Borsa italiana oggi: 29 aprile 2025
Ste. Ne.
29-04-2025 — 08:57
Focus su dati macro e trimestrali

Borse oggi per lo più ben intonate, con il sentiment ancora supportato dalle aspettative di un allentamento delle politiche commerciali dell’amministrazione Trump negli Stati Uniti, e di sostegno all’economia da parte delle banche centrali, compresa la Fed. Il focus resta sui potenziali sviluppi delle trattative sui dazi, ma anche sui dati macro e sulle indicazioni provenienti dalle trimestrali. Cresce im particolare l’attesa per i risultati di alcune delle “Magnificent 7” tecnologiche: domani Microsoft e Meta, giovedì Apple e Amazon. Fra i dati, la fiducia dei consumatori americani di aprile è uscita sotto attese a 86 punti (consensus 87,7); inferiore alle previsioni anche il dato sui nuovi lavori Jolts di marzo.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,09% a 37.874 punti
Piazza Affari oggi nuovamente migliore d’Europa, al traino delle banche, mentre Wall Street accelera sopra la parità dopo un avvio di seduta incerto e contrastato. A Milano tiene banco il risiko bancario: svetta Mediobanca (+5,3%) il giorno dopo aver lanciato un’Ops su Banca Generali (+1,75%), proponendo di pagare con azioni Generali (+1,6%). Corre anche Mps (+3,7%): nei prossimi mesi partirà anche l’Ops di Siena sulla stessa Mediobanca; lo sconto dell’operazione di Rocca Salimbeni è di poco inferiore al 5%. Acquisti inoltre su Leonardo (+3%) in scia ai conti positivi di Rheinmetall (+8,5% a Francoforte). Sul fondo Prysmian e Moncler lasciano sul terreno circa 1 punto percentuale. Sul forex, l’euro passa di mano a 1,14 dollari (da 1,1381 ieri in chiusura). Il petrolio cede altro terreno: il Wti perde l’1,58%, portandosi a 61,07 dollari al barile, mentre il Brent segna -1,76% a 64,7 dollari. In moderato calo i rendimenti obbligazionari europei e americani. L’oro consolida con il prezzo spot a 3.300 dollari l’oncia. Fra le criptovalute, Bitcoin +0,2% a 95.000 dollari.
Ore 15:40 – Wall Street apre contrastata
Wall Street poco mossa e in ordine sparso poco dopo l’apertura, con il Dow Jones in frazionale rialzo, mentre S&P500 e Nasdaq trattano sotto la parità. Fra i singoli titoli:
- Amazon (-1,7%) dopo che la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha affermato che se fosse vero che il gigante dell’e-commerce sta pianificando di elencare i costi tariffari dei beni sul suo sito, ciò sarebbe considerato un ”atto ostile e politico ”.
- General Motors -2,2%: la casa automobilistica ha riportato utili migliori del previsto, ma ha sospeso le guidance nonché ulteriori riacquisti di azioni proprie in attesa di chiarezza sull’impatto dei dazi.
Ore 14:15 – Enel,nuovo target price da Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo ha limato il prezzo obiettivo su Enel (+0,82% a 7,612 euro) da 8,10 a 8 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli analisti hanno aggiornato il modello per tener conto dei risultati 2024 e dell’avvio di copertura su Endesa (rating neutral, target price a 26 euro).
Ore 12:00 – Snam, per Ubs vale 5,15 euro
Ubs ha alzato il target price su Snam da 4,75 a 5,15 euro, confermando la raccomandazione neutral. Il titolo a fine mattinata segna +0,14% a 4,979 euro, in una seduta di consolidamento per le utilities. Il broker parla di una partenza d’anno buona, “con un solido piano 2025-2029 presentato a gennaio, il completamento dell’acquisizione di Edison Stoccaggio, la vendita del gasdotto Adnoc, l’acquisizione di Oge in Germania e un recente upgrade del rating S&P ad A-“. Tutti questi fattori, secondo Ubs, “rafforzano la strategia di diventare un grande player multimolecolare nel settore delle infrastrutture midstream in tutta Europa, garantendo al tempi stesso un’interessante crescita degli utili”.
Ore 11:00 – Azioni Pirelli, analisti Equita e Intesa confermano buy
Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo di 6,50 euro su Pirelli, che segna +0,34% a 5,382 euro all’indomani di un -0,5% dopo un cda teso sui rapporti con il socio cinese. “Il cda di Pirelli”, commentano a Equita, “ha sancito che Sinochem non è più l’azionista di controllo anche se i suoi board member sono stati gli unici a votare contro questa decisione in virtù del patto parasociale con Camfin che è ancora in vigore. Ciò non basterebbe però a superare i vincoli normativi negli Usa, mercato chiave nel segmento High Value e per lo sviluppo dei Cyber Tyre, ma almeno ha sbloccato una situazione di impasse. Restiamo dell’idea che, alla luce di questa situazione, Sinochem ridurrà la propria partecipazione anche se risulta difficile prevederne tempistica e modalità”. Quanto ai conti di Pirelli, gli analisti si aspettano che “il primo trimestre” del gruppo “sia in linea con la guidance 2025, che riteniamo venga confermata escludendo gli effetti dei dazi”. Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 7 euro su Pirelli. A seguito dell’emanazione del Dpcm Golden Power, è venuto meno il controllo di Mpi Italy (e, per l’effetto, di Sinochem) su Pirelli ai sensi dell’Ifrs 10, ricorda
appunto il broker. “Seppure non ancora definitiva, la decisione del gruppo in merito all’assenza di controllo da parte di Sinochem rappresenta un primo passo per allineare la governance dell’azienda ai vincoli normativi degli Stati Uniti”, un Paese che “rappresenta un mercato chiave” per Pirelli, “per i suoi pneumatici High Value e per la distribuzione di Cyber Technology”, commentano gli analisti. Ieri, “Sinochem ha espresso un forte disaccordo in merito alle decisioni del cda sulla perdita del controllo e rileviamo che gli azionisti cinesi non sono obbligati a cedere la loro quota. Detto questo, nell’attuale contesto, l’azienda manterrà i colloqui con Sinochem al fine di allineare la governance del gruppo alle normative statunitensi. Una vendita dell’intera partecipazione di Sinochem sul mercato appare improbabile, ma ci aspettiamo che i cinesi possano gradualmente ridurre la propria partecipazione nel tempo o che possano trovare alcuni anchor investor per portare la propria quota al di sotto di quella di Camfin (26,4%). Per quanto riguarda la guidance”, aggiungono gli analisti di Intesa, “Pirelli ha già confermato i propri obiettivi il 26 febbraio e un piano di mitigazione dei dazi statunitensi. Qualora le misure annunciate negli Stati Uniti entrassero in vigore, il gruppo punta a un Ebit adjusted e a un free cash flow nella fascia inferiore della guidance, a cui le nostre stime sono già allineate”.
