Borsa italiana oggi: bene Mps, Goldman affossa Terna
Ste. Ne.
28-06-2024 — 08:44
DIRETTA NEWS / Focus sull’inflazione americana
Piazza Affari oggi cauta nell’ultima seduta prima del voto francese di domenica che ha terremotato recentemente i mercati europei, sui timori di instabilità politica. Si guarda però soprattutto all’agenda macro, con l’inflazione Pce americana di maggio che ha frenato a +2,6% sia per quanto riguarda il dato generale sia sull’inflazione core, in frenata rispettivamente da +2,7% e +2,8% e peraltro in linea con le aspettative del consensus.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,10% a 33.154 punti
Le Borse europee chiudono in ordine sparso, con Milano debole e Parigi fanalino di coda, in vista delle elezioni francesi di domenica che hanno monopolizzato l’attenzione dei mercati nelle ultime settimane. Wall Street procede invece in rialzo, con un nuovo record per l’S&P500, dopo la frenata dell’inflazione che depone a favore di un prossimo taglio dei tassi Fed.
Per quanto riguarda i titoli, a Milano bene i petroliferi (Tenaris +2,35%, Saipem +1,2%) e Stm (+1,6%) che rimbalza dopo la debolezza delle sedute precedenti approfittando anche della giornata di acquisti sui tecnologici americani. In coda invece Brunello Cucinelli (-3,6%), colpita dalle prese di beneficio dopo il rally della vigilia. Giù anche Terna (-1,6%) penalizzata dal downgrade di Goldman Sachs.
Ore 15:50 – Borsa Milano incerta
Il Ftse Mib (-0,21%) tenta un recupero ma resta in rosso dopo l’apertura positiva di Wall Street. Bene i petroliferi con Saipem +2%, Tenaris +1,8%, Eni +0,4%. Banche miste, con Mps a +1%, Bp Sondrio e Bper in calo di oltre 1 punto percentuale, Intesa e Unicredit poco mosse. Sul fondo le azioni Brunello Cucinelli, ieri sugli scudi dopo un upgrade di Stifel e oggi pomeriggio a -3%, nonché Terna -1,8% che risente del downgrade targato Goldman Sachs.
Ore 15:00 – Future WS in verde
La frenata dell’inflazione Usa supporta i listini americani, con i future sui principali indici tutti in verde. L’euro recupera la soglia di 1,07 contro il dollaro, mentre il petrolio sale leggermente. Calano i rendimenti dei Treasuries, ma non quelli dei titoli di Stato europei. Debole anche l’azionario del Vecchio Continente, con il Ftse Mib a circa -0,1%.
Tornando a Wall Street, nel pre-mercato in luce Trump Media & Technology le cui azioni sono balzate di oltre il 10% sulla scia del primo dibattito presidenziale tra l’ex presidente Donald Trump e il presidente Joe Biden, quest’ultimo protagonista di una performance giudicata da molti deludente.
Crollo invece per Nike (-16%) dopo molteplici downgrade degli analisti in scia a ricavi trimestrali deludenti e all’outlook debole sul trimestre in corso;
Ore 12:45 – Terna -1,5%, per Goldman Sachs è da vendere
Come da noi anticipato in preapertura, Goldman Sachs ha tagliato oggi il rating su su Terna (-1,53% a 7,228 euro) da neutral a sell, con prezzo obiettivo che passa da 7,95 a 7,60 euro. La banca Usa ha ridotto le stime di Eps 2024-2028 in media del 3% l’anno: tali previsioni si posizionano leggermente al di sopra del consenso sul 2024-2025 e leggermente al di sotto sul 2026-2027.
Ore 11:00 – Spread tocca 160
Mercato obbligazionario debole con lo spread Btp Bund in crescita a 160 punti da 157 della vigilia, mentre il rendimento del decennale italiano raggiunge il 4,06%; il differenziale tra Oat francesi e Bund tedeschi si amplia a 84 punti base.
Ore 10:00 – Ferragamo -1%, pesano valutazioni dei broker
Azioni Salvatore Ferragamo in rosso questa mattina a Piazza Affari con un -1,13% a 7,88 euro. A pesare sono le valutazioni aggiornate di alcuni broker. In particolare, Barclays ha rivisto il target price sul da 9 a 8 euro, confermando la raccomandazione underweight. Da parte sua Equita ha tagliato il target da 11,50 a 10,20 euro, confermando hold. La sim milanese stima un fatturato nel semestre di 525 milioni (-12%). Infine Stifel ha tagliato il target da 10,30 a 9 euro, confermando la raccomandazione hold, dopo avere limato la stima di Ebit 2024 del 4%.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,31% a 33.289 punti
Borsa di Milano trainata da ricoperture su alcuni titoli fra cui Mps e Tenaris a circa +2%; stesso discorso per Telecom e Leonardo sopra 1 punto percentuale. In fondo al listino Terna segna -1,4% dopo il downgrade di Goldman Sachs che ha tagliato il giudizio da neutral a sell e il target price sul titolo da 7,95 a 7,60 euro.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in moderato rialzo.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il rating su Terna da neutral a sell e il target price da 7,95 a 7,60 euro.
Bernstein ha avviato la copertura su Stellantis con market perform e target a 22 euro.
AlphaValue ha tagliato il giudizio su Saipem da buy a add con prezzo obiettivo a 2,88 euro.
Barclays ha tagliato il target price su Salvatore Ferragamo da 9 a 8 euro, confermando underweight.
Fincantieri rende noto stamani che Occar, l’organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti, ha esercitato l’opzione per la costruzione del quarto sottomarino di nuova generazione relativo al programma U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare assegnato alla società. L’unità ha un valore di circa 500 milioni di euro, compreso il relativo Integrated Logistic Support e In Service Support. Con tale firma vengono inoltre sciolte ulteriori opzioni che completano il supporto manutentivo dei sottomarini già contrattualizzati.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -1,06% a 33.186 punti). La Borsa italiana, nervosa come gli altri listini del Vecchio Continente, è stata zavorrata da vendite su Stellantis; in controtendenza Cucinelli e nuovamente Saipem.
Wall Street ha chiuso ieri in verde; pesante Nike negli scambi after hours dopo una trimestrale deludente sul fronte dei ricavi, mentre il gruppo ha detto di aspettarsi un calo delle vendite del 10% nel trimestre in corso, citando in particolare la debolezza della Cina.
Occhi puntati oggi sull’agenda macro con l’inflazione Pce americana di maggio; il consensus stima un +2,6% a maggio sia per l’inflazione headline sia per il dato core, in frenata rispettivamente da +2,7% e +2,8%.
Inoltre è l’ultima giornata di contrattazioni prima del voto per le legislative in Francia, in calendario domenica.
I future Usa trattano stamattina in ordine sparso, con una prevalenza di acquisti sul settore tecnologico.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,61% a 39.583 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si conferma debole sotto 1,07; il petrolio è positivo con il Brent a circa 85 dollari e il Wti a 82 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente positiva: Dow Jones +0,09% a 39.164 punti, S&P 500 +0,09% a 5.482 punti, Nasdaq +0,30% a 17.858 punti.
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