Borsa italiana oggi: 4 novembre 2024
Ste. Ne.
04-11-2024 — 08:48
Si apre una settimana cruciale con voto americano e Fed
Borse caute in avvio di una settimana chiave per i mercati finanziari, con il voto per le elezioni presidenziali Usa di domani 5 novembre e il meeting della Fed che emetterà i suo verdetti nella serata di giovedì. Intanto l’agenda macro prevedeva oggi i Pmi manifatturieri finali di ottobre in Eurozona (confermato il quadro di debolezza generale) e gli ordini industriali di settembre negli Stati Uniti (leggermente sotto attese). A Piazza Affari entrano nel vivo le trimestrali.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,39% a 34.540 punti
L’ipotesi che le elezioni Usa possano risolversi solo al fotofinish, o peggio che possa esserci un esito incerto anche dopo la chiusura delle urne, suggerisce prudenza ai mercati su entrambe le sponde dell’Atlantico, con quelli europei che alla vigilia del voto chiudono sottotono.
Sullo sfondo restano le tensioni in Medio Oriente, il rimbalzo del petrolio grazie al rinvio dell’Opec sull’aumento della produzione di barili e l’avvicinarsi della riunione Fed su tassi.
Milano limita i danni grazie alla corsa dei bancari, da Bper (+1,3%) a Banco Bpm (+0,8%) in vista delle rispettive trimestrali. All’opposto soffrono auto e industria, mentre in fondo Stm scivola (-3,1%) dopo che Hsbc e Morgan Stanley ne hanno tagliato il target price. Si salva Saipem, piatta, dopo l’upgrade di Jefferies. Sulla parità Eni (-0,1%) che ha perfezionato la cessione a Hilcorp del 100% di alcuni asset detenuti in Alaska per un valore di 1 miliardo di dollari. Debole Moncler (-2,1%) che ha smentito eventuali interessi per la britannica Burberry (+5,6% a Londra).
Ore 16:00 – Lottomatica, Equita conferma giudizio buy
Equita Sim conferma rating buy e tp di 15,3 euro su Lottomatica dopo che i dati sul mercato italiano dell’iGaming a ottobre si sono rivelati superiore alle attese. “Nel complesso”, evidenziano gli esperti, “i dati di ottobre continuano a confermare una performance molto solida del mercato italiano e la posizione di leadership di Lottomatica, in linea con le nostre ipotesi. I dati su iSports e Sports Franchise sono attesi nei prossimi giorni”.
Ore 15:30 – Wall Street apre incerta
Indici di Wall Street poco mossi o leggermente negativi dopo l’apertura, mentre cresce l’attesa per il doppio appuntamento con le urne delle elezioni presidenziali e il meeting del Fomc slittato per l’occasione di 24 ore a mercoledì e giovedì. Il consensus prevede un taglio dei tassi Fed di 25 punti base.
Fra i singoli titoli, le azioni Nvidia avanzano di mezzo punto percentuale dopo che S&P Dow Jones Indices ha annunciato venerdì sera che il produttore di chip sostituirà la rivale Intel (-4%) nel listino di 30 blue chip americane; Nvidia è cresciuta del 176% dall’inizio dell’anno, mentre Intel ha perso più della metà del suo valore nello stesso periodo. Sul fronte del voto per la Casa Bianca, Trump Media & Technology Group mette a segno un +3,5%.
Ore 12:30 – Moncler punta Burberry?
Moncler volatile (-0,20% a 50,76 euro a fine mattinata) dopo le indiscrezioni pubblicate dal sito Miss Tweed, peraltro smentite dall’azienda del piumino, su un interesse per un’acquisizione di Burberry (+5% a Londra. Cauti gli analisti. “Recentemente, il management di Moncler ha affermato di non star valutando acquisizioni per potersi concentrare sul riposizionamento di Stone Island (soprattutto a livello di canale distributivo)’, hanno ricordato gli analisti di Intermonte, commentando però che il brand Burberry ha, a nostro avviso, delle affinità con Moncler ma ci viene da pensare che il management vedrebbe come rischiosa l’operazione di rilancio di un’azienda così grande, con un brand e un prodotto con diverse difficoltà”. Il broker conferma neutral con target di prezzo a 55,1 euro. Da parte sua Equita ritiene l’indiscrezine del sito francese come “poco verosimile” per due motivi: “Non pensiamo che Moncler possa essere particolarmente interessata ad acquisire un brand con radici nel capospalla come Burberry, dove il marchio Moncler è già specialista. In più Burberry sta affrontando un difficile processo di rilancio e riposizionamento”. Equita vanta comunque una cassa che secondo il broker a fine 2025 arriverà a 1,6 miliardi.
Ore 11:10 – Prysmian, accordo con TechnipFMC e nuovo target price
Prysmian +0,31% a 64,80 euro. La società dei cavi ha firmato un accordo con TechnipFMC per rafforzare lo sviluppo di impianti eolici offshore galleggianti. Intanto Mediobanca ha alzato il target price sul titolo da 69 a 73,70 euro, confermando la raccomandazione outperform.
