Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 5 marzo 2025 - Finanza Report

Lun 24 Marzo 2025 — 04:20

Borsa italiana oggi: 5 marzo 2025



I mercati provano a superare l’incertezza sui dazi. Intanto la Germania prepara maxi stimoli economici

borsa italiana oggi

I mercati finanziari oggi provano a superare l’incertezza legata alle potenziali guerre commerciali, mentre a tenere banco sono anche i piani di stimolo della Germania, “locomotiva” europea. Sul fronte dei dazi, non vengono esclusi accordi in extremis fra le parti, secondo quanto ha segnalato il Segretario al Commercio, Howard Lutnick. Il Canada e la Cina avevano annunciato ieri misure di ritorsione alle tariffe introdotte dall’amministrazione Trump, mentre il Messico ha detto che intende farlo entro il fine settimana. Da parte sua il presidente Trump in un discorso al Congresso ha affermato che i dazi potrebbero causare “un piccolo disturbo” ma servono “a rendere l’America di nuovo ricca e grande. E sta succedendo, e succederà piuttosto in fretta”. Trump ha inoltre salutato positivamente gli ultimi sviluppi sul Canale di Panama, uno dei temi della sua campagna, che sembra tornare effettivamente in mani americane: Blackrock ha trovato infatti un accordo per rilevare asset portuali, fra cui i due porti del Canale di Panama, dal gruppo di Hong Kong CK Hutchison. Intanto la Cina ha fissato il suo obiettivo di crescita del Pil per il 2025 a “circa il 5%” e ha delineato misure di stimolo per rilanciare l’economia. Pechino ha aumentato il suo obiettivo di deficit a “circa il 4%” del Pil, dal 3% dell’anno scorso. Fra i dati macro, i Pmi dei servizi europei hanno fornito un quadro misto a febbraio, ma complessivamente in linea con le previsioni; il Pil italiano del quarto trimestre è stato rivisto a +0,1% da una crescita piatta. Negli Stati Uniti la stima Adp ha evidenziato la creazione di 77.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato americano a febbraio: si tratta della metà del consensus per oltre 140mila posti. Positiva invece la lettura dell’indice Ism non manifatturiero di febbraio, uscito a 53,5 contro attese per 52,5 da 52,8 punti.

(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)

Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 5 marzo 2025.

Ore 17:30 – Ftse Mib finale +2,08% a 38.519 punti

L’intenzione da parte dei due principali partiti tedeschi (Cdu e Spd) di creare un maxi-fondo da 500 miliardi di euro per le infrastrutture ridà slancio alle Borse europee, dopo i forti cali della vigilia. I listini chiudono così in forte rialzo, con il Ftse Mib di Milano a +2,08%, superato solo dal Dax di Francoforte (+3,55%). A sostenere i guadagni sono soprattutto titoli legati alle costruzioni e all’industria, con Buzzi che a Piazza Affari ha chiuso a +16,3% e il +17% di Heidelberg Materials in Germania. L’entusiasmo del Vecchio Contiente non contagia però Wall Street, dove i principali indici faticano a centrare un rimbalzo, nonostante la possibile schiarita sul fronte dei dazi americani.

A Piazza Affari torna a correre Iveco (+6,6%), con Stellantis a +4,5%. Giornata brillante anche per il settore bancario, dove svetta Unicredit (+7,4%), che stando ai rumors potrebbe arrotondare la propria partecipazione in Generali (+1,1%). Bene anche Campari (+7%) dopo i conti. Chiudono in coda le utilities con Snam (-4,45%) e Terna (-4,3%): il movimento del settore è conseguenza anche dei forti movimenti sull’obbligazionario, con l’impennata dei rendimenti del Bund a 10 anni dal 2,48% al 2,71% sulla prospettiva di un aumento dell’indebitamento tedesco.