Ore 10:30 – Stellantis +3,25%, Trump fa sconti sui dazi
Stellantis +3,2% a 8,488 euro. L’amministrazione Trump introdurrà oggi misure per alleggerire l’impatto dei dazi sull’auto, alleggerendo alcune tariffe sui componenti esteri delle auto prodotte localmente, ed evitando che i dazi sulle auto prodotte all’estero si accumulino ad altri. “Il presidente Trump sta costruendo un’importante partnership sia con le case automobilistiche nazionali sia con i nostri fantastici lavoratori americani”, ha affermato il segretario al Commercio Howard Lutnick in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca. “Questo accordo rappresenta una grande vittoria per la politica commerciale del Presidente, poiché premia le aziende che producono a livello nazionale e, al contempo, dà spazio ai produttori che hanno espresso il loro impegno a investire in America e ad espandere la loro produzione nazionale”, ha detto Lutnick. Secondo il Wall Street Journal, che per primo ha riportato la notizia, alle case automobilistiche che pagano i dazi non verranno addebitate altre imposte, come quelle su acciaio e alluminio, e verranno rimborsati i dazi già pagati. Trump, che oggi si recherà in Michigan, dove hanno sede le maggiori case automobilistiche americane (fra cui Stellantis), per commemorare i suoi primi 100 giorni in carica, dovrebbe ufficializzare il provvedimento e fornire ulteriori dettagli.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,82% a 37.773 punti
Piazza Affari migliore d’Europa grazie alle banche e al tema del risiko, con Mediobanca a +3,4%, Mps +2,2%. In evidenza inoltre l’auto con Stellantis (+2,6%) e la Difesa con Leonardo (+2,5%) in scia ai conti di Rheinmetall (+5% a Francoforte). In fondo al listino Eni limita i danni con un leggero ribasso dopo una deludente trimestrale di Bp (-4% a Londra).
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano in cauto rialzo.
Fra le raccomandazioni di Borsa, il colosso asiatico Dbs Bank ha tagliato il rating su Stmicroelectronics (Stm) da buy a hold e il target price sul titolo da 33,20 a 22 euro.
Intesa Sanpaolo ha avviato la copertura su Endesa, la controllata spagnola di Enel, con neutral e un prezzo obiettivo di 26 euro.
Le banche restano sotto i riflettori alla luce delle possibili manovre dopo l’Ops lanciata da Mediobanca su Banca Generali.
Unicredit ha posticipato l’approvazione dei risultati del primo trimestre 2025 dal 6 all’11 maggio (presentazione il giorno seguente).
Intanto Deutsche Bank ha chiuso il trimestre con un utile pretasse di 2,8 miliardi e un utile netto di 2 miliardi, entrambi in rialzo del 39%, su ricavi netti per 8,5 miliardi (+10%). I numeri hanno battuto il consensus degli analisti grazie alla performance dell’investment banking.
Recordati ha diffuso ricavi preliminari del trimestre per 680 milioni (+11,9%); e il nuovo piano che prevede ricavi a 3-3,2 miliardi, utile a 770-820 milioni al 2027. La policy sui dividendi non viene toccata.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente sopra la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato rialzo (Ftse Mib +0,31% a 37.465 punti). La Borsa italiana è stata trainata da alcuni titoli fra cui Interpump e Saipem, oggetto di upgrade da parte degli analisti; bene inoltre le banche su acquisti speculativi legati alle mosse del risiko di settore; sul fondo Leonardo.
Wall Street ha tirato il fiato dopo il recupero della scorsa settimana. Il focus resta sui potenziali sviluppi delle trattative sui dazi, ma anche sui dati macro e sulle indicazioni provenienti dalle trimestrali. Oggi sono previsti i conti di alcune big come General Motors, Coca-Cola; cresce l’attesa inoltre per i risultati di alcune delle “Magnificent 7” tecnologiche: domani Microsoft e Meta e giovedì Apple e Amazon.
Fra i dati macro spicca oggi la fiducia dei consumatori americani di aprile.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei è rimasto chiuso per festività; pochi glu spunti nel resto dell’Asia, Cina poco mossa.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida appena sotto 1,14; il petrolio arretra con il Brent a 65 dollari e il Wti a 61 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones +0,28% a 40.227 punti, S&P 500 +0,06% a 5.528 punti, Nasdaq -0,10% a 17.366 punti.
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