Finanzareport.it | Borsa italiana oggi (30 settembre): Stellantis taglia le stime, Nexi bocciata da Barclays - Finanza Report

Dom 06 Ottobre 2024 — 22:48

Borsa italiana oggi (30 settembre): Stellantis taglia le stime, Nexi bocciata da Barclays



I mercati ripartono dopo una settimana di record sulle attese di un allentamento più rapido del previsto da parte delle banche centrali

Borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi in rosso, in linea con l’azionario internazionale, dopo una settimana di record (a Wall Street e sullo Stoxx europeo) sulle attese di un allentamento più rapido del previsto da parte delle banche centrali. In serata (ore 19:55) è previsto oggi un discorso del presidente della Fed Powell.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -1,73% a 34.125 punti

Avvio di settimana turbolento per le Borse europee, colpite dal nuovo allarme automotive dopo il profit warning sui risultati del 2024 di Stellantis e Aston Martin. Il titolo della casa automobilistica guidata da John Elkann chiude sui livelli minimi da due anni, ossia da ottobre 2022. Al termine delle contrattazioni lascia sul terreno il 14,72% a 12,408 euro (-14,44% a Parigi) trascinando con sé tutto il comparto dell’automotive europeo (-3,9% il sottoindice Stoxx 600 di settore) e non solo. Fa peggio il titolo di Aston Martin, che a Londra perde in chiusura il 24,5%.

Intanto sul fronte macro europeo, l’inflazione in Italia è diminuita dello 0,2% a settembre su base mensile e aumenta dello 0,7% su base annua, dal +1,1% del mese precedente, registrando il livello più basso da inizio anno; in Germania invece, l’inflazione è risultata invariata a settembre e in crescita con un +1,6% su anno, (+1,9 ad agosto) risultando il valore più basso dal febbraio 2021.

In questo scenario si inseriscono le parole della presidente della Bce Christine Lagarde all’audizione presso la commissione Affari conomici e monetari dell’Europarlamento, secondo cui “i nuovi dati disponibili al momento della riunione del Consiglio direttivo di settembre hanno rafforzato la nostra fiducia nel tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo del 2%”. La numero uno dell’istituto di Francoforte ha comunque ribadito l’approccio sin qui adottato “dipendente dai dati”.

A Piazza Affari si salvano solo una manciata di titoli. In vetta prosegue la sua serie positiva Brunello Cucinelli (+1,79%), forte delle misure a sostegno all’economia in Cina e dei riassetti nel mondo della moda italiano. Segno più anche per Tim (+0,77%), Prysmian (+0,56%) e Unipol (+0,76%). Tengono i petroliferi, dopo la corsa innescata in mattinata sulle ipotesi di escalation in Medio Oriente: Saipem (+1,59%) e Eni (+0,09%).

Ore 17:00 – Nexi, Barclays vede i target a rischio

Nexi in calo (-2,2%) ma in leggero recupero dai minimi di seduta a 6,008 euro per azione. Come da noi anticipato in preapertura, gli analisti di Barclays hanno tagliato il giudizio sul titolo da equal-weight a underweight con un target price di 5,50 euro. Il broker sostiene che un ulteriore deterioramento del settore dei pagamenti nella seconda metà del 2024 potrebbe mettere a rischio la capacità della paytech italiana di raggiungere le sue previsioni. Per il settore, “i dati mostrano un ulteriore calo della crescita, in particolare ad agosto” e “non vediamo alcuna indicazione di ripresa”, afferma Barclays. Le previsioni di Nexi per l’intero anno sembrano “impegnative”, prosegue l’analisi, che cita in particolare la previsione di crescita degli utili core mid to high single digits nel 2024 e l’espansione del margine prevista di oltre 100 punti base.

Ore 16:00 – Wall Street in lieve calo

Wall Street in lieve calo a mezz’ora dall’avvio degli scambi in una giornata comunque negativa per l’auto, con Stellantis a -13,2%, Ford -1,1%, Gm -2,1%.

Ore 15:15 – Unicredit, per Jp Morgan vale 50 euro

Banche italiane oggi sotto pressione. Fa un po’ meglio Unicredit dopo che Jp Morgan, come da noi anticipato in preapertura, ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 49 a 50 euro, confermando la raccomandazione overweight. In vista dei conti trimestrali, gli analisti della banca Usa hanno aumentato le stime di Eps di circa l’1,5% per il 2024-2025. Gli esperti si aspettano che la terza sia “un’altra solida” trimestrale.

