Borsa italiana oggi: 30 gennaio 2025
Ste. Ne.
30-01-2025 — 08:56
Focus sulle decisioni della Bce

Piazza Affari oggi cauta nel giorno della Bce e all’indomani di commenti hawkish da parte della Fed, che nel suo comunicato ha mantenuto i tassi fermi, come ampiamente previsto, ma ha anche rispolverato un avvertimento sull’inflazione che “rimane piuttosto elevata”, linguaggio che fa temere una pausa più lunga del previsto prima di vedere nuovi tagli dei tassi. La Banca centrale europea invece ha limato ulteriormente il costo del denaro di un quarto di punto. La presidente Lagarde si è detta fiduciosa che l’inflazione raggiungerà il target nel 2025. Fra i dati macro, nel quarto trimestre il Pil della zona euro è rimasto invariato su base annua, mentre gli analisti avevano previsto una crescita dello 0,1%. In Spagna il Pil è salito dello 0,8%, mentre diminuisce in Germania e Francia e ristagna in Italia. Il Pil Usa è uscito a +2,3% sotto attese per +2,7%. Le richieste settimanali di sussidio sono leggermente calate. Reazioni miste del mercato alle prime trimestrali delle big tecnologiche: bene Tesla e Meta, debole Microsoft. Questa sera si conosceranno i conti di Amazon e Apple.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,16% a 36.429 punti
Le Borse europee chiudono oggi in rialzo, con Milano a sua volta positiva ma fanalino di coda, zavorrata dallo scivolone di Stm e dalla debolezza di alcune banche. Wall Street procede contrastata.
La giornata è stata segnata da numerosi dati macro e dal meeting della Bce, che ha deciso il quinto taglio dei tassi consecutivo sulla prospettiva di un rientro dell’inflazione della zona euro verso l’obiettivo di 2%, in un quadro di persistente debolezza economica. Il mercato già sconta una nuova sforbiciata a marzo.
A Piazza Affari in vetta nuovamente Iveco, con Campari e Prysmian, tutti a circa +1,6%. Sul fondo cone detto Stm dopo conti in linea e il taglio della guidance sul primo trimestre, mentre non sono state date indicazioni precise sull’intero anno: il titolo lascia sul terreno un -10,75%. Deboli le banche, che sono peggiorate sul finale, con Bper (-1,3%) e Popolare di Sondrio (-1%) che guidano i ribassi del comparto, mentre resta a galla Mps (-0,1%) e fa meglio Mediobanca (+0,6%).
Ore 16:00 – Ferragamo aspetta i conti
Azioni Salvatore Ferragamo in rally con un +5% a metà pomeriggio in attesa dei conti che saranno diffusi dopo la chiusura. Fra le previsioni dei broker, Mediobanca Research vede ricavi 2024 a quota 1,02 miliardi (-11%), con un -8,5% nel solo quarto trimestre. “Le nostre stime sono sostanzialmente allineate a quelle del consensus di Bloomberg, che prevede ricavi per 1,031 miliardi di euro nell’esercizio”, spiega la banca che ha un rating underpeform su Ferragamo con prezzo obiettivo di 6 euro. Equita un po’ più ottimista stima che i ricavi del quarto trimestre saranno ancora una volta deboli, in calo del 6% (5% organico) anche se in miglioramento rispetto al ribasso del terzo trimestre pari al 7%. Secondo Intermonte nel quarto trimestre i ricavi dovrebbero essere diminuiti dell’8,1% a 287 milioni, mentre per l’intero anno la sim vede un giro d’affari di 1,03 miliardi in calo del 10,8%.
Ore 15:20 – Future WS contrastati
Future di Wall Street in ordine sparso, con ricoperture in vista sul Nasdaq. Fra i singoli titoli, in pre-market:
- In tema di trimestrali: Meta +3%, Tesla +4%, Microsoft -5%, dopo i rispettivi risultati.
- Invece Amazon e Apple, che riporteranno questa sera, trattano sotto la parità.
- American Airlines -2,3%: un suo aereo di linea proveniente da Wichita, Kansas, si è scontrato con un elicottero militare Black Hawk nei cieli sopra l’aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington. Secondo la compagnia aerea, il volo trasportava 64 persone. Il disastro aereo è il peggiore degli ultimi 15 anni negli Stati Uniti.
Ore 15:00 – Borsa italiana positiva dopo Bce
Ftse Mib +0,18% a 36.429 punti dopo la decisione presa all’unanimità dalla Bce di tagliare i tassi di altri 25 punti base. La presidente Lagarde ha avvertito in conferenza stampa che i rischi per le prospettive economiche sono al ribasso, aggiungendo che sarebbe prematuro parlare di uno stop ai tagli del costo del denaro, mentre un taglio di 50 putni base non è stato discusso dal Consiglio direttivo.
