Borsa italiana oggi: Intesa svela i conti, per Eni un altro buy
Ste. Ne.
30-07-2024 — 08:51
DIRETTA NEWS / Focus su agenda macro e trimestrali, domani la Fed
Sui mercati finanziari oggi prevale la cautela, in attesa delle indicazioni della Fed, che domani potrebbe fare chiarezza su un possibile taglio dei tassi a settembre. Intanto, fra i dati odierni, il Pil dell’Eurozona del secondo trimestre è uscito a +0,3% contro un consensus +0,2%, mentre l’economia tedesca è calata a sorpresa con -0,1%; Italia +0,2% su trimestre, in linea con le stime. In agenda anche l’inflazione tedesca di luglio (+2,3% mentre era atteso un +2,2%); negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori di luglio è uscita sopra attese. Prosegue la carrellata di trimestrali, fra cui Intesa e Leonardo a Piazza Affari, mentre a Wall Street il focus è sulle big tecnologiche Microsoft (questa sera), Meta (domani sera) poi Apple e Amazon (giovedì sera).
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,79% a 33.908 punti
Alla vigilia della Fed i mercati europei si mostrano per lo più ottimisti e chiudono con rialzi intorno al mezzo punto percentuale (al top Milano a +0,8%, solo Londra debole). Wall Street procede contrastata. Gli osservatori dal meeting della Federal Reserve, in realtà, non si attendono modifiche ai tassi, ma piuttosto indicazioni forti su una possibile sforbiciata a settembre. A dare il tono alla seduta è stata però soprattutto l’ondata di trimestrali.
I conti premiano Intesa Sanpaolo (+3,5%) e Poste (+4,3%) in evidenza la Popolare di Sondrio (+4,7%). Recordati scivola sulla trimestrale e cede a fine seduta il 6,8%. Male anche DiaSorin (-5,8%) che i conti li aveva dati alla vigilia. Accoglienza fredda post-trimestrale sia per A2a (-1,2%) sia per Campari (-2,8%) protagonista di una seduta volatile dove a tratti è arrivata a perdere oltre il 7%. Bene Leonardo (+1,8%) che ha diffuso la semestrale verso la chiusura. Fuori dal listino principale, tonfo per Risanamento (-12,3%) che alla vigilia ha comunicato un rosso semestrale da 25 milioni, con gli analisti che intravedono la possibilità di un aumento di capitale.
Ore 16:00 – Leonardo accelera dopo i risultati
Azioni Leonardo +1,93% a 22,67 euro. Il colosso aerospaziale e della difesa ha archiviato il semestre con ordini a 10,3 miliardi (+15,6%), ricavi per 8 miliardi (+10,9%), Ebita a 503 milioni (+13,3%), migliora anche il flusso di cassa, portafoglio ordini record a oltre 43 miliardi con book to bill pari a 1,3x.
Ore 16:00 – Eni, upgrade di Hsbc e Memorandum in Azerbaijan
Come da noi anticipato stamattina in preapertura, Hsbc ha alzato il giudizio su Eni (+0,14% a 14,65 euro) da hold a buy e il prezzo obiettivo sul titolo da 15,50 a 16,50 euro. Il broker apprezza i “progressi più rapidi del previsto” nel piano di cessioni e il rapporto di indebitamento più favorevole che consente al gruppo di accelerare sul buyback. Ieri erano stati gli analisti di Rbc ad alzare la raccomandazione a buy in scia ai risultati diffusi la scorsa settimana. Il titolo peraltro fa i conti con l’odierna debolezza del petrolio, che vede il Brent a 78 dollari e il Wti a 74 dollari, in calo di oltre 1 punto percentuale.
Intanto l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi e il suo omologo di Socar (State Oil Company of Azerbaijan Republic) Rovshan Najaf hanno firmato oggi a Baku un protocollo d’intesa per valutare potenziali opportunità di cooperazione nei settori dell’esplorazione e della produzione di idrocarburi, della sicurezza e dell’efficienza energetica, della riduzione delle emissioni di gas serra, delle infrastrutture di trasporto del gas e della sostenibilità. La firma, spiega una nota, è avvenuta alla presenza del Ministro dell’Economia della Repubblica dell’Azerbaijan Mikayil Jabbarov.
