Borsa italiana oggi: Saipem, Intesa Sp, Moncler, Sourcesense, Webuild

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, alla ripartenza dopo una seduta di ricoperture venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in deciso rialzo (Ftse Mib +2,33% a 22.119 punti). La Borsa italiana ha mandato così in archivio la settimana con un bilancio positivo (+1,52%) nonostante i timori di recessione, mentre sembra farsi strada la speranza di un ammorbidimento della stretta da parte delle banche centrali.

Preziose indicazioni potrebbero arrivare dal Forum di Sintra, il simposio annuale organizzato dalla Bce in Portogallo che si apre oggi e vedrà mercoledì un atteso panel con i presidenti Powell (Fed), Baley (Boe) e Lagarde (Bce). Peraltro proprio mercoledì si conoscerà il dato sull’inflazione di giugno in Germania e venerdì quello relativo all’Eurozona.

I future Usa trattano questa mattina in frazionale rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,43% a 26.871 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso a 1,0560; il petrolio consolida con il Brent a 113 dollari e il Wti a 107 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso venerdì sera in forte rialzo: Dow Jones +2,68% a 31.500 punti, S&P 500 +3,06% a 3.911 punti, Nasdaq +3,34% a 11.607 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, occhi puntati su Saipem nel primo giorno dell’aumento di capitale da 2 miliardi e dopo l’ondata di vendite che ha investito il titolo in attesa dell’operazione (-43% in tre giorni). I diritti saranno esercitabili dagli azionisti fino all’11 luglio, mentre saranno negoziabili fino al 5.

Intanto il gruppo ha firmato un Memorandum con Bw Energy per la vendita dell’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (Fpso) Cidade de Vitória, attualmente di proprietà di Saipem e gestita operativamente per conto di Petrobras nel giacimento di Golfinho, al largo delle coste del Brasile.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, da segnalare che Intesa Sanpaolo ha annunciato l’avvio del programma di buyback approvato in assemblea lo scorso 29 aprile, e autorizzato dalla Bce, anche se con un importo iniziale di 1,7 miliardi di euro rispetto a un esborso complessivo massimo di 3,4 miliardi. Il cda della banca ha deciso di rinviare “a un momento successivo, entro l’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2022, le decisioni in merito all’esecuzione per il restante ammontare autorizzato”. Il programma verrà avviato dal prossimo 4 luglio, con la previsione di concludersi entro la fine del prossimo mese di ottobre.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Hsbc ha promosso Moncler da hold a buy con prezzo obiettivo a 53 euro.

Gli analisti di SocGen hanno limato il target price su Leonardo da 12,30 a 11,70 euro, confermando il buy.

Deutsche Bank ha tagliato il prezzo obiettivo su Mps da 0,90 a 0,78 euro, confermando il rating hold.

Da seguire Poste dopo l’opa totalitaria e volontaria su Sourcesense, quotata del listino Euronext Growth attiva nel settore IT in Italia e in Gran Bretagna con expertise nello sviluppo di soluzioni cloud-native, basate su tecnologia open source. L’operazione prevede un corrispettivo offerto per ciascuna azione pari a 4,20 euro, che si confronta con una chiusura venerdì a 3,69 euro; e un corrispettivo offerto per ciascun warrant pari a 0,78 euro. A seguito del completamento dell’operazione, finalizzata al delisting, è previsto che Poste Italiane detenga una partecipazione di controllo in Sourcesense pari al 70%, e che gli azionisti di controllo attuali di Sourcesense (che agiscono di concerto con Poste Italiane nel lancio delle offerte) mantengano una partecipazione di minoranza del 30 per cento.

Da seguire Webuild dopo che la Corte Suprema del Texas, al termine di una lunga vertenza nei tribunali dello Stato, ha conferito alla società Texas Central, titolare del progetto del treno superveloce tra Dallas e Houston, il diritto di espropriare i terreni necessari alla realizzazione del progetto. Si tratta del capitolo finale, in ambito giudiziale, per la realizzazione della nuovissima ferrovia texana, la cui costruzione è affidata a Webuild, con la sua consociata americana Lane.