Ore 16:00 – Inwit, prese di beneficio dopo i conti

Inwit in calo di oltre 1 punto percentuale a metà pomeriggio, all’indomani dei risultati e dei target aggiornati del piano. Il titolo aveva chiuso ieri in cima al listino principale con un rialzo di oltre il 2%, in controtendenza rispetto l’andamento generale (-3,4%). I risultati del quarto trimestre di Inwit, secondo gli analisti di Mediobanca, confermano che la domanda rimane debole nel breve termine. Il broker apprezza d’altra parte il miglioramento sulla remunerazione degli azionisti. Il piano industriale 2025-2030 “”conferma la solidità” del modello di business”. Confermato il rating neutral.

Ore 15:00 – Future WS piatti

I future di Wall Street frenano attorno alla parità dopo il dato fortemente deludente sui nuovi posti di lavoro privati a febbraio (a quota 77mila, la metà del consensus). Fra i singoli titoli, nel pre-mercato:

  • Rimbalzo per le case automobilistiche maggiormente colpite ieri dall’effetto dazi: Gm +4%, Stellantis +6%.
  • Abercrombie & Fitch Co -12%: preoccupano le prospettive rilasciate dal gruppo retail dopo i conti.
  • Hsbc alza il rating di Aig (+1,4%) da hold ad buy e aumenta il prezzo obiettivo da 80 a 93 dollari.

Ore 13:00 – Borse europee al traino di Francoforte

I piani di stimolo tedeschi spingono le Borse del Vecchio Continente. La maglia rosa va così al Dax di Francoforte, in rialzo del 3,4%, trainato dai titoli industriali come Heidelberg Materials (+15,2%). Bene anche il Ftse Mib a Milano (+2,4%) spinto da Buzzi (+12,8%), il Cac di Parigi (+2%) e l’Ibex di Madrid (+1,6%).

A Piazza Affari bene anche Stm (+6%) e Prysmian (+5,8%) che trae vantaggio dalle notizie che arrivano dalla Germania e dalla firma di un accordo strategico con la norvegese Statnett per i cavi ad altissima tensione. Bene anche le banche con Popolare Sondrio (+5,9%) e Unicredit (+5,8%) In coda le utility con Snam (-2,8%) e Terna (-2%): il movimento del settore è conseguenza anche dei forti movimenti sull’obbligazionario, con l’impennata dei rendimenti del Bund a 10 anni dal 2,48% al 2,68% sulla prospettiva di un aumento dell’indebitamento tedesco.

Ore 11:55 – Lottomatica, per Equita vale 20 euro

Azioni Lottomatica sui minimi di giornata (-0,9% a 16,53 euro): il titolo consolida dopo i rialzi delle ultime sedute in scia ai buoni risultati. Intanto gli analisti di Equita Sim hanno alzato il prezzo obiettivo da 18,10 a 20 euro, confermando il giudizio buy, dopo aver aumentato le stime di Ebitda 2025-2026 rispettivamente del 2% e dell’1%.

Ore 10:40 – Campari brinda ai risultati 2024

Campari (+5,85% a 6,188 euro) brinda a ricavi e margini 2024 migliori del consensus, anche se diversi broker si sono mostrati cauti sull’outlook, che prevede una crescita delle vendite organiche “ancora moderata, con un miglioramento del trend nella seconda metà dell’anno”, e un Ebit rettificato organico invariato. L’impatto dei dazi americani, su 12 mesi, è visto a circa 90-100 milioni prima di potenziali azioni di mitigazione, attualmente in fase di studio. Banca Akros ha alzato il rating su Campari dopo i risultati da accumulate a buy con un prezzo obiettivo tagliato da 9,60 a 7,50 euro. Equita Sim ha ridotto il target del 9% a 8,10 euro, confermando la raccomandazione buy. “Quarto trimestre sopra le attese prima dei one-off, outlook più cauto sul 2025, medio termine invariato”, sintetizzano gli analisti, che hanno abbassato le stime di utile 2025-2026 del 6%. “Il nuovo outlook riflette a nostro avviso una maggiore prudenza del nuovo management in un contesto di domanda del settore ancora debole. Restano invece visibili le potenzialità company specific di medio termine: il nuovo ceo ha evidenziato in particolare l’ampio spazio di crescita di Aperol negli Usa, il forte posizionamento di Espolon e le opportunità fuori dagli Usa, la presenza ancora del tutto marginale in molte geografie (America Latina, Sud Est Asiatico, Medio Oriente, Africa), le efficienze attese su supply chain e marketing, oltre al taglio dei costi di SG&A”.
Barclays lima il target su Campari da 7,80 a 7,60 euro, confermando il giudizio equal-weight. La società, spiega il broker, si è mostrata rassicurante ma comprensibilmente cauta.