Ore 10:40 – Saipem per Jefferies vale 3,50 euro
Saipem in rialzo di +1,13% a 2,247 euro a metà mattina sostiene ancora il Ftse Mib
(+0,21%). Il titolo beneficia di un report di Jefferies che ha alzato il prezzo obiettivo da 3 a 3,50 euro, confermando la raccomandazione buy. Il broker aumenta le stime alla luce dell’attuale piano strategico 2024-2027 e dopo i “solidi risultati del terzo trimestre del 2024”. L’E&C offshore continua a trainare l’attività e il ritorno al dividendo, assente dal 2013, “è la prova del miglioramento del bilancio”. Inoltre “il progetto Legacy e il rischio eolico offshore sembrano ben sotto controllo. La valutazione prorogata al 2025/26 vede il target price in crescita del 17% a 3,50 euro”. Gli analisti sottolineano di avere una “visione equilibrata degli aggiornamenti: l’E&C offshore supera l’onshore e la perforazione. Mentre sottolineiamo le prestazioni e la crescita dell’E&C offshore o delle soluzioni basate su asset che guidano il business e gli investimenti di Saipem. Restiamo estremamente selettivi nell’accettare nuovi ordini indipendenti onshore, ma con maggiori aspettative di margine dovute ai progressi nella chiusura di progetti legacy oltre alle recenti aggiudicazioni e il previsto riavvio del progetto in Mozambico . Infine Jefferies sottolinea come ci sia “un guadagno netto complessivo in termini di margine Ebitda e di utile netto in tutto il piano”. Inoltre “la fiducia in termini di dividendi e liquidità netta è migliorata per un titolo ancora scambiato ai minimi”.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,03% a 34.687 punti
Borsa italiana cauta. In vetta Saipem (+1,8%) dopo che Jefferies ha alzato il target price a 3,50 euro, confermando il buy; sul fondo invece Stm (-1,7%) che paga il downgrade di Morgan Stanley a underweight con prezzo obiettivo abbattuto da 35 a 20 euro.
Positiva Unicredit (+0,4%) nel giorno del cda sui conti dei 9 mesi.
Bene anche Eni (+0,5%) che ha incassato 1 miliardo dalla vendita delle attività in Alaska finalizzata nelle scorse ore.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in frazionale rialzo.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno tagliato il rating su Stmicroelectronics (Stm) da equal-weight a underweight e il target price sul titolo da 35 a 20 euro; Hsbc ha limato il tp da 32 a 31 euro, confermando il buy.
Morgan Stanley ha invece promosso Italgas da underweight a equal-weight con prezzo obiettivo alzato da 5,10 a 5,60 euro.
Goldman Sachs ha limato il target su Generali da 31,50 a 30,50 euro, confermando il buy.
Nomura ha tagliato il prezzo obiettivo su Stellantis da 21 a 17 euro, confermando il giudizio buy.
Eni ha annunciato in una nota il perfezionamento dell’accordo per la cessione a Hilcorp del 100% degli asset di Nikaitchuq e Oooguruk detenuti in Alaska, per un valore di 1 miliardo di dollari. La società si è impegnata a conseguire entrate nette di portafoglio pari a 8 miliardi di euro nell’arco del Piano 2024-27. Eni, precisa la nota, ora prevede sostanzialmente di raggiungere l’obiettivo entro il 2025, in meno di due anni.
Focus sulle trimestrali con i conti in agenda domani di alcune big tra cui FinecoBank (conference ore 14), Ferrari (conference ore 15), Diasorin (conference ore 16). Si riuniscono per approvare i dati contabili anche i cda di Banca Popolare di Sondrio, Buzzi, Credem, De Nora, Inwit, Unicredit (mercoledì mattina il comunicato), Zignago Vetro.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +1,15% a 34.676 punti). La Borsa italiana ha archiviato l’ottava con un bilancio di -0,3% zavorrata da forti vendite su Campari (-20% nelle cinque sedute) ma anche Moncler, Amplifon, Stm, Prysmian (tutte con cali di oltre il 5%), mentre si sono messe in luce le banche e in particolare Unicredit (+4,9%) e Banco Bpm (+4,4%).
Giornata di acquisti quella di venerdì anche a Wall Street, dopo che il dato deludente sull’occupazione Usa di ottobre, con soli 12.000 posti di lavoro creati, ha rilanciato le aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Federal Reserve.
Si apre una settimana chiave per i mercati finanziari, con il voto per le elezioni presidenziali Usa di domani 5 novembre e il meeting della Fed che emetterà i suo verdetti nella serata di giovedì.
Intanto l’agenda macro prevede oggi i Pmi manifatturieri finali di ottobre in Eurozona e gli ordini industriali di settembre negli Stati Uniti. A Piazza Affari entrano nel vivo le trimestrali.
I future Usa trattano stamattina sopra la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei è rimasto chiuso oggi per festività.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0870; il petrolio è positivo con il Brent a 74 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera in rialzo: Dow Jones +0,69% a 42.052 punti, S&P 500 +0,41% a 5.728 punti, Nasdaq +0,80% a 18.239 punti.
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