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Mer 04 Dicembre 2024 — 22:06

Borsa italiana oggi: 27 novembre 2024



DIRETTA NEWS / L’Europa fatica a rialzarsi. A Wall Street vigilia del Ringraziamento a suon di dati macro economici

borsa italiana oggi

Borsa di Milano oggi nuovamente debole. L’Europa, volatile da settimane, fatica mettere da parte i timori relativi a una potenziale guerra dei dazi che sta cogliendo impreparato il Vecchio Continente. Pesano inoltre le parole di Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce tra i più “falchi” dell’Eurotower, che in un’intervista a Bloomberg ha auspicato “un approccio graduale” nei tagli dei tassi. Fra i dati macro, l’inflazione Pce americana di ottobre ha fatto registrare +2,3% da 2,1%, indice core 2,8% da 2,7%, esattamente come indicato dal consensus, mentre una nuova stima del Pil degli Stati Uniti nel terzo trimestre è uscita a +2,8% in linea con le attese; le richieste settimanali di sussidio sono uscite leggermente più basse delle previsioni; gli ordini di beni durevoli di ottobre hanno battuto le stime. Domani scatta il ponte festivo del Ringraziamento che vedrà le Borse americane aperte solo venerdì per mezza giornata.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,23% a 33.089 punti

Le Borse europee falliscono il rimbalzo, anche se Milano recupera dai minimi di giornata, mentre Parigi è fanalino di coda (-0,7%) con il governo francese di Michel Barnier ormai a un passo dalla crisi.

Sul Ftse Mib al centro della scena ancora il risiko bancario che spinge Mps (+3,2%) mentre Banco Bpm (+1,1%) lancia l’allarme esuberi in relazione all’ops di Unicredit (-0,2%). In fondo al listino il tech con Stm (-2,3%) e Generali (-2,2%) declassata dagli analisti di Kbw.

Ore 16:45 – Wall Street procede poco mossa

La fitta agenda macro non muove più di tanto l’azionario Usa. I numeri dell’inflazione Pce di ottobre in particolare non hanno riservato sorprese. Per quanto riguarda la crescita economica, “la seconda stima del Pil del 3° trimestre è stata in linea con la stima preliminare (+2,8%), senza variazioni di mercato – commenta Matt Peron, Global Head of Solutions di Janus Henderson -. La crescita del Pil rimane al centro di un ciclo sano, iniziato nel terzo trimestre del 2022. Ribadiamo la nostra opinione che la crescita dovrebbe continuare nel 2025, anche se con maggiori variabili dietro le quinte. Rimaniamo sovrappesati sugli asset di rischio, con un orientamento verso le azioni di qualità e a media capitalizzazione, per cogliere l’ampliamento della crescita, ma anche per rimanere protetti dalla volatilità attesa, dato che l’incertezza politica rimane elevata”.

Ore 16:00 – Saipem ok oggi in Borsa, per Mediobanca ordini “solidi”

Mediobanca Research conferma la raccomandazione neutral su Saipem dopo il nuovo contratto in Indonesia la cui quota di competenza ammonta a circa 1 miliardo di dollari. Gli analisti di Piazzetta Cuccia ritengono che il progetto rappresenti un’aggiunta significativa a un order intake già solido. Per gli esperti le prospettive di nuovi ordini ad alto margine in acque profonde offshore rimangono solide, con potenziali opportunità in Guyana, Suriname, Brasile, Namibia e Mozambico nel corso del 2025. A Piazza Affari il titolo si conferma tra i migliori oggi con un rialzo di oltre 1 punto percentuale.

Ore 15:35 – Wall Street apre in ordine sparso

Wall Street apre contrastata dopo i rialzi dei giorni scorsi, in attesa di indicazioni sull’inflazione Pce di ottobre e alla vigilia del “ponte” del Thanksgiving. Il Dow Jones pochi istanti dopo l’apertura segna +0,3% a 44.996 punti, S&P 500 -0,09% a 6.016 punti, Nasdaq -0,39% a 19.101 punti.

Ore 14:00 – Stellantis, Banca Akros conferma neutral

Azioni Stellantis anche oggi sotto pressione a Piazza Affari con una flessione di circa il 2% sotto 12 euro. Banca Akros conferma rating neutral e prezzo obiettivo di 12,50 euro sul titolo. Per il broker l’impatto dei potenziali dazi di Trump potrebbe essere parzialmente compensato dall’apprezzamento del dollaro rispetto al peso e dall’aumento della capacità negli Usa a medio termine. La notizia comunque è potenzialmente negativa e particolarmente pesante per Stellantis e solo parzialmente scontata.

Ore 12:20 – Recordati e l’ipotesi fusione con Angelini

Recordati frena con -0,1% a 51,70 euro dopo gli iniziali guadagni in scia ai rumors su una fusione con Angelini che consentirebbe a Cvc di valorizzare. Secondo quanto riporta Bloomberg, che non cita fonti, le negoziazioni sarebbero all’inizio, aggiungendo che non ci sarebbe accordo su valutazione e strategia per cui non ci sarebbe certezza del deal. Angelini, dal canto suo, ha detto di non commentare i rumors ma di valutare sempre tutte le opzioni del mercato.