Ore 15:15 – Future WS poco mossi
Future di Wall Street poco mossi e in ordine sparso, in attesa di indicazioni dalla fed e dai risultati societari. Questa sera si conosceranno in particolare i numeri di Microsoft (+0,3% nel pre-mercato), Advanced Micro Devices (+0,1%), Starbucks (+0,2%). Secondo indiscrezioni della stampa americana Delta Airlines (+0,7%) ha messo in campo i legali – e in particolare il famoso avvocato David Boies – per chiedere un risarcimento danni a CrowdStrike (-4%) e alla stessa Microsoft per il crash informatico della scorsa settimana.
Ore 15:00 – Borsa Milano accelera con trimestrali
La Borsa italiana accelera a metà pomeriggio, migliore d’Europa, in una seduta dominata dalle trimestrali. Sul Ftse Mib (+0,9%) svetta Poste Italiane a +4%, tallonata da Intesa Sp sopra il 3%, mentre Fincecobank segna +0,6%. Bene Popolare Sondrio (+3%) che da parte sua diffonderà i conti la prossima settimana, mentre Leonardo avanza di oltre il 2% in attesa dei numeri del secondo trimestre che saranno diffusi a mercato chiuso.
I risultati semestrali pesano su Campari -5%, la stessa Amplifon a -3,7%, Fincantieri sotto la parità nonostante il gruppo della cantieristica abbia alzato la guidance sul debito.
Ore 13:30 – Intesa Sanpaolo, sorprende su utile e dividendo
Intesa Sanpaolo (+2,05% a 3,7425 euro) si mette in luce al giro di boa dopo i risultati del secondo trimestre chiuso con un utile netto di 2,47 miliardi, sopra attese per 2,28 miliardi. La banca si aspetta ora che l’utile netto nel 2024 e 2025 superi gli 8,5 miliardi, migliorando l’indicazione precedente sopra 8 miliardi di euro. Il cda ha poi “ravvisato un acconto dividendi cash, da distribuire a valere sui risultati del 2024, di circa 3 miliardi di euro e la delibera consiliare in merito all’acconto dividendi verrà definita il 31 ottobre prossimo, in occasione dell’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre 2024, in relazione ai risultati del terzo trimestre 2024 e di quelli prevedibili per il quarto trimestre 2024”. Una “ulteriore distribuzione per il 2024” è inoltre “da quantificare quando verranno approvati i risultati annuali”.
Ore 11:35 – Stellantis, per Nomura è ora di comprare
Stellantis moderatamente positiva (+0,50% a 15,706 euro) dopo le recenti turbolenze che hanno colpito il titolo. A supportare il recupero è la mossa di Nomura, che ha alzato il giudizio da neutral a buy, con prezzo obiettivo che passa ridotto da 24 a 21 euro. Da inizio anno il titolo è sceso del 26%, sottoperformando nettamente i peer, segnalano gli esperti della banca giapponese, secondo cui i multipli attuali sono interessanti. Il prezzo obiettivo viene tuttavia aggiustato per tener conto di una compressione dei multipli di settore e di minori stime di Eps 2025.
Ore 11:15 – Campari giù dopo la semestrale
Campari -6% accelera al ribasso dopo i conti dei primi sei mesi del 2024 chiusi con una crescita organica del +3,8% nelle vendite nette a 1,52 miliardi, dato peraltro in accelerazione nel secondo trimestre (+6,9%). La crescita è stata guidata da una continua forza degli aperitivi grazie a Campari e Aperol, soprattutto nelle Americhe e in Germania, precisa il gruppo, mentre il resto dell’Emea è stato penalizzato dal meteo particolarmente avverso, nonché dalla crescita a doppia cifra di Espolòn e Grand Marnier negli Stati Uniti. L’Ebit-rettificato è cresciuto del +2,1% organicamente, con un impatto di -40 punti base sul margine vs H1 2023 principalmente a causa dell’effetto negativo di mix sul margine lordo per la rapida crescita in Espolòn e l’impatto del meteo particolarmente avverso in Emea sugli aperitivi ad alta marginalità.
Ore 10:00 – Ftse Mib +0,31% a 33.746 punti
Piazza Affari positiva al traino di Poste Italiane che segna +3% dopo la semestrale migliore delle attese, mentre la guidance del risultato operativo adjusted del 2024 è stata rivista al rialzo a 2,8 miliardi. In luce inoltre Nexi che sfiora un +2%, dopo che il titolo della società dei pagamenti è stato fra i più penalizzati quest’anno.