Ore 12:30 – Akros taglia Generali
Banca Akros ha rivisto il giudizio su Generali da accumulate a neutral, con prezzo obiettivo a 29 euro. Il titolo conferma sostanzialmente i guadagni della prima parte della mattinata con +0,5% a 30,22 euro. I target del piano, spiega il broker, sono leggermente migliori delle previsioni, ma il titolo ha un “limitato upside” dopo la forte performance messa a segno recentemente.
Ore 12:15 – Prysmian rimbalza
Prysmian prosegue il suo rimbalzo con circa +2,5% circa, una performance analoga a quella della vigilia (+2,8%); tuttavia il titolo deve recuperare un -11% rimediato complessivamente nelle prime due sedute della settimana, sulle preoccupazioni globali per una frenata degli investimenti nell’intelligenza artificiale, in particolare nei data center.
Oggi il titolo viene supportato anche dai forti risultati annunciati ieri sera dell’americana Corning, in particolare per quanto riguarda la divisione della fibra ottica.
Ore 10:45 – Generali ok dopo il piano
Generali +0,73% a 30,29 euro dopo le indicazioni del piano al 2027, che prevede un incremento dell’utile per azione tra 8% e 10% medio annuo e del 10% per il dividendo, con l’obiettivo di distribuire oltre 7 miliardi di dividendi nell’arco di piano, corrispondenti a circa il 30% in più rispetto ai 5,5 miliardi distribuiti nel corso del precedente piano, mentre oltre 3 miliardi sono destinati a piani di buyback. Gli analisti di Intesa Sanpaolo confermano la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 31 euro sul titolo. “Crediamo che il piano abbia un chiaro focus sulla remunerazione dei soci”, commentano.
Goldman Sachs conferma la raccomandazione buy su Generali, con l’azione che resta nella Conviction List degli analisti. Il prezzo obiettivo è a 31 euro. Per la banca Usa il piano non ha riservato “sorprese significative”, con “attese che erano relativamente alte”. Barclays d’altra parte conferma il giudizio underweight e il prezzo obiettivo di 23 euro su Generali. Nonostante gli analisti accolgano positivamente la maggiore attenzione rivolta alla remunerazione degli azionisti inclusa nel piano al 2027, le attese del consenso sono già in linea o superiori ai target previsti, lasciando spazio limitato per una revisione al rialzo delle stime. In particolare, la crescita dell’Eps con un tasso composito annuo tra l’8% e il 10% si confronta al consenso Bloomberg all’8% e “ad altre fonti già oltre il 10%”, rileva Barclays. Per quanto riguarda il buyback oltre quota 1,5 mld nell’arco del piano, gli analisti rilevano una “limitata visibilità” anche se ritengono che il consenso sia già in area 500 milioni all’anno.
Ore 10:20 – Stm sotto pressione, pesa la guidance
Stm -8,33% a 21,79 euro. Il titolo è finito sotto pressione dopo il taglio della guidance sul primo trimestre, inferiore alle attese degli analisti, mentre il gruppo italo-francese dei semiconduttori non ha fornito indicazioni sull’intero anno. Secondo Equita Sim, le previsioni per il primo trimestre “sono state ancora più deboli delle aspettative degli analisti e di quanto anticipato dal management a ottobre. Questo rende le stime 2025 sfidanti”. Goldman Sachs ritiene probabili “ulteriori significativi downgrade al consenso sul 2025”; intanto conferma rating neutral e prezzo obiettivo a 27 euro.
Morgan Stanley conferma la raccomandazione underweight e il target a 20 euro. Barclays nota a sua volta che le stime di Stm sul primo trimestre “sono sotto le previsioni per quanto riguarda ricavi e margine lordo, come temevamo”, motivo per cui la valutazione è underweight con target di prezzo a 20 euro.
Per Stmicroelectronics il 2024 è andato in archivio con ricavi in calo del 23,2% a 13,27 miliardi di dollari. Il margine operativo è stato pari al 12,6% rispetto al 26,7% del 2023 e l’utile netto è diminuito del 63% a 1,56 miliardi di dollari. L’amministratore delegato Jean-Marc Chery ha spiegato che nel quarto trimestre “il nostro rapporto book-to-bill (ordini su fatturato) è rimasto inferiore a 1, in quanto abbiamo continuato a far fronte ad un ritardo nella ripresa e ad una correzione delle scorte nel settore Industriale e un rallentamento nell’Automotive, entrambi in particolare in Europa”.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,16% a 36.431 punti
Sulla Borsa di Milano prosegue il recupero di Prysmian (+3,7%) dopo i violenti realizzi di inizio settimana; continua inoltre il buon momento di Iveco a +2% dopo il +6% della vigilia assieme al comparto europeo dei mezzi pesanti dopo i conti di Volvo.
