Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 31 ottobre 2024 - Finanza Report

Gio 06 Febbraio 2025 — 23:48

Borsa italiana oggi: 31 ottobre 2024



DIRETTA NEWS / Focus su trimestrali e dati inflazione

borsa italiana oggi

Borse oggi caute in una nuova seduta dominata dalle trimestrali, ma anche dal calendario macro. Ieri sera i risultati di Meta e Microsoft non hanno entusiasmato il mercato, mentre stasera toccherà ad Apple e Amazon riportare i conti. L’agenda macro resta sotto i riflettori con i dati relativi all’inflazione di ottobre nell’Eurozona, uscita a +2%(consensus +1,9% da +1,7%). Negli Stati Uniti i prezzi Pce di settembre sono usciti sostanzialmente in linea con le attese, mentre le richieste settimanali di sussidio sono state meno del previsto. L’oro spot ha raggiunto il nuovo massimo storico di 2.790,15 dollari l’oncia, anche in vista delle elezioni presidenziali americane di martedì prossimo.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,64% a 34.281 punti

La corsa all’intelligenza artificiale stavolta spaventa i mercati, visti i tonfi di Meta e Microsoft a Wall Street legati al moltiplicarsi dei costi per stare al passo con le innovazioni nel settore tech. La delusione per i conti delle Big tech pesa così sull’azionario internazionale, e l’Europa non fa eccezione.

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib riduce le perdite nel finale, si muove in controtendenza Stellantis (+2,9%) che supera così la prova del terzo trimestre nonostante ricavi in calo del 27%. Bene anche il comparto petrolifero grazie alla risalita del greggio. Sul fronte opposto la peggiore è Stm (-3,7%) con gli analisti preoccupati per stime sul prossimo anno. Male anche il lusso, assicurazioni e banche. Limita i danni Intesa Sanpaolo (-0,19%) che alza il target di utile 2025 a 9 miliardi.

Ore 16:10 – Moncler, per Citi vale 63 euro

Moncler -2,13% a 50,54 euro in una giornata di realizzi (Ftse Mib -1,07%) che non risparmiano il settore del lusso. Intanto Citi ha limato il target da 66 a 63 euro, confermando la raccomandazione buy, dopo aver tagliato le stime sui ricavi del 2% sul secondo semestre 2024 e sul 2025 e dell’1% quelle sull’intero 2024 dopo il dato del terzo trimestre leggermente al di sotto delle attese.

Ore 15:30 – Wall Street in marcato calo

Wall Street in rosso per la seconda seduta di fila e sui minimi di giornata. A un’ora dall’avvio della contrattazioni l’S&P500 perde oltre 1 punto percentuale, il Dow Jones un -0,6% mentre il Nasdaq cede intorno al 2% per effetto di vendite sulle big tecnologiche. In particolare Meta (-2,8%) e Microsoft (-5,9%) scivolano dopo le rispettive trimestrali. In deciso calo anche Amazon -2,8% in attesa dei conti che saranno diffusi questa sera dopo la chiusura; un po’ meglio Apple (-0,8%).

Ore 13:30 – Intesa Sanpaolo, trimestre sopra attese

Intesa Sanpaolo +0,77% sui massimi di giornata: la banca di Ca’ de Sass ha chiuso i primi nove mesi 2024 con un utile netto di 7,17 miliardi, in crescita del 17,1% su base annua e contro i 7 miliardi circa previsti dal mercato. Nel solo terzo trimestre l’utile è aumentato del 26,4% a 2,4 miliardi a fronte dei 2,26 stimati dal consensus. Tornando ai conti del periodo gennaio-settembre, i proventi operativi netti sono cresciuti dell’8,5% a 20,4 miliardi, con interessi netti a 11,9 miliardi (+11,5%) e commissioni nette a 6,97 miliardi (+7,9%). Sostanzialmente stabili (+0,8%) a 7,99 miliardi i costi operativi, per un rapporto/cost income migliorato al 39,1%. Nel semestre Intesa ha maturato dividendi per 5 miliardi, di cui 3 saranno pagati come acconto in novembre. Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 è al 13,9% deducendo dal capitale i dividendi maturati e senza considerare i benefici da 120 punti base attesi dall’assorbimento delle Dta. L’istituto conferma il target di utile 2024 a oltre 8,5 miliardi (con interessi netti per oltre 15,5 miliardi) e rivede al rialzo quello per il 2025: il risultato ora è previsto a “circa 9 miliardi”, mentre in precedenza era stimato anch’esso oltre gli 8,5 miliardi.

