Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 27 gennaio 2025 - Finanza Report

Ven 07 Febbraio 2025 — 00:09

Borsa italiana oggi: 27 gennaio 2025



Si apre una settimana ricca di appuntamenti fra trimestrali e meeting banche centrali

Borsa italiana oggi

Borse oggi in vena di consolidamento dopo i rialzi seguiti alle prime mosse di Trump. Gli investitori hanno apprezzato l’approccio espansivo delle prime misure annunciato dal presidente americano, e toni più concilianti del previsto sul fronte dei dazi, probabilmente con un occhio di riguardo ai rischi di inflazione. Anche le tensioni emerse nelle ultime ore tra gli Stati Uniti e la Colombia sarebbero rientrate. Fa discutere invece il tema degli investimenti nell’intelligenza artificiale, dopo che la “ChatGpt cinese” DeepSeek avrebbe sviluppato un modello di intelligenza artificiale capace di fare concorrenza ai colossi americani, da OpenAi a Nvidia, ma con un esborso molto più contenuto. Gli ultimi aggiornamenti rilasciati nel fine settimana dimostrerebbero che l’azienda cinese è più efficiente, evidenziando così i rischi di investimenti sovradimensionati nel settore. Secondo gli analisti di Bernstein i timori sono esagerati; tuttavia i titoli europei e americani legati al comparto oggi crollano. L’agenda macro questa settimana si prospetta ricca di market mover, fra cui diverse trimestrali tecnologiche Usa (Meta, Microsoft, Tesla mercoledì; Apple, Amazon giovedì) i meeting Fed (attesa ferma) e Bce (previsto un nuovo taglio dei tassi di un quarto di punto). Fra i dati odierni l’Ifo tedesco di gennaio è uscito migliore delle attese; in Cina il Pmi manifatturiero di gennaio è calato leggermente sotto la soglia di espansione dell’attività economica.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,03% a 36.191 punti

Piazza Affari chiude debole, in linea con il resto d’Europa, mentre a Wall Street va in scena un sell off sul comparto tecnologico che vede Nvidia in calo di circa il 17%. A pesare sono i timori relativi a investimenti sovradimensionati nel business dell’intelligenza artificiale, dopo che la società cinese DeepSeek ha lanciato un modello “low cost” a basso consumo energetico. A Milano soffre Prysmian (-8,75%) che rischia di vedere sfumare opportunità legate alla realizzazione di data center.

In vetta Hera (+3,8%) che rimbalza dopo le forti vendite della scorsa settimana. Segue Generali a +1,9% nonostante un downgrade di Hsbc, beneficiando delle attese per il nuovo piano che sarà svelato giovedì, nonché del risiko bancario che vede coinvolto il socio di riferimento Mediobanca (+0,2%), nel mirino dell’offerta di scambio da parte di Mps, che intanto cede altro terreno con -2%.

Ore 15:50 – Leonardo, per Mediobanca è outperform

Leonardo -0,75% a 29,22 euro. Mediobanca Research conferma il rating outperform dopo che la società ha firmato un MoU con l’Arabia Saudita per discutere, sviluppare e valutare varie opportunità di investimento e collaborazione, ampliando in particolare la collaborazione nel settore aerospaziale e della difesa. Secondo indiscrezioni di stampa Leonardo intenderebbe definire un accordo per la fornitura di elicotteri e radar del valore di 3 miliardi.

Ore 15:00 – Future WS in deciso calo

Future Usa in deciso calo dopo i rialzi della scorsa settimana. A pesare è il comparto tecnologico, come detto, sui timori relativi a investimenti sovradimensionati nel business intelligenza artificiale, dopo che la società cinese DeepSeek ha lanciato un modello “low cost” con data center a basso consumo energetico. Le vendite nella fase pre-mercato si accaniscono su Nvidia e Broadcom con cali a doppia cifra; in flessione anche diverse società che si apprestano a diffondere le trimestrali a metà settimana: Meta, Microsoft, Amazon con cali nell’ordine del 4%, in controtendenza Apple +0,5%.

Ore 12:40 – Poste, per Deutsche Bank vale 16,20 euro

Poste -0,03% a 14,325 euro con il Ftse Mib a -0,2%.
Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 13,50 a 16,20 euro, confermando la raccomandazione buy. Per il broker “Poste a differenza dai peer finanziari, beneficia di tassi in calo, restando isolata dal rischio di credito. Questo, abbinato alle iniziative strategiche, punta a un outlook favorevole per gli utili sia nel 2025, sia nel medio termine”.

Ore 11:00 – Mps-Mediobanca, Barclays attende chiarezza

Mediobanca -0,42% a 16,40 euro dopo il +7,7% di venerdì, Mps +0,31% a 6,512 euro dopo -7%. In sostanza si conferma il divario nelle valutazioni che va a complicare l’offerta di scambio presentata da Siena su Piazzetta Cuccia. Domani il cda di Mediobanca esaminerà l’offerta. Diversi broker si sono mostrati freddi sulle potenziali sinergie, visto che Mps è banca commerciale, mentre Mediobanca genera ricavi principalmente da investment banking e wealth management. Anche Barclays non vede benefici evidenti e si aspetta volatilità sui titoli di entrambe le banche in attesa di maggiore chiarezza sull’operazione e sulla strategia intorno a Mediobanca. Su Mps Barclays conferma tuttavia overweight con prezzo obiettivo invariato a 8 euro in chiave M&A, mentre su Piazzetta Cuccia viene confermata la raccomandazione equal-weight con target fermo a 15,60 euro.