Sul fondo ancora Campari in attesa dei conti attesi in mattinata, mentre Intesa Sanpaolo (+0,3%) li diffonderà in mattinata.
Stellantis rimbalza (+1%) con un upgrade a buy degli analisti di Nomura; nuova promozione per Eni (+0,5%) su cui Hsbc ha alzato il rating da hold a buy con un target alzato da 15,50 a 16,50 euro.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, il focus resta sulle trimestrali con i conti di alcune big fra cui Intesa Sanpaolo: il consensus stima un utile netto del secondo trimestre nell’ordine di 2,3 miliardi, sostanzialmente in linea con il primo trimestre e lo stesso periodo di un anno fa, grazie alla tenuta del margine d’interesse oltre che per il contributo delle commissioni. Conference ore 15.
Intanto Poste Italiane ha archiviato il primo semestre con ricavi pari a circa 6,2 miliardi, in crescita del 2,6% e del 7,3% su base underlying); l’ebit si è attestato su circa 1,5 miliardi (-5% reported e +14,2% su base underlying); utile a oltre 1,026 miliardi (-10%; +14,3% su base underlying). Alla luce dei risultati la guidance del risultato operativo adjusted del 2024 è stata rivista al rialzo a 2,8 miliardi. L’incremento su base underlying è calcolato, spiega la nota, “escludendo l’impatto della plusvalenza di sennder (primo semestre di un anno fa, ndr) e della gestione attiva del portafoglio e della stima del contributo al fondo di garanzia assicurativo dei rami vita”.
Lottomatica ha alzato la guidance di Ebitda rettificato a 700-730 milioni nel 2024 da 680-700 milioni, grazie alla forte crescita organica del secondo trimestre, con l’Ebitda a 167,8 milioni (+17%).
In agenda oggi anche i conti di Campari all’indomani di uno scivolone in Borsa (-2,9%), Amplifon, Fineco, Leonardo (dopo la chiusura).
Si riuniscono inoltre per approvare i risultati i cda di A2a, Alerion, Ascopiave, Banco Desio, Biesse, Brembo, Caltagirone, Elica, Enervit, Fincantieri, Industrie De Nora, Inwit, Recordati, Toscana Aeroporti.
Fra le raccomandazioni di Borsa, dopo Rbc anche gli analisti di Hsbc hanno promosso Eni da hold a buy con un target price alzato da 15,50 a 16,50 euro.
Goldman Sachs ha alzato il target su Unicredit da 45,50 a 49 euro, confermando il buy.
Citigroup ha tagliato il prezzo obiettivo su Stellantis da 19,50 a 17 euro, confermando il rating neutral; Nomura invece passa da neutral a buy e riduce il
target da 24 a 21 euro.
Citi ha inoltre alzato il target su Enel da 7,20 a 7,40 euro, confermando buy.
Bernstein ha tagliato il prezzo obiettivo su Stmicroelectronics (Stm) da 50 a 38 euro, confermando il giudizio outperform.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in rosso (Ftse Mib -0,51% a 33.640 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da nuove vendite su Stellantis, in recupero invece Stm; bene inoltre Eni.
Oggi prende il via il meeting della Fed che domani potrebbe fare chiarezza su un possibile taglio dei tassi a settembre, ipotesi ampiamente scontata dai mercati; intanto l’agenda macro prevede diversi dati fra cui spiccano il Pil dell’Eurozona del secondo trimestre (consensus +0,2%) e l’inflazione tedesca di luglio (atteso un +2,2% come a giugno); negli Stati Uniti esce la fiducia dei consumatori di luglio.
Prosegue la carrellata di trimestrali, fra cui Intesa e stasera Leonardo a Piazza Affari, mentre a Wall Street il focus è sulle big tecnologiche Microsoft (questa sera), Meta (domani sera) poi Apple e Amazon (giovedì sera)
I future Usa trattano stamattina sulla parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,15% a 38.525 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0820; il petrolio arretra con il Brent a 79 dollari e il Wti a 75 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera poco mossa: Dow Jones -0,12% a 40.539 punti, S&P 500 +0,08% a 5.463 punti, Nasdaq +0,07% a 17.370 punti.
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