Borsa italiana oggi: 30 agosto 2024
Ste. Ne.
30-08-2024 — 08:50
DIRETTA NEWS / Occhi puntati su inflazione europea e americana
Borsa italiana oggi nuovamente positiva, in linea con l’intonazione generale dei mercati, tornati a focalizzarsi sui prossimi tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Stamattina l’inflazione di agosto in Eurozona a +2,2% da 2,6% di luglio, in linea con il consensus, così come l’inflazione core a 2,8% da 2,9%. Negli Stati Uniti i prezzi Pce di luglio sono usciti a +2,5% in linea con il dato di giugno e contro un +2,6% atteso, 2,6% l’inflazione core: si tratta di uno degli ultimi dati chiave, assieme a quelli sul lavoro, che arriveranno la prossima settimana, in vista del Fomc in calendario il prossimo 18 settembre.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,53% a 34.372 punti
La Borsa di Milano chiude positiva in una giornata che ha visto l’azionario europeo aggiornare i massimi storici, approfittando della frenata dell’inflazione di agosto che spiana la strada a un taglio dei tassi Bce al meeting in programma fra due settimane. Dati positivi anche negli Stati Uniti, dove i prezzi al consumo Pce di luglio sono usciti più deboli del previsto. Per il Ftse Mib il bilancio del mese di agosto è positivo di circa il 2%.
Oggi sul listino principale della Borsa italiana scattano ricoperture sulle banche, con Popolare di Sondrio (+2,7%) e Bper (+2,4% migliori del comparto. Acquisti inoltre su Iveco (+2%) e nel risparmio gestito su Azimut (+1,8%). Sul fondo Diasorin (-1,6%), mentre i petroliferi pagano la rinnovata debolezza del greggio con Eni e Saipem in flessione di circa un punto percentuale.
Ore 16:00 – Mercati ok dopo inflazione Usa, ora attendono numeri occupazione
Piazza Affari positiva con il Ftse Mib a circa +0,6%, fra i migliori listini europei, mentre Wall Street tratta sopra la parità. Sul mercato valutario euro/dollaro in leggero calo a 1,1070. Il petrolio cede terreno con il Brent di ottobre sotto i 79 dollari al barile e il future sul Wti a 74 dollari. Poco mosso l’obbligazionario governativo.
Secondo Greg Wilensky, Head of US Fixed Income di Janus Henderson, “insieme ai dati sulla spesa e sul reddito di oggi, i dati sull’inflazione Pce, come previsto, continuano a suggerire un atterraggio morbido come risultato più probabile per l’economia statunitense; l’inflazione si sta moderando e l’economia continua a crescere. Questi dati mantengono la Fed sulla strada di un taglio di 25 punti base a settembre, seguito da ulteriori tagli di 25 punti base a novembre e dicembre. Tuttavia, un percorso di taglio più rapido è certamente possibile, compresa la possibilità di un taglio iniziale di 50 punti base se i dati sull’occupazione di venerdì prossimo saranno sostanzialmente più deboli del previsto”.
Con i dati di oggi, Powell e gli altri membri del consiglio della Federal Reserve possono trascorrere il fine settimana di vacanza rilassandosi in acque tranquille. Tuttavia, terranno d’occhio la possibilità che la prossima settimana si formi una tempesta in grado di creare onde con il rapporto sull’occupazione.
Visti i segnali lanciati dalla Fed negli ultimi mesi, tra cui il più chiaro pronunciamento di Powell a Jackson Hole, secondo cui il motore principale si è spostato sul mercato del lavoro, che si è riequilibrato, e l’inflazione continua a moderarsi, i dati odierni sull’inflazione sarebbero stati trattati più come un atto di apertura che come l’evento principale, che sarà il rapporto sull’occupazione di venerdì prossimo.
Ore 15:30 – Wall Street apre positiva
Apertura in verde per i principali indici americani, con il Dow Jones a un passo da nuovi massimi storici, dopo i dati sull’inflazione più deboli delle attese. La Fed monitora attentamente questo parametro, che dovrebbe comunque influenzare la decisione del Fomc sui tassi di interesse a settembre: il mercato attualmente vede una probabilità del 69,5% di un taglio di 25 punti base, mentre attribuisce una probabilità del 30,5% a un taglio di 50 punti base.
Ore 13:00 – Saras, ultimo giorno per aderire all’offerta
Equita Sim suggerisce di aderire all’Opa di Vitol su Saras, in quanto oggi è l’ultimo giorno utile per farlo. Per questo motivo il rating sul titolo è rivisto a reduce, con target price in linea al prezzo di offerta e cioè 1,60 euro.
