Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 5 maggio 2025 - Finanza Report

Lun 12 Maggio 2025 — 23:14

Borsa italiana oggi: 5 maggio 2025



In arrivo questa settimana le ultime indicazioni da parte della Fed

Borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi in moderato rialzo, dopo il recente recupero (+2,4% il bilancio della scorsa ottava per Piazza Affari), in una seduta di consolidamento per l’azionario internazionale. Da segnalare che oggi sono rimaste chiuse per festività alcune piazze importanti come Londra, ma anche Tokyo e Hong Kong. Osservato speciale il petrolio, con le quotazioni in caduta libera dopo che l’Opec+ ha concordato di aumentare la produzione di 411.000 barili al giorno a giugno. Il focus resta inoltre sulle trattative per superare le guerre commerciali, in particolare tra Usa e Cina dopo che da Washington e Pechino sono arrivate aperture al dialogo. Fra i dati macro, l’ISM non manifatturiero di aprile negli Stati Uniti è uscito migliore delle attese. Mercoledì sera si conosceranno le decisioni della Fed: attesi tassi fermi, mentre il giorno seguente la Bank of England dovrebbe ridurli ulteriormente di un quarto di punto. Fra le trimestrali, saranno diffusi oggi i risultati di Ford e Palantir.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,39% a 38.475 punti

Piazza Affari oggi chiude in moderato rialzo, con il resto d’Europa in ordine sparso: più indietro Parigi, mentre svetta Francoforte, alla vigilia dell’insediamento del nuovo cancelliere Merz, che ha promesso “riforme e investimenti” nel Paese teutonico. Wall Street procede sotto la parità.

Sulla Borsa di Milano gli acquisti premiano gli assicurativi con Unipol a +2,7%, in testa Generali +3,2%, con il suo primo socio Mediobanca a +1,9% e Banca Generali, oggetto di Ops da parte di Piazzetta Cuccia, oggi a +2,9%. Bene Leonardo +1,3% dopo un report di Jefferies sul settore della difesa europeo in cui il broker ha migliorato il prezzo obiettivo sul titolo da 52 a 55 euro, confermando il rating buy. Sul fondo Saipem che limita i danni a circa un punto percentuale, così come Stm, fanalino di coda Unicredit -1,25% sulle incertezze legate al risiko.

Ore 16:30 – Piazza Affari positiva

A un’ora dal termine delle contrattazioni il Ftse Mib accelera sopra la parità (+0,26%) mentre Wall Street procede in calo ma riduce le perdite, con il Dow Jones a -0,1%. L’attività nel settore dei servizi degli Stati Uniti ha accelerato ad aprile. L’indice dei responsabili degli acquisti per il settore non manifatturiero calcolato dall’Institute for Supply Management (Ism) è salito a 51,6 (mese precedente: 50,8). Gli economisti intervistati da Dow Jones Newswires avevano previsto un calo a 50,4. Il barometro del sentiment si attesta quindi sopra la soglia dei 50 punti, segnalando una fase di espansione nel settore dei servizi statunitense. Tra i sottoindici più monitorati, l’indice dei nuovi ordini è salito a 52,3 (mese precedente: 50,4), mentre l’indice dell’occupazione è salito a 49 (mese precedente: 46,2). L’indice della produzione è sceso a 53,7 (mese precedente: 55,9), mentre il sottoindice dei prezzi è salito a 65,1 (mese precedente: 60,9).

Ore 15:00 – Future WS in rosso

Future di Wall Street in moderato calo dopo il forte recupero delle scorse sedute che ha riportato l’S&P 500 e il Nasdaq sui livelli pre-dazi, anche se restano le incertezze legate ai negoziati commerciali nonché all’outlook macro. Domani e mercoledì si riunisce la Fed. Fra i singoli titoli, in pre-market:

  • Netflix -5%, Warner Bros Discovery -3,4%, Paramount Global -3%: il presidente Usa Donald Trump ha ipotizzato dazi del 100% sui film prodotti all’estero, definendo gli sforzi di altre nazioni per attrarre produzioni cinematografiche una “minaccia alla sicurezza nazionale”; tuttavia non è stato precisato se le imposte avranno un impatto sui film proiettati al cinema o in streaming.
  • Ne risente anche Walt Disney (-2,8%) che riporterà la trimestrale a metà settimana.
  • Berkshire Hathaway -2,8% dopo lo “storico” passo indietro di Warren Buffett, che all’età di 94 anni lascia il timone al nuovo ceo Greg Abel, anche se resterà presidente.
  • Pershing Square di Bill Ackman ha accettato di investire 900 milioni di dollari nella società immobiliare Howard Hughes (+6%), che il manager miliardario vorrebbe trasformare in una “moderna Berkshire Hathaway”.
  • Il gruppo delle calzature Skechers (+25%) ha accettato l’offerta dalla società di private equity 3G Capital, che ha messo sul piatto 63 dollari per azione in contanti, con un premio del 30%.

Ore 13:15 – Borse tirano il fiato

Piazza Affari +0,1% sul Ftse Mib a metà giornata, con lo Stoxx 600 europeo sul filo della parità, mentre i future Usa si confermano deboli dopo il rally delle scorse settimane, con l’S&P 500 che potrebbe così interrompere una serie positiva di 9 sedute in rialzo di fila. Sul valutario, l’euro si porta sopra quota 1,1350 sul dollaro. Ne approfitta l’oro, che ŕimbalza sopra 3.300 dollari l’oncia, mentre il petrolio resta negativo con il Brent comunque in parziale recupero a 60 dollari, e il Wti a 56 dollari al barile. Fra le criptovalute, il Bitcoin segna circa -1,4% a 94.242 dollari.