Per gli analisti di Intermonte, “un possibile merger con un acquirente industriale come Angelini Pharma rappresenta lo scenario ideale, grazie all’iper-frammentazione del mercato e alla forte attrattiva dell’esposizione di Recordati ai farmaci orfani”. L’operazione “potrebbe garantire interessanti sinergie industriali giustificando un premio sopra le valutazioni di mercato attuali”. Il broker conferma la raccomandazione outperform con target price a 63 euro.

Ore 11:25 – Stm, pesano indicazioni analisti

Stm -2,5% si conferma fanalino di coda del Ftse Mib (che cede quasi 1 punto percentuale). A pesare è un teport di Gli analisti di Stifel secondo cui “Trump 2.0 possa colpire il settore dei semiconduttori per l’auto” per via di possibili dazi per i produttori auto tedeschi; questo potrebbe avere “implicazioni negative sulla domanda per Stm e Infineon in quanto entrambe sono esposte ai produttori di auto europei”. La raccomandazione su Stm resta comunque buy.

Ore 10:00 – Erg, per Morgan Stanley vale 22 euro

Morgan Stanley ha rivisto il target price su Erg da 24 a 22 euro, confermando il rating underweight. Il luogo target è comunque superiore agli attuali livelli del titolo (+0,19% a 20,54 euro) Gli analisti della banca americana hanno aggiornato le stime post conti del terzo trimestre e per tener conto del programma di buyback annunciato.

Ore 9:30 – Ftse Mib -0,64% a 32.954 punti

Sul listino delle blue chip di Borsa Italiana pesano realizzi su Stm (-2,5%); ancora in rosso Stellantis (-1%), sui timori legati ai dazi americani al Messico. Generali -2% paga il downgrade di Kbw a underperform con un target price alzato da 24 a 25,50 euro (ma sotto gli attuali corsi azionari). Campari lascia sul terreno circa un punto percentuale dopo che Jp Morgan ha tagliato il prezzo obiettivo da 6 a 5 euro, confermando la raccomandazione underweight.

Saipem +1,2% festeggia una commessa da 1 miliardo in Indonesia. Bene Recordati +0,6% dopo i nuovi rumors sul possibile disimpegno da parte del private Equity CVC.

Fra lw banche prosegue il rimbalzo di Mps con +0,7%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Keefe Bruyette & Woods (Kbw) hanno tagliato il rating su Generali da market perform a underperform con un target price alzato da 24 a 25,50 euro.

Jp Morgan ha tagliato il prezzo obiettivo su Campari da 6 a 5 euro, confermando il giudizio underweight.

Saipem in consorzio con PT Meindo Elang Indah, si è aggiudicata un contratto Epci offshore da BP Berau, parte di un progetto integrato conosciuto come Tangguh UCC Project che comprende lo sviluppo del giacimento Ubadari, il recupero del gas tramite la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio e la compressione onshore, gestito da BP Berau, e situato nella provincia di Papua Barat, in Indonesia. Il valore del contratto è di circa 1,2 miliardi di dollari con la quota di Saipem a circa 1 miliardo.

Secondo la stampa proseguono i tentativi del private equity Cvc di disinvestire su Recordati: una delle ipotesi è una fusione del gruppo con Angelini Pharma che darebbe vita al più grande gruppo europeo di farmaci generici.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta negativa che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato calo (Ftse Mib -0,78% a 33.167 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da Stellantis e Pirelli, società particolarmente esposte ai futuri dazi che l’amministrazione Trump intende imporre alle importazioni dal Messico.

Bene Wall Street, che anche ieri ha guadagnato terreno. Secondo i verbali del Fomc di novembre, diffusi in serata, gli esponenti della Fed hanno espresso fiducia nel fatto che l’inflazione si stia attenuando, mentre il mercato del lavoro è giudicato solido, il che dovrebbe consentire ulteriori tagli dei tassi di interesse, seppure a un ritmo graduale.

L’Europa, volatile da settimane, tenterà ancora di mettere da parte i timori relativi a una potenziale guerra dei dazi che sta cogliendo impreparato il Vecchio Continente.

Fra i dati macro, occhi puntati oggi sull’inflazione Pce americana di ottobre (consensus: +2,3% da 2,1%, indice core 2,8% da 2,7%); e su una nuova stima del Pil degli Stati Uniti nel terzo trimestre; ma anche richieste settimanali di sussidio e ordini di beni durevoli di ottobre.

Domani scatta il ponte festivo del Ringraziamento che vedrà le Borse americane aperte solo venerdì per mezza giornata.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un -0,80% a 38.134 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0480; il petrolio è poco mosso con il Brent a 73 dollari e il Wti a 69 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente positiva: Dow Jones +0,28% a 44.860 punti, S&P 500 +0,57% a 6.021 punti, Nasdaq +0,63% a 19.174 punti.

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