Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 3 marzo 2025 - Finanza Report

Lun 24 Marzo 2025 — 05:09

Borsa italiana oggi: 3 marzo 2025



Geopolitica e dazi in primo piano. Sul fronte macro, la settimana entra già nel vivo con i numeri dell’inflazione di febbraio in Eurozona, giovedì atteso un altro taglio Bce

borsa italiana oggi

Borse europee oggi positive in scia a un rally del settore della difesa, che vola dopo le dichiarazioni dei leader europei pronti ad alzare il target di spesa per le armi fino al 3,5% del Pil, mentre il comparto viene anche sostenuto dalle valutazioni aggiornate di Jp Morgan. Inoltre secondo la stampa tedesca il prossimo governo di Berlino, se sarà trovato un accordo, potrebbe disporre di due fondi speciali da 400 miliardi, uno dedicato alla difesa e uno per le infrastrutture: ne starebbero discutendo Cdu e Spd nell’ambito dei negoziati per la formazione di una grande coalizione. In attesa di sviluppi sulla geopolitica, e in particolare sull’Ucraina, si guarda al tema dei dazi, in vista della possibile entrata in vigore domani 4 marzo delle nuove tariffe Usa del 25% sulle importazioni da Messico e Canada, e un 10% in più sulle merci cinesi dopo il 10% deciso lo scorso 4 febbraio. Fra i dati macro, l’inflazione di febbraio in Eurozona è calata a +2,4% (consensus +2,3% da 2,5%), mentre i Pmi manifatturieri finali di febbraio, pur leggermente migliori delle attese, hanno confermato il quadro di stagnazione nella regione; negli Stati Uniti, l’Ism manifatturiero di febbraio è uscito a 50,3 punti (consenso 50,6 da 50,9 del mese precedente). Giovedì atteso un altro taglio dei tassi Bce; venerdì in calendario l’occupazione Usa di febbraio. In evidenza oggi anche il Bitcoin, protagonista di un violento rimbalzo dopo che il presidente Usa Donald Trump ha annunciato la creazione di una “riserva strategica di criptovalute”.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,07% a 39.069 punti

Borsa italiana oggi positiva assieme al resto d’Europa, mentre Wall Street dopo un’apertura positiva cambia direzione e procede debole.

A Piazza Affari in gran spolvero Leonardo (+16,1%), come detto, sui piani di riarmo europei, che spingono anche Iveco (+6,1%) e fuori dal Ftse Mib le azioni Avio con +9,6%, la stessa Fincantieri sopra il 4%.

Da parte sua Buzzi con un rialzo di oltre il 2% approfitta delle indiscrezioni sul fondo tedesco per le infrastrutture da almeno 400 miliardi e fino av500 miliardi.

Acquisti sulle banche guidate da Unicredit (+2,7%), sul fondo Amplifon e Saipem che cedono oltre il 2%.

Ore 17:10 – Snam perfeziona l’acquisizione di Edison Stoccaggio

Snam, attraverso la controllata Stogit, ha perfezionato l’acquisizione da Edison del 100% del capitale sociale di Edison Stoccaggio, per un controvalore di circa 565 milioni di euro, comprensivo degli aggiustamenti previsti dal contratto di compravendita e della ticking fee. Il titolo a Piazza Affari cede circa mezzo punto percentuale, in recupero dai minimi di giornata.

L’operazione, spiega una nota, prevede inoltre un earn-out che potrà essere corrisposto da parte di Stogit a Edison in caso di esito positivo del contenzioso amministrativo tutt’ora in corso relativo ai ricavi riconosciuti negli anni precedenti per le attività del sito di San Potito e Cotignola.

Il perfezionamento dell’acquisizione fa seguito al signing del contratto di compravendita avvenuto lo scorso 25 luglio ed all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni ai sensi della normativa antitrust e golden power applicabile.

“In uno scenario che permane fragile e complesso, con questa operazione aggiungiamo un importante tassello al percorso intrapreso per rafforzare l’approccio sistemico alla sicurezza energetica del Paese. Con le altre iniziative che ci vedono fortemente impegnati, l’obiettivo è quello di dotare il sistema italiano ed europeo degli ulteriori elementi di solidità e sicurezza che sono necessari per un migliore equilibrio del mercato e una maggiore competitività”, ha commentato l’ad Stefano Venier.