Ore 11:30 – Dollaro Taiwan “vede” accordo sui dazi

Il dollaro taiwanese è anche oggi in forte rialzo sul dollaro, divenendo una sorta di cartina di tornasole sui possibili sviluppi delle trattative fra gli Usa e i suoi partner commerciali sui dazi. Il cambio usd/twd cede oltre il 5% a quota 29 dopo il -4,5% di venerdì. Sui mercati si specula sul fatto che alcuni Paesi asiatici in particolare potrebbero rivalutare le proprie monete per ottenere concessioni commerciali dagli Stati Uniti. Alcune fonti hanno confermato trattative in corso mentre la banca centrale di Taiwan ha smentito pressioni da parte di Washington.

Ore 10:30 – Webuild in controtendenza

Webuild +0,48% a 3,332 euro in controtendenza rispetto all’andamento fiacco del mercato. Un arbitrato internazionale di durata decennale ha assegnato al gruppo 147 milioni di dollari a seguito di una controversia con l’Argentina in merito al progetto per la realizzazione e concessione del collegamento autostradale Rosario-Victoria, che comprende anche un ponte di oltre 600 metri. “La notizia è positiva, potendo implicare un incasso pari a circa il 4% della capitalizzazione di mercato del gruppo”, commentano gli analisti di Banca Akros, che confermano la raccomandazione accumulate e il prezzo obiettivo a 3,80 euro. Da parte sua Equita Sim conferma buy con prezzo obiettivo a 4,10 euro, parlando di “riconoscimento importante per Webuild sia per la dimensione (circa il 4% dell’attuale market cap) sia per il riconoscimento internazionale della correttezza dell’operato”.

Ore 9:50 – Leonardo,
nuovo target price da Jefferies

Leonardo +1,1% a 48,68 euro. Jefferies ha alzato il target price sul titolo da 52 a 55 euro, confermando il buy. Il broker in un report sul comparto europeo della difesa aggiorna le sue stime per riflettere l’attrattività del settore come investimento sicuro, estendendole fino al 2028. Leonardo è fra i preferiti al pari del suo alleato tedesco Rheinmetall; su Hensoldt, che vede peraltro tra i suoi azionisti la stessa Leonardo, viene confermata la raccomandazione underperform; inoltre Airbus viene promossa a buy, mentre su Thales il rating resta hold.

Ore 9:30 – Ftse Mib -0,11% a 38.285 punti

La Borsa di Milano consolida in linea con il resto d’Europa. Sul fondo i petroliferi in scia alle quotazioni del greggio con Eni fanalino di coda a -1,9%. Prese di profitto inoltre su Campari (-1,1%). In cima al listino il settore healthcare guidato da Amplifon e Diasorin con circa +1,5%. A sua volta Leonardo avanza di oltre un punto percentuale: come da noi anticipato in preapertura, Jefferies ha alzato il prezzo obiettivo da 52 a 55 euro, confermando la raccomandazione buy. Poco mosse le banche.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano poco mossi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jefferies hanno alzato il target price su Leonardo da 52 a 55 euro, confermando il rating buy.

La debolezza del greggio per la scelta dell’Opec+ di aumentare la produzione potrebbe pesare sui titoli del comparto come Eni, Saipem, Tenaris.

Stellantis registra immatricolazioni auto deboli in Italia ad aprile con un -0,12% che si confronta con +2,7% del mercato.

Maire ha annunciato che le proprie controllate Tecnimont e Kt-Kinetics Technology hanno ottenuto nuove aggiudicazioni per un valore complessivo di circa 1,1 miliardi di dollari.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì scorso, che ha visto Piazza Affari chiudere in forte rialzo (Ftse Mib +1,92% a 38.327 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un +2,6%, portandosi a un soffio dai livelli pre-dazi (ossia precedenti al “Liberation Day” del 2 aprile, in cui erano state annunciate le tariffe reciproche Usa, poi congelate per 90 giorni). Per l’indice milanese il consuntivo da inizio anno è un +12,1%.

Wall Street ha invece recuperato completamente le perdite di aprile sull’S&P 500, protagonista di 9 sedute positive di fila, e sul Nasdaq, grazie a trimestrali tecnologiche per lo più positive. Da segnalare che oggi resterà chiusa per bank holiday la piazza di Londra.

Da seguire oggi il petrolio, con le quotazioni in caduta libera dopo che L’Opec+ ha concordato di aumentare la produzione di 411.000 barili al giorno a giugno. Il focus resta inoltre sulle trattative per superare le guerre commerciali, in particolare tra Usa e Cina dopo che da Washington e Pechino sono arrivate aperture al dialogo. Fra i dati macro, spicca l’ISM non manifatturiero di aprile negli Stati Uniti. Mercoledì sera si conosceranno le decisioni della Fed (attesi tassi fermi). Fra le trimestrali, saranno diffusi oggi i risultati di Ford e Palantir.

I future Usa trattano stamattina in leggero calo.

A Tokyo intanto il Nikkei è rimasto chiuso per festività; fra le altre Borse asiatiche, ferme oggi per festività nazionali anche Seul, Shanghai, Hong Kong.

Sul forex, l’euro/dollaro avanza a 1,1330; il petrolio scivola con il Brent a 59 dollari e il Wti a 56 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera positiva: Dow Jones +1,39% a 41.317 punti, S&P 500 +1,47% a 5.686 punti, Nasdaq +1,51% a 17.977 punti.

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