Ore 11:45 – Juventus in rimonta
Juventus in rialzo di circa il 9%, all’indomani di un +10,8% e sui nuovi massimi
dell’anno a 2,86 euro, in concomitanza con le ultime ore di un calciomercato che sembra sorridere alla Vecchia Signora anche dal punto di vista finanziario. La società bianconera ha annunciato ieri la cessione a titolo definitivo di Federico Chiesa al Liverpool per un corrispettivo di 12 milioni di euro, pagabili in quattro esercizi, oltre a bonus fino a un massimo di 3 milioni. Altre cessioni importanti per le casse bianconere sono state quella di Moise Kean alla Fiorentina per 13 milioni e quella di Matias Soulè alla Roma per 25,6 milioni, fra le altre. La squadra intanto si è rinforzata a centrocampo con l’arrivo di Teun Koopmeiners, acquistato dall’Atalanta per 51,3 milioni, pagabili in quattro esercizi, più oneri accessori per 3,4 milioni e premi per un ammontare massimo di 6 milioni legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Quello estivo è stato un mercato movimentati per la Juve, che ha acquistato, tra gli altri, Michele di Gregorio, Douglas Luiz, Nico Gonzalez, Kephren Thuram, Francisco Conceicao e Pierre Kalulu.
Ore 10:30 – Banche fanno incetta di titoli di Stato
Banche in recupero oggi per effetto di ricoperture dopo il recente andamento cauto del comparto. Fra le migliori Bp Sondrio e Bper a circa +2%, mentre Mps e Banco Bpm guadagnano oltre un punto percentuale, più indietro Intesa Sanpaolo (+0,9%) e Unicredit (+0,7%).
Nonostante i tassi in calo implichino meno ricavi per gli istituti di credito, fra le strategie per affrontare l’inversione della politica monetaria, c’è anche quella di aumentare il portafoglio dei titoli stato. Come riportato dal Messaggero, che riprende una rielaborazione di Fabi sui dati di Banca d’Italia relativi a giugno 2024, le banche italiane hanno aumentato l’acquisto dei titoli di stato con una giacenza nei bilanci di circa 651 miliardi. Secondo i dati, nel primo semestre dell’anno le banche italiane hanno acquistato 19,2 miliardi in piuù con un incremento di oltre il 3%. “A nostro avviso – commentano gli analisti di Intermonte -, il crescente acquisto di titoli di stato è un trend che continuerà e, secondo noi, continuerà a crescere anche l’ammontare, siccome per le banche è il modo migliore per bloccare un certo livello di interessi attivi, in vista dei tassi prossimamente in discesa”.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,55% a 34.380 punti
Piazza Affari mette altro fieno in cascina e a questi livelli si appresta a chiudere il mese di agosto con un bilancio di circa +2%. In attesa dei dati sull’inflazione europea e Usa, tornano le ricoperture sulle banche, guidate da Popolare Sondrio a +1,8%, con Bper e Mps a +1,6%; in questo momento svetta però sul listino principale Cucinelli (+1,9%), ancora in scia alla semestrale apprezzata dagli analisti. Sul fondo prese di profitto per Amplifon e Stm, poco sotto la parità.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sopra la parità.
Da segnalare che Unicredit ha annunciato il rimborso anticipato dei titoli UniCredit S.p.A. 1,250,000,000 Fixed Rate Resettable Tier 2 Subordinated Callable Notes due 23 September 2029 (Isin XS2055089457). La banca comunica che, avendo ricevuto l’autorizzazione della Bce, eserciterà l’opzione di rimborso integrale dei titoli in via anticipata in data 23 settembre 2024. Il rimborso anticipato dei titoli avverrà alla pari, insieme agli interessi maturati e non corrisposti. Gli interessi cesseranno di maturare alla data di rimborso anticipato.
Aquafil ha registrato al 30 giugno una perdita di 6,1 milioni, da un rosso di 4,1 milioni. Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea un aumento di capitale fino a 40 milioni, volto a supportare il nuovo piano che prevede un ebitda 2026 tra i 90 – 96 milioni.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o sopra la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +0,92% a 34.192 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Tenaris; bene anche Stm; sul fondo Telecom.
A Wall Street nuovo record per il Dow Jones, mentre l’Europa è stata sostenuta dalla frenata dell’inflazione tedesca di agosto, che fa ben sperare per un taglio dei tassi Bce il prossimo 12 settembre.
Oggi si attendono conferme con l’inflazione di agosto in Eurozona (consensus +2,2% da 2,6% di luglio; inflazione core 2,8% da 2,9%), mentre negli Stati Uniti il faro è sui prezzi Pce di luglio (2,6% atteso, 2,7% per l’inflazione core) uno degli ultimi dati chiave, assieme a quelli sul lavoro, che arriveranno la prossima settimana, in vista del Fomc in calendario il prossimo 18 settembre, su cui viene ormai ampiamente scontato un taglio dei tassi di almeno un quarto di punto.
I future Usa trattano stamattina positivi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,74% a 38.647 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro rallenta a 1,1070; il petrolio avanza con il Brent a 80 dollari e il Wti a 76 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones +0,59% a 41.335 punti, S&P 500 -0,001% a 5.591 punti, Nasdaq -0,23% a 17.516 punti.
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