Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 30 giugno 2025 - Finanza Report

Mer 09 Luglio 2025 — 09:08

Borsa italiana oggi: 30 giugno 2025



Mercato ottimista su Fed e questione dazi

borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi poco mossa, anche se i listini internazionali restano ben supportati dopo i record messi a segno da Wall Street la scorsa settimana. Per la Borsa italiana il bilancio del primo semestre è ampiamente positivo con oltre +16% agli attuali livelli. A sostenere i mercati è una combinazione di fattori fra cui le aspettative su una Fed più accomodante. Sul fronte dazi, la “tregua” concessa dal presidente Trump dovrebbe essere prorogata oltre la scadenza del 9 luglio, mentre non si escludono accordi con alcune delle principali controparti. Il Canada ha fatto marcia indietro domenica sulla sua tassa sui servizi digitali “in previsione” di un accordo commerciale globale reciprocamente vantaggioso con gli Stati Uniti. La decisione è arrivata dopo che Trump aveva minacciato di interrompere immediatamente i negoziati commerciali con Ottawa. L’annuncio canadese “sosterrà la ripresa dei negoziati in vista della scadenza del 21 luglio 2025, stabilita durante il vertice dei leader del G7 di questo mese a Kananaskis”, ha spiegato il premier Mark Carney. Fra i dati macro, l’inflazione tedesca di giugno con +2% ha deluso le aspettative per +2,2%; negli Usa il Pmi Chicago di giugno è calato a sorpresa a 40,4 da 40,5 (consensus 42,7). In calendario discorsi Fed di Bostic e Goolsbee. Il clou della settimana saranno i non farm payrolls di giugno, previsti in via eccezionale nella giornata di giovedì, in quanto venerdì gli Stati Uniti si fermano per l’Independence Day (mentre la stessa seduta di giovedì si chiuderà anticipatamente).

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,13% a 39.792 punti

La Borsa italiana oggi termina in rimonta poco sopra la parità, in una giornata fiacca per l’azionario europeo, mentre Wall Street procede in moderato rialzo, con nuovi record su S&P500 e Nasdaq. A Milano fra le blue chip tornano a mettersi in luce Leonardo (+2,5%) e Iveco (+2,2%); ricoperture su Campari (+1,8%), mentre Bper guida le banche con +1,6%. In fondo al listino Stellantis (-3,5%) che sconta prese di profitto dopo il +7,8% messo a segno nella scorsa ottava; stesso discorso per Prysmian che termina a -1,7% dopo il +8,5% accumulato la scorsa settimana.

Ore 15:45 – Wall Street apre in rialzo

Indici di Wall Street in moderato rialzo poco dopo l’apertura. Fra i singoli titoli:

  • Hewlett Packard Enterprise +9,6% dopo un accordo che mette fine al contenzioso sull’acquisizione di Juniper Networks (+8%) per 14 miliardi di dollari; in particolare, l’accordo prevede che la società risultante dalla fusione ceda la divisione reti wireless Instant On di HPE e conceda in licenza il codice sorgente del software Mist AI di Juniper, utilizzato nei prodotti WLAN (Wireless Local Area Network) di Juniper.
  • Oracle +4,8% dopo che Stifel ha promosso il titolo a buy con un target price di 250 dollari.
  • Robinhood +5% dopo che gli analisti di Bofa hanno alzato il prezzo obiettivo da 65 a 95 dollari, confermando il rating buy; Bofa ha inoltre alzato il target su Coinbase da 259 a 397 dollari, confermando neutral.

Ore 13:45 – Borsa Milano piatta

Il Ftse Mib tratta appena sotto la parità (-0,03%) a metà giornata: pesano nuove prese di profitto su Buzzi (-2,2%), mentre svetta Leonardo (+1,6%) Debole anche il resto d’Europa, con lo Stoxx 600 a -0,1%, discretamente positivi invece i future di Wall Street. Sul valutario, l’euro/dollaro raggiunge quota 1,1730. In calo i rendimenti obbligazionari. Fra le criptovalute, Bitcoin +0,44% a 107.967 dollari.