Con questa operazione, la capacità complessiva di stoccaggio in capo a Snam salirà a circa 18 miliardi di metri cubi, di cui 4,6 di riserva strategica, pari a oltre il 17% della capacità europea, consolidando la posizione di leadership del Gruppo nel settore a livello continentale. Edison Stoccaggio, ridenominata Stogit Adriatica a seguito dell’acquisizione da parte di Stogit, ha una Rab calendaria e un Ebitda al 31 dicembre 2024 stimati rispettivamente pari a circa 520 milioni di euro e circa 52 milioni di euro.

L’operazione, finanziata da parte del Gruppo Snam attraverso l’emissione di un bond ibrido avvenuta lo scorso settembre, contribuisce positivamente all’utile netto di Gruppo in un range compreso fra l’1.5% e il 2.0% già a partire dal 2025, e i suoi effetti sono già stati incorporati nel Piano Strategico 2025-29 di Snam.

Ore 16:10 – Nexi, per Ubs vale

Nexi +0,47% a 5,084 euro. Ubs ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 8 a 9 euro, confermando la raccomandazione buy, mossa che segue risultati apprezzati dal mercato e dividendo a sorpresa per Nexi. La scorsa settimana le azioni del gruppo dei pagamenti hanno accumulato un +8,75%. Gli analisti di Ubs apprezzano i conti trimestrali nonché la guidance 2025 positiva con un “solido” ritorno di capitale e l’enfasi sulla riduzione della leva finanziaria.

Ore 15:30 – Wall Street apre in verde

Indici Usa positivi in apertura, con rialzi nell’ordine di mezzo punto percentuale sui principali indici americani, dopo un mese di febbraio volatile e dominato da timori per lo scenario macro incerto accompagnato da una postura ancora restrittiva da parte della Fed. Fra i singoli titoli,a pochi istanti dall’avvio delle contrattazioni:

  • Tesla avanza con +3% dopo che Morgan Stanley ha selezionato il titolo quale top pick nel settore auto statunitense, con aspettative di un rimbalzo di circa il 50%.
  • Southwest Airlines -2% dopo che Jp Morgan ha declassato la compagnia aerea da neutral a underweight.
  • Allegro Microsystems spicca il volo (+20%) dopo che Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione, ha affermato che il produttore di chip ha attirato l’interesse da parte di ON Semiconductor (-0,3%) che punterebbe all’acquisizione.

Ore 12:30 – Per Jp Morgan riarmo Europa è una realtà

A fine mattinata il settore europeo della difesa si conferma in gran spolvero, dopo che i leader europei hanno aperto a un aumento della spesa militare fino al 3,5%, peraltro venendo incontro alle richieste del presidente americano Trump in questo senso che vanno avanti da mesi.

A Piazza Affari svetta Leonardo (+10,58% a 42,64 euro): come da noi anticipato in preapertura, Jp Morgan in un ampio report sulla difesa ruropea ha alzato il target price sul titolo da 33,50 a 44 euro, confermando il giudizio overweight. Il broker vede il ciclo di riarmo in Europa come una realtà e prevede che a breve la spesa per la difesa aumenterà in molti Paesi europei.

Sulla Borsa di Milano gli acquisti nel comparto prendono di mira inoltre Iveco +7,6%, Avio +8,2%, Fincantieri +4%.

Ore 11:15 – Maire (+5%) fa il pieno di ordini

Maire in rialzo del 5,2% a Piazza Affari dopo l’annuncio di nuove commesse per un valore complessivo di circa 3,5 miliardi di dollari da parte di “importanti clienti internazionali” in Sud Europa , Africa Sub-Sahariana ed in Asia Centrale.

Ore 10:10 – Equita resta “leggermente positiva” su azionario

Borse europee in ordine sparso attorno alla parità, con Milano a -0,2%, mentre i future Usa trattano positivi. Gli analisti di Equita Sim confermano la loro view “leggermente positiva sui mercati azionari, aumentando il buffer di liquidità per sfruttare eventuali correzioni. Nel nostro portafoglio raccomandato, abbiamo leggermente ridotto il peso dell’investito al 92,5% (dal 94% del mese precedente), mantenendolo comunque sopra il peso neutro del 90%”.

