Borsa italiana oggi: vola Erg, ok banche, in rimonta Tim
Ste. Ne.
30-05-2024 — 08:42
DIRETTA NEWS / Ancora focus su dati e banche centrali, tornano i timori di stagflazione

Piazza Affari oggi centra un rimbalzo dopo la debolezza delle recenti sedute. Sui mercati internazionali si guarda sempre all’agenda macro e al possibile impatto sulle mosse do Fed e Bce (pronta a tagliare i tassi per la prima volta la prossima settimana). Intanto il Beige Book della Federal Reserve ha rilanciato ieri sera i timori di stagflazione, segnalando un aumento moderato dei prezzi a fronte di una crescita economica lieve o modesta.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,87% a 34.447 punti
La Borsa di Milano termina in rialzo assieme al resto d’Europa, mentre Wall Street procede negativa.
Da segnalare la rimonta di Tim (+1,55%) dopo che la Commissione europea ha approvato senza condizioni l’acquisizione di NetCo da parte di Kkr concludendo che l’operazione non solleva preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza nello Spazio economico europeo; il titolo era arrivato a cedere un -10% dopo conti che hanno deluso sul fronte del debito.
In vetta Erg (+6,85%) su speculazioni legate a potenziali operazioni M&A nel settore delle rinnovabili.
Bene le banche guidate da Bper a circa +3%, con Mps e Bpm sopra il 2%.
Fanalino di coda Pirelli (-4,5%) dopo il collocamento accelerato a sconto da parte del socio cinese Silk Road.
Ore 15:00 – Future WS in rosso
Future di Wall Street negativi in attesa degli ultimi numeri sulla spesa per consumi di aprile (inflazione Pce, domani) e dopo che la seconda stima sul Pil degli Stati Uniti nel primo trimestre è uscita a +1,3% da +1,6% della stima advance ma sopra attese per +1,2%.
Pesa inoltre la performance di alcuni titoli fra cui Salesforce che segna -16% in pre-market dopo che la società di cloud-computing ha diffuso ricavi deludenti per il primo trimestre, ma anche un outlook più debole del previsto su utili e ricavi del secondo trimestre; giù inoltre Kohl’s dopo che la catena di grandi magazzini ha registrato una perdita trimestrale a sorpresa; sempre in ambito retail, in luce invece Foot Locker (+16%) grazie a un utile per azione migliore delle previsioni. Da segnalare anche un allungo di PayPal (+2,5%) grazie a una promozione di Mizuho da neutral a buy con target elevato a 90 dollari.
Ore 13:15 – Tim -6,7%, tornano timori su debito
Azioni Tim sotto pressione a Piazza Affari, con cali nella mattinata fino a -10%, fra scambi intensi, dopo conti del primo trimestre in linea con le guidance, ma che riaccendono i timori degli investitori sulle prospettive del business domestico e il maxi indebitabimento del gruppo. Il debito netto ha raggiunto 26,6 miliardi da 25,7 miliardi al 31 dicembre.
Telecom ha precisato che “sull’indebitamento hanno influito una serie di effetti non ricorrenti, fra cui in particolare quelli conseguenti al decreto di sequestro preventivo del Gip presso il Tribunale di Milano emesso lo scorso 28 febbraio per un importo di 249 milioni di euro, di cui è stata disposta la restituzione alla Società lo scorso 24 aprile, successivamente alla chiusura del primo trimestre”.
Ore 11:30 – Erg +4,4%, speculazioni M&A
Erg in rialzo di oltre il 4%, migliore del Ftse Mib (+0,3%). Aspingere il titolo sono speculazioni su operazioni di M&A nel segmento rinnovabili dopo che il fondo Brookfield ha messo sul piatto un’offerta a 39,85 euro per azione sulla francese Neoen con un premio del 27% sulla chiusura di ieri.
Ore 11:10 – Webuild +0,7%, contratto a Parigi
Webuild positiva a Piazza Affari (+0,67% a 2,114 euro). Il gruppo in joint venture con Nge progetterà e realizzerà 4 stazioni sotterranee e 7 chilometri di gallerie per il Grand Paris Express, la nuova metropolitana della regione dell’Ile de France. Il valore complessivo dell’ordine è di 1,38 miliardi di cui la quota parte di Webuild è di circa 630 milioni. Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 3 euro. “Si confermano il momentum positivo e il dinamismo dei mercati in cui Webuild opera – spiega il broker -. Stimiamo che con questo contratto la raccolta ordini da inizio anno salga a circa 6,5 miliardi, pari a circa il 60% della nostra stima sull’anno”. Per Banca Akros (giudizio accumulate su Webuild con prezzo obiettivo a 3 euro) “questo contratto migliora ulteriormente la visibilità sul breve termine. Sulla base delle aggiudicazioni comunicate, stimiamo che la raccolta ordini da inizio anno sia prossima ai 6,5 miliardi di euro, circa il 60% dell’obiettivo 2024”.
