Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 28 aprile 2025 - Finanza Report

Mar 13 Maggio 2025 — 00:01

Borsa italiana oggi: 28 aprile 2025



Si apre una settimana fitta di dati e trimestrali

Borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi nuovamente positiva dopo il +3,8% rimediato la scorsa settimana che ha consentito a Piazza Affari di riavvicinarsi ai livelli “pre-dazi”. Wall Street, che oggi consolida, ha recuperato a sua volta terreno (S&P 500 a +4,6% nella scorsa ottava) approfittando dei segnali di distensione sul fronte della guerra commerciale Usa-Cina e di aspettative su una ripresa del ciclo di tagli dei tassi da parte della Fed. Il focus resta sulla questione dazi, ma anche sulle trimestrali con i risultati di Microsoft e Meta in calendario mercoledì; e di Apple e Amazon giovedì. Sull’agenda macro spiccano questa settimana diversi dati fra cui l’inflazione Pce americana di marzo (mercoledì), ma anche il Pil Usa e dell’Eurozona nel primo trimestre (mercoledì), i prezzi al consumo preliminari di aprile nella zona euro (venerdì); e i non farm payrolls di aprile (come sempre il primo venerdì del mese).

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,31% a 37.465 punti

Piazza Affari oggi chiude in cauto rialzo, assieme al resto d’Europa, mentre a Wall Street fanno capolino alcune prese di profitto, in particolare sul settore tecnologico, dopo i recenti guadagni e in vista di una settimana fitta di indicazioni dalle trimestrali del settore. A Milano svetta Interpump (+2,85%) dopo un upgrade di Exane a outperform, mentre Stifel premia Saipem (+1,7%) con un buy. Inoltre tiene banco il riassetto del comparto finanziario dopo l’ops annunciata da Mediobanca (-0,8%) su Banca Generali (+5,2%), offrendo in cambio l’intera quota Generali (-1,1%); operazione che si riverbera a cascata sull’offerta di Mps (+2%) promossa sulla stessa Mediobanca. Intanto è partita l’ops di Unicredit (+1,7%) su Banco Bpm (+1,4%), che comunque terminerà il prossimo 23 giugno ma la cui finalizzazione rimane incerta. Si guarda anche a Intesa Sanpaolo (+0,6%), che domani terrà l’assemblea dei soci chiamata a rinnovare i vertici. Sul fondo Leonardo (-1,7%) che paga anche un allentamento delle tensioni geopolitiche, in particolare sull’Ucraina. Fra gli altri titoli,
Pirelli -0,5% dopo che il cda ha verificato l’avvenuta cessazione del controllo da parte del socio cinese Sinochem, decisione che ha portato il board a spaccarsi sul bilancio 2024 approvato a maggioranza con il voto favorevole di nove consiglieri su 15.

Ore 15:40 – Wall Street positiva in apertura

Indici di Wall Street in frazionale rialzo poco dopo l’apertura. Fra i singoli titoli:

  • In ordine sparso le big tech che pubblicheranno i dati a metà settimana: Meta +0,3%, Microsoft -0,8%, Amazon -0,4%, Apple +0,1%.
  • In agenda domani i conti di Gm (+1%), Coca-Cola -0,1%.
  • Boeing +2,6%: gli analisti di Bernstein hanno promosso il titolo da market-perform a outperform con target price alzato da 181 a 218 dollari.
  • Ibm (+1,3%) ha annunciato investimenti per 150 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi cinque anni, di cui oltre 30 miliardi saranno destinati alla ricerca e allo sviluppo di computer mainframe e quantistici; il gruppo spiega di puntare a espandere la propria posizione di leadership nel mercato informatico e a dare impulso all’economia americana.

Ore 13:45 – Pirelli, oggi cda

Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 6,50 euro su Pirelli (+0,15% a 5,398 euro) nel giorno di un cda ha visto come cruciale per il futuro del costruttore di pneumatici della Bicocca. Secondo la stampa, notano gli analisti della Sim, “il cda di oggi sarebbe pronto a prendere atto di una maggioranza trasversale in sostituzione dei cinesi di Sinochem che detengono il 37% (secondo alcune fonti nonostante la loro contrarietà). In base all’Ifrs 10 Sinochem rimarrebbe primo azionista, ma non avrebbe più un’influenza dominante nella governance. In questo modo verrebbero risolti contemporaneamente due problemi: l’esercizio del Golden Power da parte del governo italiano e il rischio di non poter vendere negli Usa a causa delle limitazioni alla vendita di cyber tyre negli Stati Uniti che entreranno in vigore tra il 2027 e il 2030. Come conseguenza si dovrebbe procedere all’approvazione del bilancio 2024 che verrà sottoposto all’assemblea del 12 giugno. Restiamo dell’idea, a maggior ragione dopo questa evoluzione, che prima o poi Sinochem uscirà dall’azionariato”.