Ore 9:30 – Ftse Mib -0,49% a 38.465 punti

Piazza Affari gira in rosso dopo una partenza positiva.

Sul Ftse Mib va in rally Leonardo (+11,3%) in scia al comparto europeo e dopo che Jp Morgan in un ampio report sulla difesa ha alzato il target price sul titolo da 33,50 a 44 euro, confermando il rating overweight.

Ne approfitta anche Iveco con un rialzo di oltre il 3% e fuori dal listino principale Fincantieri sopra il 5%.

Sul fondo invece Nexi e Campari con cali di oltre -2%, mentre Cucinelli (-2%) soffre il downgrade di Stifel a neutral con prezzo obiettivo che passa da 115 a 125 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano positivi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan, in un ampio report sul comparto della difesa europeo, hanno alzato il target price su Leonardo da 33,50 a 44 euro, confermando il rating overweight.

Hsbc ha alzato il prezzo obiettivo su Telecom Italia (Tim) da 0,36 a 0,37 euro, confermando il buy.

Stifel ha tagliato Brunello Cucinelli da buy a hold con target alzato da 115 a 125 euro.

Fra le banche, si guarda alle prossime mosse nella Ops di Unicredit su Banco Bpm, dopo che l’assemblea di quest’ultimo ha approvato il rilancio su Anima.

Nel lusso, secondo Bloomberg, Prada (quotata a Hong Kong) sarebbe più vicina all’acquisizione di Versace dal gruppo americano Capri Holdings dopo aver raggiunto un accordo su un prezzo intorno a 1,5 miliardi di euro.

Il settore auto, fra cui Stellantis, attende la presentazione del piano della Commissione Ue per l’automotive, in arrivo il 5 marzo. Intanto in un post su X il Partito popolare europeo (Ppe) ha scritto che “l’obiettivo di porre fine alle vendite di auto con motore a combustione interna entro il 2035 sembra più irrealistico che mai. Il divieto imminente del 2035 sui motori a combustione interna dovrebbe essere revocato per riflettere la neutralità tecnologica”.

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, alla ripartenza dopo una seduta volatile venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in frazionale rialzo (Ftse Mib +0,08% a 38.655 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio positivo (+0,6%) portando il consuntivo da inizio anno a +13,1%; in rally nell’ottava Leonardo (+9,7% nelle cinque sedute), Nexi (+8,75%) e Mps (+8,5%), mentre fanalino di coda è Prysmian (-17%).

Wall Street ha chiuso venerdì in volata, non curante delle tensioni sull’Ucraina e del burrascoso incontro alla Casa Bianca tra il presidente Usa Donald Trump e il leader di Kiev Zelensky.

In attesa di sviluppi sulla geopolitica, si guarda al tema dei dazi, in vista della possibile entrata in vigore domani 4 marzo delle nuove tariffe Usa del 25% sulle importazioni da Messico e Canada, e un 10% in più sulle merci cinesi dopo il 10% deciso lo scorso 4 febbraio.

Sul fronte macro, la settimana entra già nel vivo con i numeri dell’inflazione di febbraio in Eurozona (consensus +2,3% da 2,5%); in agenda oggi anche una carrellata di Pmi manifatturieri finali di febbraio e negli Stati Uniti l’Ism manifatturiero. Giovedì atteso un altro taglio dei tassi Bce; venerdì in calendario l’occupazione Usa di febbraio.

Da seguire il Bitcoin, rimbalzato ampiamente sopra quota 90.000 dollari dopo che Trump ha annunciato la creazione di una “riserva strategica di criptovalute” che includerà lo stesso Bitcoin, Ether, Xrp, il token Sol di Solana e Ada di Cardano, in un post su Truth Social.

I future Usa trattano stamattina positivi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,70% a 37.785 punti; cauti invece i listini cinesi, nonostante il Pmi Caixin manifatturiero di febbraio leggermente migliore del previsto.

Sul forex, l’euro/dollaro rimbalza a 1,0410; il petrolio è poco mosso con il Brent a circa 73 dollari e il Wti sotto i 70 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera in buon rialzo: Dow Jones +1,39% a 43.840 punti, S&P 500 +1,59% a 5.954 punti, Nasdaq +1,63% a 18.847 punti.

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