Ore 10:15 – Prysmian, timori su investimenti nell’intelligenza artificiale

Prysmian (-8,5% a 65,88 euro) è fra i titoli europei e americani in questo momento sotto pressione (Nvidia -7% in pre-market a Wall Street, dopo -3% in chiusura venerdì) per effetto delle news arrivate dalla Cina, dove gli ultimi aggiornamenti rilasciati dalla piattaforma DeepSeek avrebbero dimostrato che è possibile creare un modello efficiente di intelligenza artificiale con investimenti limitati. La società dei cavi peraltro aveva guadagnato terreno recentemente dopo il programma da 500 milioni negli Stati Uniti per potenziare le infrastrutture come i data center.

Sul titolo pesa inoltre il taglio del target da parte di Morgan Stanley: il broker ha ridotto il prezzo obiettivo su Prysmian da 65 a 64 euro, confermando il giudizio equal-weight, dopo aver limato le stime per la divisione Renewables Transmission, abbassando di riflesso del 2,6% la previsione di Ebitda di gruppo 2028.

Ore 9:45 – Ftse Mib -0,50% a 36.017 punti

Sul fondo Prysmian soffre (-8%) assieme al comparto europeo e Usa esposto al tema dell’intelligenza artificiale, dopo i rinnovati timori su un boom eccessivo degli investimenti nel settore, in quanto la cinese DeepSeek avrebbe dimostrato che è possibile mettere a punto un modello molto più efficiente. In flessione più contenuta le azioni Stm (-1,7%).

Le prese di beneficio si abbattono inoltre su alcuni titoli fra cui Leonardo e Ferrari con -2%.

Ricoperture sulle utilities guidate da Hera (+3%), Enel (+2%).

Generali non soffre il downgrade di Hsbc a hold con target rivisto da 30 a 30,50 euro.

Ancora giù Mps (-1%) dopo l’offerta di Mediobanca (sopra la parità).

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano negativi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Hsbc hanno tagliato il rating su Generali da buy a hold, con target price che passa da 30 a 30,50 euro.

Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo su Poste Italiane da 13,50 a 16,20 euro, confermando il buy.

Occhi sempre puntati sulle banche dopo l’ops lanciata a sorpresa da Mps su Mediobanca. Domani il cda di Piazzetta Cuccia dovrebbe riunirsi per esaminare l’offerta, accolta per il momento con scetticismo dal mercato. Mps ha messo sul piatto 23 azioni proprie per ogni 10 azioni Mediobanca, con un premio del 5% rispetto al prezzo di chiusura di giovedì. Tuttavia, le azioni del Monte dei Paschi hanno perso il 6,9% venerdì, mentre Mediobanca è salita del 7,7%, con il risultato che l’offerta implica ora uno sconto di 1,2 miliardi rispetto al prezzo di mercato. L’ad di Mediobanca Alberto Nagel ha precisato in una lettera ai dipendenti che l’ops non è concordata e dunque ostile.

Da segnalare che l’Italia ha firmato ieri accordi di cooperazione e industriali per un valore di circa 10 miliardi di dollari con l’Arabia Saudita, nell’ambito di una partnership strategica rafforzata tra i due Paesi. Leonardo, Fincantieri, Snam sono fra le aziende hanno confermato la firma di una serie Memorandum of Understanding (MoU).

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in calo, alla ripartenza dopo una seduta contrastata venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero rialzo (Ftse Mib +0,24% a 36.200 punti). La Borsa italiana ha archiviato sostanzialmente invariata (-0,18%) la settimana dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, con lo Stoxx europeo in rialzo di oltre 1 punto percentuale e Wall Street a livelli record sull’S&P 500.

Gli investitori hanno apprezzato le prime misure espansive lanciate dal presidente americano, e toni più concilianti del previsto sul fronte dei dazi, probabilmente con un occhio di riguardo ai rischi di inflazione.

Nelle ultime ore tuttavia sono emerse tensioni tra gli Stati Uniti e la Colombia, che secondo alcuni operatori potrebbero pesare oggi sul sentiment dei mercati, già in vena di consolidamento dopo i recenti rialzi.

Sotto i riflettori anche il tema degli investimenti nell’intelligenza artificiale, dopo che la “ChatGpt cinese” DeepSeek avrebbe sviluppato un modello di intelligenza artificiale capace di fare concorrenza ai colossi americani, da OpenAi a Nvidia, ma con investimenti molto più contenuti.

L’agenda macro questa settimana si prospetta ricca di market mover, fra cui diverse trimestrali tecnologiche Usa (Meta, Microsoft, Tesla mercoledì; Apple, Amazon giovedì) i meeting Fed (attesa ferma) e Bce (previsto un nuovo taglio dei tassi di un quarto di punto).

Oggi in calendario l’Ifo tedesco di gennaio. Intanto in Cina il Pmi manifatturiero di gennaio è calato leggermente sotto la soglia di espansione dell’attività economica.

I future Usa trattano stamattina in calo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,07% a 39.931 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro corregge a 1,0450; il petrolio è debole con il Brent a 78 dollari e il Wti a 74 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera in leggero calo: Dow Jones -0,32% a 44.424 punti, S&P 500 -0,29% a 6.101 punti, Nasdaq -0,50% a 19.954 punti.

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