Ore 12:00 – Piazza Affari ben intonata

Piazza Affari si conferma positiva, in linea con il resto d’Europa, mentre i future di Wall Street trattano sul filo parità dopo il deciso recupero della scorsa settimana per i listini americani. A Milano il Ftse Mib guadagna mezzo punto percentuale al traino di Interpump (+3,1%) dopo l’upgrade di Exane; bene inoltre Campari (+2,7%), Mps +2,3%. Sull’obbligaziinario, spread Btp Bund poco mosso a 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo di 4 punti a 3,61% in una giornata di moderati realizzi per i titoli di Stato europei. Sul valutario, l’euro/dollaro consolida a 1,1350. Petrolio poco mosso con il Brent a 66 dollari e il Wti a circa 63 dollari al barile. Oro in vena di consolidamento sotto 3.300 dollari. Fra le criptovalute, Bitcoin +0,34% a 94.722 dollari.

Ore 10:40 – Focus analisti su Mediobanca, Mps

Mediobanca +0,43% a 17,665 euro dopo l’Ops su Banca Generali (+7,73% a 52,55 euro), mentre il mercato guarda anche a Mps +2,08% a 7,35 euro dal momento che il Monte ha presentato a suo tempo una Ops su Mediobanca. Invece Generali cede il 2% a 31,33 euro.

Per gli analisti di Intesa Sanpaolo l’operazione ha “senso per Mediobanca, sia da un punto di vista industriale, sia da un punto di vista finanziario. La società è soggetta alla passivity rule (a causa dell’offerta in corso di Mps su Mediobanca) e l’operazione deve essere approvata dall’assemblea degli azionisti, che prevediamo verrà raggiunta in una convocazione ordinaria. L’offerta ha anche un impatto sulle probabilità di successo dell’offerta di Mps su Mediobanca, che potrebbe richiedere un premio maggiore per avere successo”. Per gli esperti di Equita si tratta di una “operazione con un solido razionale industriale e forte accelerazione strategica nel wealth management”. Quanto ai destini dell’operazione con Siena, per Equita il deal annunciato oggi da Piazzetta Cuccia su Banca Generali “rafforza ulteriormente il profilo di business di Mediobanca, rendendo ancora meno attraente l’alternativa di una fusione con Mps, creando valore per tutti gli stakeholder coinvolti”.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,94% a 37.699 punti

Piazza Affari in rialzo al traino di Interpump (+3,7%) dopo l’upgrade di Exane che ha migliorato la raccomandazione sul titolo industriale da neutral a outperform con prezzo obiettivo ridotto da 43 a 37 euro. Focus su banche e risparmio gestito dopo l’ops di Mediobanca (+0,5%) su Banca Generali (+7% fuoridal listino principale(, con Generali in calo del 2%; inoltre Azimut +2%, Mps +3%, Banco Bpm +2%, Unicredit +1,6%.

Saipem avanza di oltre un punto percentuale dopo la promozione di Stifel da hold a buy.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano sopra la parità.

Focus sul risiko bancario dopo l’Ops lanciata da Mediobanca su Banca Generali, operazione da 6,3 miliardi
che infiamma ulteriormente la partita del consolidamento fra istituti di credito.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Stifel hanno alzato il rating su Saipem da hold a buy.

Exane Bnp Paribas ha promosso Interpump da neutral a outperform con target price ridotto da 43 a 37 euro.

Citi ha limato il prezzo obiettivo su Stmicroelectronics (Stm) da 27 a 25 euro, confermando il buy.

Saipem si è aggiudicata da Eni un contratto nel Regno Unito per il progetto Liverpool Bay Ccs. Il valore stimato del contratto, si legge in una nota, è di circa 520 milioni di euro nell’arco dei tre anni necessari per completare il progetto.

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì che ha visto Piazza Affari chiudere in deciso rialzo (Ftse Mib +1,47% a 37.348 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio di +3,8%, riavvicinandosi ai livelli “pre-dazi”; bene nell’ottava soprattutto Stm (+13,9%), Mediobanca (+12,2%), Mps (+10,2%), mentre hanno perso terreno in particolare Stellantis (-1,1%) e Leonardo (-0,95%).

Wall Street ha recuperato a sua volta terreno (S&P 500 a +4,6% nella settimana) approfittando dei segnali di distensione sul fronte della guerra commerciale Usa-Cina e di aspettative su una ripresa del ciclo di tagli dei tassi da parte della Fed.

Il focus resta sulla questione dazi, ma anche sulle trimestrali con i risultati di Microsoft e Meta in calendario mercoledì; e di Apple e Amazon giovedì.

Sull’agenda macro spiccano questa settimana diversi dati fra cui l’inflazione Pce americana di marzo (mercoledì), ma anche il Pil Usa e dell’Eurozona nel primo trimestre (mercoledì), i prezzi al consumo preliminari di aprile nella zona euro (venerdì); e i non farm payrolls di aprile (come sempre il primo venerdì del mese).

I future Usa trattano stamattina sotto la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,38% a 35.839 punti; nel resto dell’Asia, listini cinesi poco mossi.

Sul forex, l’euro/dollaro si apprezza leggermente a 1,1360; il petrolio è positivo con il Brent a 67 dollari e il Wti a 63 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera in rialzo: Dow Jones +0,05% a 40.113 punti, S&P 500 +0,74% a 5.525 punti, Nasdaq +1,26% a 17.382 punti.

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