Ore 10:00 – Pirelli al riassetto via accelerated bookbuilding
Pirelli -4,81% a 5,892 euro dopo il collocamento accelerato a sconto. Questoil commentodegli analisti di Equita Sim: “Ieri sera il fondo cinese Silk Road ha piazzato tramite accelerated bookbuilding il suo 9% in Pirelli a un prezzo di 5,76 euro per azione (sconto del 7% sul prezzo di chiusura) rispetto al minimo di 5,69 euro per azione, per un incasso lordo totale di circa 520 milioni. La notizia non ci sorprende: da quando il Governo italiano ha esercitato il golden power riteniamo che gli azionisti cinesi siano in uscita. Nell’azionariato resta Sinochem col 37%, ma ci aspettiamo che anche questa partecipazione prima o poi venga ceduta. Non a caso la cordata italiana facente capo a Camfin-Tronchetti nel corso degli ultimi semestri ha progressivamente arrotondato la propria partecipazione (e col placement di ieri Camfin ha comprato un ulteriore 2,2%), salendo al 28,8% (includendo gli accordi con Brembo che detiene il 6%)”. Il broker conferma rating buy e prezzo obiettivo a 6,50 euro.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,22% a 34.226 punti
Borsa italiana in rimonta dopo un’apertura negativa, al traino del comparto bancario che centra un rimbalzo con Bper (+2,8%), Mps (+1,5%), Banco Bpm (+1,5%).
Sul fondo Telecom (-6%) non convince il mercato nonostante i risultati in linea con le guidance, mentre Pirelli (-4,6%) sconta l’effetto dell’operazione di accelerated bookbuilding a sconto.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da seguire Telecom Italia (Tim) dopo i risultati del primo trimestre chiuso con un ebitda after lease di a 1,2 miliardi (+3%) in linea con il consensus fornito dalla società. Il risultato netto attribuibile ai soci registra una perdita di 400 milioni (-689 milioni nel primo trimestre 2023). I ricavi di gruppo raggiungono 3,9 miliardi (+1,2%) e i ricavi da servizi 3,7 miliardi (+3,2%), con una crescita sia del domestico sia del Brasile. Confermate le guidance. Intanto è atteso nelle prossime ore il verdetto dell’antitrust Ue sulla vendita della rete, che potrebbe essere un via libera senza rimedi. Possibile una svolta anche sul rifinanziamento di Open Fiber,
società destinata alla fusione con la rete di Tim.
Il fondo cinese Silk Road ha messo in vendita la sua quota del 9% in Pirelli tramite accelerated bookbuilding. Il prezzo medio dell’operazione, secondo quanto scrive Reuters, si attesta a 5,69 euro per azione, con uno sconto dell’8,1% rispetto al prezzo di chiusura. Il fondo esce così dall’azionariato dove affiancava ChemChina (al 37% del costruttore di pneumatici). Allo stesso tempo Camfin ha acquistato un altro 2,2%: in questo modo, spiega una nota, la catena di controllo che fa capo a Marco Tronchetti Provera & C. (MTP) detiene una quota complessiva pari a circa il 22,78% di Pirelli, rinsaldando così il ruolo di Camfin e MTP quali azionisti stabili e ribadendo la fiducia e l’impegno nel sostenere i progetti industriali di Pirelli.
Webuild, in joint venture con Nge, progetterà e realizzerà 4 stazioni sotterranee e 7 chilometri di gallerie per il Grand Paris Express, la nuova metropolitana della regione dell’Île de France. Il contratto ha valore complessivo di 1,38 miliardi di euro (45,5% in quota Webuild).
Fra le raccomandazioni di Borsa, Jp Morgan ha confermato il rating overweight su Unicredit con target price a 42 euro; stesso giudizio confermato su Intesa Sanpaolo con prezzo obiettivo invariato a 4,10 euro.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente in rosso, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta negativa (Ftse Mib -1,47% a 34.150 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da realizzi sulle banche, in particolare Mps dopo le nuove
grane giudiziarie, ma anche Bper e Intesa Sanpaolo.
Prosegue l’attesa per le mosse delle banche centrali. Il mercato sconta pienamente un primo taglio dei tassi Bce al meeting della prossima settimana, mentre si sono ridimensionate le aspettative su un taglio Fed entro l’estate.
Inoltre il Beige Book della banca centrale americana ha rilanciato i timori di stagflazione, segnalando ieri sera aumento moderato dei prezzi a fronte di una crescita economica lieve o modesta.
Domani scatterà il duplice appuntamento con i prezzi al consumo europei di maggio e l’inflazione Pce americana di aprile. Intanto oggi saranno diffusi alcuni dati fra cui una nuova stima del Pil Usa del primo trimestre e le richieste settimanali di sussidio.
I future Usa trattano stamattina negativi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1,30% a 38.054 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si ritira sotto 1,08; il petrolio frena con il Brent a 83 dollari e il Wti a 79 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -1,06% a 38.441 punti, S&P 500 -0,74% a 5.266 punti, Nasdaq -0,58% a 16.920 punti.
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