Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: Intesa lancia buyback, Stellantis "torna" in Italia - Finanza Report

Mer 22 Gennaio 2025 — 05:26

Borsa italiana oggi: Intesa lancia buyback, Stellantis “torna” in Italia



DIRETTA NEWS / Riapre Wall Street, focus sull’agenda macro

borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi cauta in vista delle prossime mosse delle banche centrali. Il mercato sconta ormai il primo taglio dei tassi Bce al meeting di giovedì prossimo 6 giugno, mentre il banchiere centrale francese Villeroy non ha escluso ieri un’ulteriore sforbiciata di 25 punti base alla successiva riunione che si tiene a luglio. Ben più incerta la situazione della Fed. Venerdì usciranno i dati aggiornati sull’inflazione Pce americana di aprile, oltre ai prezzi al consumo di maggio in Eurozona.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,29% a 34.659 punti

La spinta dell’intelligenza artificiale favorisce oggi i listini Usa, dove i nuovi record di Nvidia trascinano ai massimi storici anche l’indice Nasdaq, ma stavolta non sembra accendere i mercati europei che chiudono in “rosso” una seduta vissuta in tono minore. E questo nonostante si dia ormai per scontata una prima sforbiciata ai tassi da parte della Bce nella riunione del 5-6 giugno, anche alla luce delle stime sull’inflazione del Vecchio Continente scese al 2,9% (dal 3% di marzo) per i prossimi 12 mesi. Senza contare che venerdì prossimo arriveranno i dati-chiave sull’andamento dei prezzi al consumo su entrambe le sponde dell’Atlantico, decisivi per prevedere le scelte delle banche centrali (visto che la Fed appare sempre più fredda sull’ipotesi di un taglio a breve).

In questo contesto, il Ftse Mib cede sul finale lo 0,3% ma limita i danni in confronto ad altri listini che terminano le contrattazioni con cali vicini all’1% (come Parigi e Londra). A Piazza Affari, le vendite colpiscono in particolare il lusso con Brunello Cucinelli (-2,3%) e i cavi di Prysmian (-2%). Male anche Ferrari (-2%) e Nexi (-1,5%). Corrono ancora gli istituti di credito, tra il risiko bancario e le attese sui ricavi dovute al contesto di tassi alti: da Bper (+1,9%) a Intesa Sanpaolo (+1,2%) sulla scia dell’annuncio di un buy back da 1,7 miliardi.

Ore 16:00 – DoValue accelera (+7%), in arrivo acquisizione Gardant

Azioni DoValue in netto rialzo (+6,96% a 2,03 euro) grazie ai rumors su un accordo con le banche per un finanziamento da 450 milioni che servirà in parte a finanziare l’acquisizione di Gardant. Sull’operazione sono attese novità entro la fine del mese.

Ore 15:00 – Future Ws contrastati

Future Usa contrastati in vista della riapertura di Wall Street dopo il weekend lungo. A pesare in parte sono le dure affermazioni del presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, secondo cui serviranno “molti più mesi” di dati che indichino un rallentamento dell’inflazione prima di tagliare i tassi; inoltre l’esponente della Fed ha detto di non escludere ulteriori aumenti dei tassi se la pressione sui prezzi dovesse intensificarsi ulteriormente.

Gli acquisti premiano essenzialmente i tecnologici, che tentano così di prolungare il rally della scorsa settimana in scia a Nvidia (+3% in pre-market), bene inoltre Apple (+2%) dopo una stima sulle consegne di iPhone in Cina che sono cresciute del 52% in aprile, anche se gli esperti avvertono che potrebbe trattarsi di un rimbalzo tecnico non ancora sufficiente ad affermare che c’è stata un’inversione di tendenza per l’azienda di Cupertino nel paese asiatico.

Ore 13:00 – Piazza Affari poco mossa

Il Ftse Mib consolida a metà seduta con un -0,1%, in linea con il resto d’Europa. Ben intonato il comparto bancario con Mps, Bper e Intesa in progresso di oltre 1 punto percentuale. Sul verante opposto Prysmian (-2,3%) e Ferrari (-1,1%). Fuori dal listino principale proseguono gli acquisti su Newlat che guadagna il 10% sempre in scia all’acquisizione della società inglese Princes.

Sul valutario il cambio euro/dollaro si attesta a 1,0870. Il petrolio è in leggero rialzo con il Brent luglio a 83,33 dollari al barile e il Wti di pari scadenza a 79 dollari.

Ore 11:30 – Banche in luce, Intesa annuncia buyback

I titoli bancari non sembrano scontare le prospettive di taglio dei tassi a giugno (e forse a luglio) da parte della Bce, ma sono invece oggetto di ricoperture.

Mps (+2,45%) si conferma la più gettonata nel comparto sulle attese di una uscita definitiva del Tesoro, i cui impegni a non vendere azioni dopo l’ultimo collocamento accelerato scadono a fine giugno.