Ore 12:15 – Mediobanca, per Deutsche Bank ora è da tenere

Deutsche Bank ha alzato il rating su Mediobanca (-0,20% a 15,16 euro) da sell a hold e il target price sul titolo da 11,10 a 15,80 euro. Piazzetta Cuccia secondo il broker tedesco ha una delle sensibilità ai tassi tra le più basse del settore, mentre dovrebbe beneficiare in termini di commissioni delle prospettive favorevoli nel Wealth Management e nel Corporate & Investment Banking; inoltre nel credito al consumo i tassi più bassi dovrebbero stimolare la domanda di prestiti.

Ore 11:20 – Stellantis rimbalza dopo i conti

Prysmian -0,24% a 65,20 euro dopo una trimestrale senza sorprese e all’indomani
di un -3,5%. Intesa Sanpaolo conferma il buy con prezzo obiettivo a 76,6 euro. I conti del terzo trimestre sono stati “solidi e in linea”, commenta il broker, e la guidance confermata come da attese Banca Akros (raccomandazione accumulate e tp a 69 euro) parla di risultati “in linea con le nostre stime”. Nel complesso, i dati sono “buoni”; la guidance 2024, “alzata tre mesi fa, è stata confermata”. Il titolo, ricordano gli esperti, è reduce da un rally in Borsa (a inizio agosto viaggiava in area 56 euro).

Ore 10:25 – Stellantis rimbalza dopo i conti

Stellantis +1,06% a 12,368 euro. Nel terzo trimestre il gruppo ha registrato un fatturato di 33 miliardi di euro, battendo le stime degli analisti che si aspettavano 31,1 miliardi, secondo un sondaggio Reuters. Le consegne consolidate sono state confermate in calo del 20% a 1,148 milioni di veicoli. Il gruppo afferma di essere in linea con il previsto lancio di circa 20 nuovi modelli nell’intero 2024. “La riduzione delle scorte di Stellantis negli Stati Uniti sta procedendo più velocemente del previsto”, ha spiegato in conference il nuovo Cfo Doug Ostermann. Il titolo a questi livelli ha più che dimezzato il suo valore rispetto ai massimi della scorsa primavera, mentre nell’ultimo mese ha ceduto circa il 15%.

Ore 10:00 – Stm in recupero con taglio costi

Stm apre in netto calo, salvo poi recuperare e allungare il passo con +1,86% a 26,23 euro, dopo risultati in linea, un nuovo taglio delle previsioni ma anche un piano di taglio dei costi che sta convincendo il mercato. Banca Akros conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 28 euro su Stm. “Debole outlook sui ricavi, ma consistente taglio dei costi annunciato”, commentano gli analisti. “Terzo trimestre in linea. Outlook sul quarto trimestre coerente con il consenso, ma primo trimestre” 2025 “visto in contrazione oltre i livelli stagionali”, sintetizzano gli analisti di Equita Sim (rating hold, prezzo obiettivo a 32 euro). Per gli esperti “la nuova guidance implicherebbe una revisione 2024 intorno al -2% come ricavi (consensus in linea) e -3% come gross margin (-1% rispetto al consensus), con Eps tuttavia che potrebbe essere confermabile intorno a 1,70 usd grazie al buon lavoro di contenimento costi nel terzo trimestre. Il messaggio più negativo è relativo alla partenza 2025, vista in calo sequenziale ben oltre la normale stagionalità (media singola cifra). Il messaggio preliminare sul 2025 è quindi di una normalizzazione che rischia di essere back-end loaded, con un calo nel primo trimestre che rende meno visibile un ritorno alla crescita sull’intero anno. Il minor livello di ricavi può portare a una ulteriore contrazione dei margini nella prima parte dell’anno, anche se compensati dall’intervento annunciato sui costi”.

Ore 9:45 – Ftse Mib -0,42% a 34.357 punti

Piazza Affari negativa ma in recupero dai minimi. Bene Leonardo +0,6% anche in scia ai conti brillanti della controllata americana Drs (+11,4% sul Nasdaq).

Stellantis +0,5% dopo ricavi del terzo trimestre deboli ma superiori al consensus.

Stm +0,2%, nonostante un nuovo taglio della guidance, in quanto viene sostenuta dal piano annunciato in materia di riduzione dei costi.

Sul fondo Amplifon a -3% di nuovo nel mirino di prese di profitto.

Fra le banche, Intesa piatta in attesa dei risultati che saranno diffusi a metà giornata, Mediobanca poco mossa dopo che Deutsche Bank ha alzato la raccomandazione da sell a hold e il prezzo obiettivo da 11,10 a 15,80 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sotto la parità.