Ore 12:45 – Auto zavorra l’Europa

Le Borse europee proseguono in rosso, archiviando definitivamente a metà seduta l’ottimismo generato dalle misure a sostegno dell’economia cinese, tra cui – nella notte – il taglio dei tassi sui mutui. Il Ftse Mib di Milano perde così l’1,63% trascinato in ribasso da Stellantis che, dopo il profit warning sui risultati del 2024 annunciato in mattinata, arretra del 14% ai minimi da ottobre 2022. L’automotive pesa anche sul Cac di Parigi (-1,62%), mentre gli altri listini riescono a limitare i cali. Il Dax di Francoforte arretra infatti dello 0,4%, mentre sono sullo stesso livello anche il Ftse 100 di Londra, l’Ibex di Madrid e l’Aex di Amsterdam. I future di Wall Street trattano poco mossi. Sul fronte macro cresce l’attesa per il dato sull’inflazione tedesca, in programma nel pomeriggio, che anticiperà quello sull’eurozona di domani. Intanto segnali incoraggianti arrivano dall’Italia: l’indice nazionale dei prezzi al consumo a settembre (-0,2% su base mensile e +0,7% su base annua) ha registrato il livello più basso dall’inizio del 2024.

Ore 11:40 – Azimut limita i danni a Piazza Affari dopo accordo in Australia

Azimut contiene le perdite a -0,7% contro il -1,5% del Ftse Mib. Il gruppo del risparmio gestito ha siglato una partnership strategica con fondi gestiti da Oaktree con l’obiettivo di supportare ulteriormente la crescita della sua controllata australiana AZ Next Generation Advisory. Nell’ambito di questo accordo vincolante, Oaktree acquisterà una partecipazione della rete di consulenza finanziaria e contabile di AZ Nga da Azimut e dagli azionisti locali per un investimento di 240 milioni di dollari australiani, attribuendo alla società una valutazione complessiva pari a 690 milioni di dollari australiani. Azimut manterrà una quota a lungo termine di almeno il 25% nel business australiano.

Ore 11:00 – Stellantis sui minimi da 2 anni

Stellantis -12,11% a 12,788 euro E’ la prima volta da ottobre 2022 che le quotazioni scendono sotto la soglia dei 13 euro per azione. Secondo le banche d’affari il duro profit warning potrebbe portare a un taglio del dividendo di Stellantis.

Ore 10:00 – Ftse Mib -1,1% a 34.340 punti

Piazza Affari accelera al ribasso zavorrata da Stellantis (-13%) dopo il taglio delle guidance.  Ne risente anche Iveco che lascia sul terreno oltre il 4%.

Nexi inoltre cede circa il 3%: come da noi anticipato in preapertura, Barclays ha tagliato la raccomandazione sul titolo a underweight con un prezzo obiettivo di 5,50 euro.

In cima al listino principale proseguono invece le ricoperture sui titoli del lusso come Cucinelli e Moncler, oggi in rialzo di oltre un punto percentuale.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in moderato calo.

Stellantis ha tagliato le guidance sul 2024 citando “problemi di performance in Nord America” e “deterioramento nelle dinamiche globali del settore”. Il margine del risultato operativo adjusted è atteso tra il 5,5% ed il 7% per l’intero 2024, in calo rispetto al precedente “double digit”, mentre il free cash flow industriale è previsto tra -5 miliardi e -10 miliardi di euro rispetto al precedente “positive”. Il gruppo stima 200.000 consegne di veicoli in meno rispetto al calo di 100.000 previsto precedentemente. La riduzione del margine del risultato operativo adjusted atteso, spiega il gruppo, è correlato per circa due terzi ad alcune “azioni correttive” della strategia “in Nord America”, ma anche all’attesa di vendite inferiori nel secondo semestre in diverse aree.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno tagliato il rating su Nexi da equal-weight a underweight con un target price di 5,50 euro.

Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo su Unicredit da 49 a 50 euro, confermando il giudizio overweight.

Kepler Cheuvreux ha promosso Hensoldt (partecipata tedesca di Leonardo) da hold a buy.

Fra le altre notizie, secondo il Corriere la Rai e il fondo F2i potrebbero firmare presto un protocollo d’intesa per esplorare la potenziale fusione tra Rai Way e Ei Towers, che vede F2i al 60% e Mfe al 40%. L’operazione è attesa da anni.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +0,92% a 34.727 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un +2,9% mentre il bilancio di settembre, che volge al termine, è al momento un +1%.

I mercati azionari ripartono dopo una settimana di record (a Wall Street e sullo Stoxx europeo) sulle attese di un allentamento più rapido del previsto da parte delle banche centrali, non solo la Fed ma anche la Bce dopo gli ultimi dati deludenti. In serata (ore 19:55) è previsto oggi un discorso del presidente della Fed Powell.

L’agenda macro prevede inoltre alcuni dati fra cui l’inflazione di settembre in Italia e Germania (domani l’Eurozona); in agenda anche il Chicago Pmi di settembre. Venerdì i non farm payrolls di settembre.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -4,80% a 37.919 punti, scontando timori di un aumento dei tassi di interesse sotto il nuovo premier in pectore Shigeru Ishiba; in Cina invece prosegue l’euforia per il piano di stimolo, mentre il Pmi manifatturiero di settembre è uscito leggermente sopra attese.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1160; il petrolio rimbalza in scia alle tensioni in Medio Oriente con il Brent a 72 dollari e il Wti a 6i dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera contrastata: Dow Jones +0,33% a 42.313 punti, S&P 500 -0,13% a 5.738 punti, Nasdaq -0,39% a 18.119 punti.

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