Borsa italiana oggi: 30 dicembre 2022

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rosso, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +1,20% a 24.056 punti). La Borsa italiana, finalmente in vena di acquisti, è stata trainata da una pattuglia di titoli guidata da Saipem, Diasorin e Telecom; poco mosse le banche.

Piazza Affari ha così approfittato del rimbalzo generalizzato dei listini azionari, oltre che di una frenata dello spread, anche se il rendimento del Btp decennale è sceso solo leggermente in area 4,50%.

L’agenda macro, nell’ultima seduta
del 2022, prevede solo alcuni dati fra cui negli Stati Uniti il Pmi Chicago di dicembre, e poco altro.

I future Usa trattano stamattina negativi.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso invariato a 26.094 punti, mentre nel corso dell’intero anno l’indice ha lasciato sul terreno il 9,4%.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0650; il petrolio recupera terreno con il Brent a 84 dollari e il Wti a 79 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in deciso rialzo: Dow Jones +1,05% a 33.220 punti, S&P 500 +1,75% a 3.849 punti, Nasdaq +2,59% a 10.478 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, Telecom resta sotto i riflettori all’indomani del nuovo round del ‘Tavolo sulla rete nazionale e la crisi di Tim’ che ha riunito rappresentanti del governo con quelli dei principali soci della compagnia, Vivendi e Cdp. Secondo quanto è trapelato, il tavolo dovrebbe ora entrare in una “seconda fase”, rispetto alla deadline del 31 dicembre, per “approfondire possibili misure incentivanti per il settore”. Agli azionisti è stato chiesto di “formulare le proposte che gli stessi intendono mettere in campo per addivenire ad una soluzione finale, in un quadro condiviso e sostenibile”. Nelle “ulteriori attività di approfondimento verrà coinvolto il management di Tim stessa”.

Enel ha perfezionato la cessione dell’intera partecipazione detenuta nella società brasiliana di distribuzione di energia elettrica Celg Distribuicao, pari a circa il 99,9% del capitale, a Equatorial Participacoes e Investimentos, società controllata da Equatorial Energia, per circa 1,6 miliardi di dollari.

Fra le banche, da segnalare che la Popolare di Sondrio ha concluso, insieme ad altri 14 istituti partecipanti, l’operazione di cartolarizzazione multi-originator di sofferenze denominata “Luzzatti Pop Npls 2022”, per un valore lordo contabile complessivo di 545 milioni. In particolare, Bps ha ceduto, con effetto economico dal 1° Gennaio 2022, un portafoglio di sofferenze del valore lordo pari a 242,5 milioni al veicolo di cartolarizzazione. A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio, l’Npl ratio lordo del Gruppo, al 30 settembre 2022 pari al 5,2%, dopo l’operazione è stimato attestarsi in area 4,5%.

Bper Banca e Banco di Sardegna hanno finalizzato l’operazione di cessione a Nexi delle rispettive attività di merchant acquiring (gestione delle carte di credito e di debito) e di gestione Pos, come annunciato lo scorso 1 giugno. Banco di Sardegna ha sottoscritto anche l’atto di trasferimento dell’intero capitale sociale di Numera Sistemi e Informatica. L’operazione avrà efficacia a partire dal 31 dicembre e darà avvio il giorno successivo all’accordo di partnership strategica di lungo termine con il Gruppo Nexi nel settore del merchant acquiring.