Sul fondo Stm (-7%) che paga l’ulteriore taglio della guidance sul primo trimestre, inferiore alle attese degli analisti, mentre il gruppo italo-francese dei semiconduttori non ha fornito indicazioni sull’intero anno.
Generali guadagna oltre mezzo punto percentuale dopo la diffusione del nuovo piano strategico che punta ad accelerare la remunerazione degli azionisti.
Stabile Moncler: in un report sul lusso, come da noi anticipato in preapertura, Hsbc ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 67 a 73 euro, confermando la raccomandazione buy.
Fuori dal listino principale, Enav crolla (-8%) dopo che gli analisti di Equita Sim hanno declassato il titolo da buy a hold, con target che passa da 4,60 a 3,70 euro.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in frazionale rialzo.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Hsbc hanno alzato il target price su Moncler da 67 a 73 euro, confermando il rating buy.
Stmicroelectronics (Stm) ha chiuso il quarto trimestre con ricavi per 3,32 miliardi di dollari in linea con il punto intermedio della guidance e leggermente sopra il consensus. Il gruppo italo-francese dei semiconduttori ha tuttavia ridimensionato ulteriormente le stime sul primo trimestre 2025 e vede ora ricavi netti di 2,51 miliardi di dollari, corrispondenti a una diminuzione anno su anno del 27,6%.
Generali ha svelato il nuovo piano strategico al 2027 che prevede un incremento dell’utile per azione tra 8% e 10% medio annuo, con flussi di cassa netti attesi superiori a 11 miliardi (9,5 miliardi nel precedente business plan), supportati da circa 14 miliardi di rimesse dalle controllate. Di conseguenza, il gruppo si impegna a raggiungere una crescita del dividendo per azione superiore al 10% in termini di Cagr (medio annuo), con l’obiettivo di distribuire oltre 7 miliardi di dividendi nell’arco di piano, corrispondenti a circa il 30% in più rispetto ai 5,5 miliardi distribuiti nel corso del precedente piano, mentre oltre 3 miliardi sono destinati a piani di buyback. Generali “si impegna a realizzare, annualmente, un piano di riacquisto di azioni proprie pari ad almeno 0,5 miliardi, con l’importo da valutare all’inizio di ogni anno”; già confermato per quest’anno il buyback da 500 milioni.
Da segnalare inoltre che Generali ha deciso di non presentare una propria lista per il rinnovo del cda, citando il quadro normativo di riferimento non ancora completo e tempi incompatibili. Il cda ha peraltro informato che “la maggioranza dei consiglieri in carica (tra cui il presidente e l’amministratore delegato) ha espresso la propria disponibilità a considerare una eventuale candidatura”.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta per lo più positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,62% a 36.371 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Iveco; bene anche Saipem; in recupero Prysmian; sul fondo Diasorin e Campari.
Wall Street è stata invece zavorrata da alcuni commenti hawkish da parte della Fed, che nel suo comunicato ha mantenuto i tassi fermi, come ampiamente previsto, ma ha anche rispolverato un avvertimento sull’inflazione che “rimane piuttosto elevata”, linguaggio che fa temere una pausa più lunga del previsto prima di vedere nuovi tagli dei tassi.
Pesante Nvidia (-4,1%) dopo rumors riportati da Bloomberg secondo cui l’amministrazione Trump valuta possibili limitazioni alle vendite dei suoi chip in Cina.
A mercato chiuso reazione mista ai risultati delle prime big tecnologiche: Tesla +4% in after hours, Meta +2%, Microsoft -4%, quest’ultima penalizzata principalmente da un outlook deludente.
Questa sera i conti di Amazon e Apple.
Sull’agenda macro spicca il meeting della Bce, pronta a tagliare i tassi di altri 25 punti base, a meno di sorprese. Si guarda inoltre alle richieste di sussidio settimanali negli Stati Uniti.
I future Usa trattano stamattina positivi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,25% a 39.513 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0410; il petrolio è poco mosso con il Brent a 76 dollari e il Wti a 72 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in rosso: Dow Jones -0,31% a 44.713 punti, S&P 500 -0,47% a 6.039 punti, Nasdaq -0,51% a 19.632 punti.
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