di dividendi. Secondo il broker “nonostante la sovraperformance da inizio anno”, le azioni Unipol “si sono rivalutate solo a 6,7 volte il P/E atteso a 2 anni (da 4,5x prima della fusione). Poiché Unipol non è più una holding finanziaria, ci aspettiamo che il management allinei il rapporto di distribuzione dei dividendi al settore, ovvero al 50-60%. L’attuale consenso di Bloomberg per l’anno fiscale 2024 implica un payout del 40% circa. Aumentiamo le nostre aspettative relative al rapporto di distribuzione dei dividendi a circa il 50% per il 2024 e siamo quindi sopra il consensus del 29% e del 40% rispettivamente sul dividendo per il 2024 e il 2025”. Il dividendo sul 2024 implica “un interessante rendimento” del 7,0% “rispetto al rendimento complessivo medio del 6,8% della nostra copertura assicurativa”.

Da parte sua Berenberg ha alzato il prezzo obiettivo per riflettere l’aumento di valore di mercato delle partecipazioni in Bper e Banca Popolare di Sondrio.

Ore 9:50 – Prysmian per Morgan Stanley ha corso abbastanza

Prysmian -0,94% a 63,26 euro. Come da noi anticipato in preapertura, Morgan Stanley ha tagliato la raccomandazione da overweight a equal-weight con prezzo obiettivo che passa da 70 a 66 euro. Per la banca Usa il gruppo dei cavi è ben posizionato per il 2025, ma gli esperti ritengono che la crescita dell’Ebitda rallenterà nel 2026-2027. Il broker aggiunge lo sconto sull’Ev/Ebita 2025 a cui scambia il titolo rispetto ai peer è corretto. Sempre oggi peraltro altre banche d’affari si muovono in direzione opposta migliorando le proprie valutazioni: Barclays ha alzato il target price su Prysmian da 74 a 76 euro, confermando overweight; stesso giudizio da Jp Morgan con target alzato da 75 a 77 euro.

Ore 9:30 – Ftse Mib -0,01% a 34.536 punti

Borsa italiana sulla parità, con gli acquisti che premiano alcuni titoli fra cui Leonardo (+0,6%), Popolare Sondrio (+0,6%) nel giorno della trimestrale, Unipol a sua volta in rialzo di circa mezzo punto percentuale dopo che Barclays è Berenberg hanno confermato le rispettive raccomandazioni di acquisto con target price alzati rispettivamente a 13 e 12,80 euro.

In fondo al listino principale i realizzi prendono di mira le azioni Prysmian in calo di oltre un punto percentuale dopo il downgrade di Morgan Stanley a equal-weight con prezzo obiettivo tagliato da 70 a 66 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno tagliato il rating su Prysmian da overweight a equal-weight e il target price sul titolo da 70 a 66 euro.

Stifel ha tagliato il prezzo obiettivo su Stmicroelectronics (Stm) da 36 a 31 euro, confermando il buy.

Focus sulle trimestrali con i conti in agenda oggi di alcune big tra cui FinecoBank (conference ore 14), Ferrari (conference ore 15), Diasorin (conference ore 16). Si riuniscono inoltre per approvare i risultati i cda di Banca Popolare di Sondrio, Buzzi, Credem, Industrie De Nora, Inwit, Unicredit (domani mattina il comunicato), Zignago Vetro.

Per Stellantis le nuove immatricolazioni in Italia nel mese di ottobre sono crollate del 27,8% a 31.924 unità, con il mercato a -9%. La quota passa dal 31,7% al 25,2%. Nei dieci mesi -8% per le immatricolazioni con la quota di mercato in calo al 29,9% da 32,8%.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, da segnalare che Morningstar Dbrs, in seguito alla recente azione sul rating sovrano italiano, ha alzato a positivo il trend di Intesa Sanpaolo, Bper, Banco Bpm, Credito Sportivo e Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero calo (Ftse Mib -0,39% a 34.540 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte sostenuta da acquisti sulle banche; fra i peggiori Stm; fanalino di coda Iveco.

Cauta anche Wall Street, alla vigilia del voto per le presidenziali Usa che oggi monopolizzerà l’attenzione dei mercati e non solo, mentre si guarda anche alle decisioni della Fed che saranno comunicate nella serata di giovedì: il mercato punta su un taglio dei tassi di un quarto di punto.

Intanto i trader stanno cercando di posizionarsi per non farsi cogliere impreparati dal possibile esito delle elezioni Usa.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui l’Ism non manifatturiero americano di ottobre è un discorso di Schnabel della Bce.

I future Usa trattano stamattina sopra la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,11% a 38.474 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0880; il petrolio è poco mosso con il Brent a 75 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera debole: Dow Jones -0,61% a 41.794 punti, S&P 500 -0,28% a 5.712 punti, Nasdaq -0,33% a 18.179 punti.

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