Bene poi Intesa Sanpaolo (+1,9%) che ha annunciato l’avvio del programma di buyback per un esborso complessivo massimo di 1,7 miliardi dal 3 giugno al 25 ottobre. Secondo Intermonte dal momento che “il buyback era stato già approvato dall’assemblea degli azionisti e dal regulator”, non ci sono “grosse novità”; si sapeva che gli acquisti sarebbero partiti a giugno 2024 e la cancellazione delle azioni comprate è già nelle stime di consensus.

Ore 10:45 – Snam, linea di credito da 1 miliardo sustainability-linked

Snam negativa (-0,4%) in linea con il comparto energia, ma sopra i minimi di seduta. La società ha firmato una nuova linea di credito Sustainability-linked, per un importo totale di 1 miliardo di euro, conforme al nuovo Sustainable Finance Framework di Gruppo pubblicato lo scorso febbraio.

La linea di credito, di tipo revolving, ha una scadenza di tre anni ed è collegata a specifici obiettivi di sostenibilità il cui raggiungimento da parte di Snam determina il margine applicabile al finanziamento.

La linea di credito è stata concessa da cinque banche: Bnl Bnp Paribas, Banco Bpm, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Intesa Sanpaolo (Divisione Imi Cib) e UniCredit, che hanno agito in qualità di Joint Mandated Lead Arrangers e Bookrunner.

Ore 10:30 – Nexi (+0,3%) punta a nuove partnership sulle carte

Azioni Nexi positive ma in frenata dai massimi di giornata. La payteçh secondo rumors di stampa è in corsa con Worldline per assicurarsi una partnership sui pagamenti con Credem, e sarebbe favorita per un analogo accordo con la Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Un altro istituto che potrebbe muoversi su questo fronte è BdM Banca, la ex Popolare di Bari, mentre a fine anno vanno in scadenza gli accordi tra Nexi e Banca Popolare di Sondrio.

Ore 9:45 – Ftse Mib +0,15% a 34.814 punti

Piazza Affari ben intonata dopo il +0,8% della vigilia. Sul listino delle blue chip in evidenza Iveco con +1,5%, mentre nell’auto anche Stellantis tratta in rialzo di circa 1 punto percentuale all’indomani dell’annuncio fatto ai sindacati che a Mirafiori verrà prodotta la 500 ibrida e a Melfi la Jeep Compass.

In luce le banche con Mps (+1,8%), seguita nel comparto da Intesa Sanpaolo (+1,3%) dopo l’annuncio del buyback da 1,7 miliardi che partirà il 3 giugno.

Prese di profitto su Prysmian (-1,1%).

Fuori dal Ftse Mib bene DoValue (+3%) dopo i rumors su un maxi finanziamento delle banche per l’acquisizione di Gardant; e De’ Longhi (+2,8%) che prevede nel piano 2024-2026 una crescita annua del fatturato tra il 7% e il 9%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, Intesa Sanpaolo ha annunciato l’avvio di un buyback da 1,7 miliardi, autorizzato dalla Bce e approvato dall’assemblea, con datacdi partenza il 3 giugno e conclusione entro il 25 ottobre 2024.

Restando fra le banche, da segnalare che Bankitalia ha comunicato al Banco Desio requisiti di capitale invariati rispetto al 2023. Confermato quindi il requisito Srep sul Cet1 al 7,6%.

Come atteso Stellantis, dopo un incontro tra l’ad Carlos Tavares e i sindacati, ha annunciato che produrrà una versione ibrida della Fiat 500e a Mirafiori e una versione ibrida della Jeep Compass a Melfi, dopo il pressing del governo sugli investimenti del gruppo in Italia.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Equita Sim hanno ritoccato il target price su Buzzi da 42,50 a 43 euro, confermando il rating buy.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,79% a 34.761 punti). La Borsa italiana è stata sostenuta da acquisti su una pattuglia di titoli dell’energia fra cui Saipem, Tenaris, la stessa Erg; bene anche Telecom; sul fondo Mediolanum, Stm.

Si attende oggi la riapertura dopo un weekend lungo per due piazze importanti come Londra e Wall Street. Intanto le Borse della zona euro hanno salutato ieri a suon di acquisti alcune dichiarazioni di Villeroy della Bce, il quale non ha escluso un ulteriore taglio dei tassi a luglio, dopo una prima sforbiciata a giugno ormai ampiamente anticipata da diversi rappresentanti di Francoforte e scontato dal mercato. Più incerte le future mosse della Fed. In entrambi i casi se ne saprà di più venerdì prossimo quando saranno resi noti i numeri sull’inflazione europea e il deflatore Pce americano.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui spicca negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori (Conference Board) di maggio.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,11% a 38.855 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro avanza leggermente a a 1,0870; il petrolio è positivo con il Brent a 83 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera in recupero: Dow Jones +0,01% a 39.069 punti, S&P 500 +0,70% a 5.304 punti, Nasdaq +1,10% a 16.920 punti.

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