Ore 12:30 – Moncler snobba downgrade di Goldman Sachs

Moncler +1,53% a 48,57 euro si muove in scia al settore europeo del lusso (la rivale Burberry guadagna quasi il 4% a Londra) e ignora in parte il downgrade di Goldman Sachs, che ha tagliato la raccomandazione da buy a neutral e il prezzo obiettivo sul titolo da 62,50 a 57 euro. Da notare che il target è comunque molto più alto degli attuali corsi azionari. Goldman Sachs evidenzia che il titolo ha sovraperformato il suo gruppo di riferimento di circa il 5% dal precedente upgrade della banca d’affari, quando il titolo era scambiato al di sotto della media del rapporto prezzo/utili degli ultimi 10 anni. Il broker ritiene che le vendite del marchio Moncler abbiano toccato il fondo nel secondo trimestre, tuttavia prevede ancora una crescita piatta per il gruppo nel secondo semestre 2025.

Ore 11:45 – Stm, per Jp Morgan vale 20 euro

Stm +1,46% a 26,125 euro contro il -0,26% del Ftse Mib. Come da noi anticipato in preapertura, gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il target di prezzo da 26 a 30 euro, pur confermando il rating neutral. Il broker ha messo in “positive catalyst watch” il titolo del gruppo italo-francese e quello della tedesca Infineon, citando il miglioramento del settore dei semiconduttori analogici e previsioni più ottimistiche sul secondo trimestre. Per Stm in particolare gli analisti della banca americana evidenziano una svolta nel mercato dei microcontrollori in Cina, dove l’attività degli ordini mostra segni di ripresa. Il giudizio testa neutral a causa dei rischi legati ai dazi e la possibilità che la recente domanda possa essere il risultato di effetti di anticipazione a breve termine.

Ore 10:30 – Euro/dollaro si apprezza

Il dollaro si indebolisce oggi sulle attese di una Fed più accomodante. L’euro a metà mattina.si apprezza così ulteriormente a 1,1722 contro il biglietto verde. Da segnalare che i vertici delle principali banche centrali si riuniranno questa sera a Sintra, in Portogallo, dove discuteranno fra l’altro del futuro del sistema monetario basato sul dollaro e dell’impatto delle tensioni commerciali globali su inflazione e crescita. Al Forum annuale della Banca centrale europea il presidente della Fed Powell, la presidente Bce Lagarde e i governatori delle banche centrali di Giappone, Regno Unito e Corea del Sud parteciperanno a una tavola rotonda in calendario domani pomeriggio.

Ore 10:00 – Deutsche Bank promuove Terna e alza target Enel e Snam

Terna +1,51% a 8,734 euro. In un focus sulle utilities europee gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato il rating da hold a buy e il prezzo obiettivo da 8,50 a 9,60 euro. Il broker ha inoltre alzato il target price su Snam (+0,95% a 5,114 euro) da 6 a 6,40 euro e il target su Enel (+0,53% a 8,108 euro) da 7 a 7,70 euro, confermando il giudizio rispettivamente a buy e hold. Gli esperti della banca tedesca evidenziano nel report che le utilities europee da gennaio hanno battuto il mercato del 15% e garantito un rendimento totale per gli azionisti del 20%. Tuttavia il broker rimane fiducioso. “Il rapporto prezzo/utili del settore è salito da 11,5x all’inizio dell’anno a 13,3x attualmente. Pur essendo un cambiamento significativo, questo valore è in realtà inferiore alla media dell’ultimo decennio di 13,9x e quasi in linea con la media di questo secolo di 13,2x. La norma del settore è di scambiare in linea con il mercato, mentre al momento tratta con uno sconto del 2%”.