Stmicroelectronics (Stm) citando la debolezza del settore auto ha tagliato ulteriormente le previsioni sulle vendite per il 2024 a 13,27 miliardi di dollari. Il margine lordo dovrebbe essere leggermente inferiore alle aspettative precedenti di circa il 40%. Il gruppo italo-francese dei semiconduttori ha chiuso il terzo trimestre con numeri sostanzialmente in linea con la guidance, fra cui ricavi in calo del 26,6% su anno a 3,251 miliardi di dollari. Il ceo Jean-Marc Chery ha annunciato un piano di rilancio “per ridisegnare la base manifatturiera accelerando la nostra capacità produttiva a 300mm per il silicio (Agrate e Crolles), a 200mm per il carburo di silicio (Catania)”, e che dovrebbe “far crescere i ricavi con un’efficienza produttiva migliore, con una riduzione di costi su base annua a fine 2027 stimata, in milioni di dollari, nella fascia superiore di una forchetta a tre cifre”.

Stellantis ha archiviato il terzo trimestre con ricavi per 33 miliardi di euro, leggermente superiori al consensus di 31,1 miliardi. Il gruppo fa sapere che “una politica di capitale coerente sosterrà la calibrazione dei dividendi e dei buyback all’inizio del 2025”. Confermate le guidance 2024 che erano state tagliate a fine settembre: il margine operativo adjusted è atteso tra il 5,5% e il 7% e il free cash flow industriale è visto in un range tra -5 e -10 miliardi.

Prysmian nei nove mesi ha registrato ricavi di gruppo in calo dell’1,4% a 12,362 miliardi, di poco inferiore al consensus (12,393 miliardi). L’adjusted Ebitda ha raggiunto 1,409 miliardi, in crescita del 9,6% (1,286 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno), con un aumento dei margini all’11,4% (10,9% nei nove mesi del 2023).

Stamattina si riunisce il cda di Intesa Sanpaolo per approvare i conti che saranno commentati in conference alle ore 15.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Deutsche Bank ha promosso Mediobanca da sell a hold con target che passa da 11,10 a 15,80 euro.

Gli analisti di Jefferies hanno tagliato il target price su Campari da 9 a 7 euro, confermando il rating hold.

Citi ha tagliato il prezzo obiettivo su Moncler da 66 a 63 euro, confermando il buy.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, Reply ha annunciato che Solirius, società inglese leader nella trasformazione digitale, è entrata a far parte del network di aziende del Gruppo. Solirius, con una forte specializzazione sull’intelligenza artificiale, l’agile delivery e il data management, lavora per le principali agenzie governative inglesi nel processo di trasformazione digitale e di introduzione delle nuove tecnologie a supporto dei servizi per i cittadini. L’investimento in Solirius rientra nella strategia di crescita internazionale di Reply, in particolare nel Regno Unito.

Da segnalare risultati brillanti per Leonardo Drs, che hanno spinto la controllata americana del gruppo aerospaziale ad alzare la guidance, che prevede fra l’altro ricavi nel range di 3,12-3,20 miliardi di dollari. Il titolo quotato al Nasdaq è balzato ieri del 12%.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente in rosso, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -1,21% a 34.502 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da un tonfo di Campari dopo la trimestrale; giù anche Amplifon dopo i conti, in una giornata di realizzi per l’azionario europeo alle prese con risultati societari per lo più deludenti.

Wall Street ha invece resistito per gran parte della seduta per poi virare sotto la parità.

A mercato chiuso i risultati di Meta e Microsoft non hanno entusiasmato il mercato, con ribassi fino al 3% per la casa madre di Facebook e Instagram, nelle contrattazioni after hours,mentre l’azienda di Bill Gates ha deluso sul fronte dell’outlook e il titolo ha ceduto circa il 4%.

Questa sera toccherà ad Apple e Amazon riportare i risultati.

L’oro spot ha raggiunto il nuovo massimo storico di 2.790,15 dollari l’oncia, anche in vista delle elezioni presidenziali americane di martedì prossimo.

L’agenda macro resta sotto i riflettori con i dati relativi all’inflazione di ottobre nell’Eurozona (consensus +1,9% da +1,7%, anche se ieri i numeri della Germania hanno sorpreso al rialzo). Negli Stati Uniti si guarda ai prezzi Pce di settembre, ma anche alle richieste settimanali di sussidio.

I future Usa trattano stamattina sotto la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso oggi con un -0,50% a 39.081 punti dopo un meeting interlocutorio della Banca del Giappone.

Sul forex, l’euro/dollaro, ieri in recupero, consolida a quota 1,0850; il petrolio guadagna terreno con il Brent a 73 dollari e il Wti a 69 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera debole: Dow Jones -0,22% a 42.141 punti, S&P 500 -0,33% a 5.813 punti, Nasdaq -0,56% a 18.607 punti.

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