Ore 10:10 – Buzzi vola con piani stimolo Germania

Buzzi (+8,5%) riprende a correre sulle aspettative di un maxi fondo tedesco per le infrastrutture, parte di un più ampio piano di stimolo in Germania che sta attirando anche l’attenzione della Borsa. In particolare, secondo l’analisi di Equita Sim, “il prossimo Governo tedesco ha annunciato un pacchetto fiscale che potrebbe cambiare radicalmente le prospettive economiche del Paese. Le misure principali includono: riforma della regola fiscale, escludendo la spesa per la Difesa dal calcolo del deficit; creazione di un fondo speciale da 500 mld euro per investimenti infrastrutturali nel prossimo decennio, con impatti attesi dal 2026; maggiore flessibilità fiscale per i governi locali attraverso la riforma del freno al debito”.

“Queste misure necessitano di una modifica costituzionale. In caso di esecuzione del piano, l’impatto sarà importante soprattutto nel medio termine: la Germania, che viene da una stagnazione dell’economia negli ultimi anni, potrebbe vedere le prospettive migliorare fino all’1,5-2% annuo dal 2026, soprattutto se la spesa pubblica verrà utilizzata in modo efficiente. A livello macro, questa manovra riduce il rischio di peggioramento dell’economia e potrebbe limitare la necessità di tagli profondi da parte della Bce, con effetti positivi per le banche italiane ed europee. La Germania dispone di un ampio margine fiscale per rilanciare l’economia (debito pubblico al 62% del Pil), rappresentando un catalizzatore positivo per gli investitori. Questo effetto sarebbe amplificato se si concretizzassero le prospettive di una tregua nel conflitto in Ucraina”.

Ore 9:30 – Ftse Mib +1,90% a 38.452 punti

Piazza Affari rimbalza al traino di Buzzi (+8%), brillante assieme al comparto europeo di riferimento dopo conferme su un piano tedesco per le infrastrutture da 500 miliardi che potrebbe approdare al Bundestag già a partire dalla prossima settimana. Bene inoltre Iveco e Prysmian con rialzi nell’ordine del 4-5%, Stm a +4%, mentre Stellantis segna +3,6% all’indomani di un calo di oltre il 10%.

Campari +1% dopo conti giudicati migliori delle attese, ma con un outlook prudente: Equita Sim ha rivisto il prezzo obiettivo su Campari del 9% a 8,10 euro, confermando la raccomandazione buy; Barclays ha limato il target da 7,80 a 7,60 euro, confermando il giudizio equal-weight; Banca Akros ha alzato il rating da accumulate a buy con prezzo obiettivo tagliato da 9,60 a 7,50 euro.

Sul fondo le utilities.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in deciso rialzo.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Barclays ha limato il target price su Nexi da 5,10 a 4,90 euro, confermando il rating underweight.

Banco Bpm e Banco Bpm Vita, spiega in una nota l’istituto guidato da Giuseppe Castagna, “hanno ottenuto il nulla osta da parte della Banca d’Italia in relazione all’acquisizione delle partecipazioni indirette di controllo nelle società di gestione del risparmio controllate da Anima, senza prescrizioni, condizioni o limitazioni”.