Ore 9:30 – Ftse Mib 39.729 punti

La Borsa di Milano frena dopo una partenza in rialzo. Sul listino principale svetta Stm (+2,45%) dopo le indicazioni degli analisti di Jp Morgan che hanno alzato il prezzo obiettivo da 26 a 30 euro, un livello ben superiore agli attuali corsi azionari; confermata la raccomandazione neutral. Bene inoltre Terna (+1,6%) dopo l’upgrade di Deutsche Bank a buy. Sul fondo Stellantis con -1,6%: sul titolo torna un po’ di cautela dopo il +8% circa della scorsa settimana.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano in rialzo.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il rating su Moncler da buy a neutral e il target price sul titolo da 62,50 a 57 euro.

Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo su Stmicroelectronics (Stm) da 26 a 30 euro, confermando il giudizio neutral.

Deutsche Bank ha promosso Terna da hold a buy.

Deutsche Bank ha alzato il target price su Enel da 7 a 7,70 euro, confermando hold.

Da seguire Enav e Tim dopo il caso dello stop al radar di Milano che ha avuto un impatto su 320 voli provocando deviazioni e disagi a migliaia di passeggeri nel fine settimana. L’Enav ha parlato di un’avaria alla “connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa e che è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero Tim”. Da parte sua Telecom si è detta “estranea ai fatti” spiegando che “il funzionamento del radar dipende da diversi sistemi riferibili a differenti operatori”.

Banca CF+, sostenuta dal fondo Elliott, ha lanciato una Opa totalitaria a 1,80 euro su Banca Sistema, di cui 1,382 euro cash e 0,418 euro con 21 azioni Kruso Kapital. L’operazione non è finalizzata al delisting.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente positiva, alla ripartenza dopo una seduta di acquisti venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +0,99% a 39.742 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio di +1,3%, portando il consuntivo da inizio anno a +16,25%; a guidare gli acquisti nell’ottava soprattutto Prysmian (+8,5%) e Stellantis (+7,8%), fanalino di coda Amplifon (-4,65% nelle cinque sedute).

Wall Street ha archiviato la settimana all’insegna di un nuovo rally che ha visto l’S&P500 e il Nasdaq mettere a segno nuovi massimi storici. A sostenere il mercato, una combinazione di fattori fra cui le aspettative su una Fed più accomodante. Sul fronte dazi, la “tregua” concessa dal presidente Trump dovrebbe essere prorogata oltre la scadenza del 9 luglio, mentre non si escludono accordi con alcune delle principali controparti. Il Canada ha fatto marcia indietro domenica sulla sua tassa sui servizi digitali “in previsione” di un accordo commerciale globale reciprocamente vantaggioso con gli Stati Uniti. La decisione è arrivata dopo che Trump aveva minacciato di interrompere immediatamente i negoziati commerciali con Ottawa. L’annuncio canadese “sosterrà la ripresa dei negoziati in vista della scadenza del 21 luglio 2025, stabilita durante il vertice dei leader del G7 di questo mese a Kananaskis”, ha spiegato il premier Mark Carney.

Fra i dati macro, in evidenza oggi l’inflazione tedesca di giugno e negli Usa il Pmi Chicago di giugno. In calendario discorsi Fed di Bostic e Goolsbee. Il clou della settimana saranno i non farm payrolls di giugno, previsti in via eccezionale nella giornata di giovedì, in quanto venerdì gli Stati Uniti si fermano per l’Independence Day (mentre la stessa seduta di giovedì si chiuderà anticipatamente).

I future Usa trattano stamattina nuovamente in rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,84% a 40.487 punti; il resto dell’Asia tratta in ordine sparso.

Sul forex l’euro/dollaro consolida a 1,1730; il petrolio è poco mosso con il Brent a 67 dollari e il Wti a 65 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera in buon rialzo: Dow Jones +1,00% a 43.819 punti, S&P 500 +0,52% a 6.173 punti, Nasdaq +0,52% a 20.273 punti.

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