Fra i conti societari,
Campari ha registrato nell’esercizio un aumento organico delle vendite nette del 2,4% a 3,07 miliardi, leggermente al di sopra del consensus degli analisti, che si aspettavano un aumento a 3,02 miliardi di euro, secondo i dati Lseg; l’Ebit rettificato cala a 605 milioni (-2,5%); proposto dividendo di 0,065 euro in pagamento il 24 aprile 2025. Per il 2025, sotto la guida del nuovo ceo Simon Hunt, Campari stima una crescita delle vendite organiche “ancora moderata, con un miglioramento del trend nella seconda metà dell’anno”, e un Ebit rettificato organico invariato. L’impatto dei dazi americani, su 12 mesi, e visto a circa 90-100 milioni prima di potenziali azioni di mitigazione, attualmente in fase di valutazione. Deutsche Bank conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 5,70 euro; AlphaValue conferma il buy. Entrambi i Broker evidenziano risultati sovrappeso ma un outlook prudente.

Inwit ha chiuso il 2024 con un utile netto di 353,8 milioni (+4,2%) su ricavi consolidati pari a 1,036 miliardi (+7,9%). Oltre alla proposta di dividendo ordinario pari a 0,5156 euro per azione (+7,5%) il gruppo delle torri ha messo sul piatto un dividendo straordinario, a novembre 2025, di 0,2147 euro per azione; e un buyback da 400 milioni. Nel piano aggiornato sono attesi ricavi in crescita tra 1.070-1.090 milioni nel 2025, 1.135-1.165 milioni nel 2026 e 1.325-1.375 milioni nel 2030.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere in forte calo (Ftse Mib -3,41% a 37.736 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite sull’auto (Stellantis, Iveco, Pirelli) dopo il via ai dazi di Trump sulle importazioni dal Messico, in difficoltà anche Stm in scia ai realizzi sul comparto tecnologico; bene invece Inwit, le utilities e altri titoli visti come difensivi.

Wall Street ha chiuso nuovamente in calo, pagando l’incertezza legata alle potenziali guerre commerciali.

Non vengono tuttavia esclusi accordi in extremis fra le parti, secondo quanto ha segnalato il Segretario al Commercio, Howard Lutnick. Il Canada e la Cina avevano annunciato ieri misure di ritorsione alle tariffe introdotte dall’amministrazione Trump, mentre il Messico ha detto che intende farlo entro il fine settimana.

Da parte sua il presidente Trump in un discorso al Congresso ha affermato che i dazi potrebbero causare “un piccolo disturbo” ma servono “a rendere l’America di nuovo ricca e grande. E sta succedendo, e succederà piuttosto in fretta”.

Trump ha inoltre salutato positivamente gli ultimi sviluppi sul Canale di Panama, uno dei temi della sua campagna, che sembra tornare effettivamente in mani americane: Blackrock ha trovato infatti un accordo per rilevare asset portuali, fra cui i due porti del Canale di Panama, dal gruppo di Hong Kong CK Hutchison.

Mercoledì la Cina ha fissato il suo obiettivo di crescita del Pil per il 2025 a “circa il 5%” e ha delineato misure di stimolo per rilanciare l’economia. Pechino ha aumentato il suo obiettivo di deficit a “circa il 4%” del Pil, dal 3% dell’anno scorso.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui una carrellata di Pmi dei servizi europei, l’Ism non manifatturiero negli Stati Uniti, ma anche la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato americano a febbraio.

I future Usa trattano stamattina positivi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,23% a 37.418 punti; nel resto dell’Asia, brilla Hong Kong, Shanghai sopra la parità.

Sul forex, l’euro/dollaro recupera altro terreno a 1,0630; il petrolio è poco mosso con il Brent a 70 dollari e il Wti a 67 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -1,55% a 42.520 punti, S&P 500 -1,22% a 5.778 punti, Nasdaq -0,35% a 18.285 punti.

Potete seguire le nostre news con gli ultimi aggiornamenti anche sul canale Telegram Finanza Report</

raccomandazioni trading broker borsa 21-03-2025 — 12:08

Raccomandazioni dei broker del 21 marzo 2025

Ecco i rating e target price aggiornati

continua la lettura
Telegram Finanza Report