Borsa italiana oggi (26 settembre): Micron rilancia la tecnologia, effetto Cina sul lusso
Ste. Ne.
26-09-2024 — 08:51
DIRETTA NEWS / Petroliferi invece affossati dalla debolezza del greggio
Borse oggi sostenute da una combinazione di fattori, a partire dall’attesa per i discorsi nel pomeriggio del presidente della Fed Jerome Powell e dalla numero uno della Bce, Christine Lagarde, che tuttavia
non hanno riservato spunti degni di nota. Intanto crescono le aspettative di ulteriore stimolo economico in Cina: Pechino stando ai rumors potrebbe iniettare 142 miliardi di dollari nelle grandi banche pubbliche per aiutarle a sostenere l’economia. Il settore tecnologico inoltre beneficia dei risultati e dell’outlook migliore delle attese di Micron Technology a Wall Street. Petroliferi invece affossati dalla debolezza del greggio su aspettative di un allentamento della tensione in Medio Oriente.
(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)
Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 26 settembre 2024.
Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,68% a 34.409 punti
Chiusura di slancio per le Borse europee, che hanno festeggiato le notizie provenienti dalla Cina, dove stanno per essere varate nuove misure di sostegno all’economia nell’ordine di 130 miliardi di euro. Parigi ha vantato la performance migliore, spinta dai titoli del lusso, i primi che beneficeranno di una eventuale ripresa dell’economia cinese. Milano – tornata ai massimi da luglio – ha chiuso in rialzo dell’1,68%, con lo spread a 130 punti e il rendimenti dei Btp a dieci anni in calo al 3,47%. Nuovi record a Wall Street.
Anche a Piazza Affari hanno corso le azioni della moda, con Cucinelli su del 7,5% e Moncler del 6,5%. Fuori dal paniere principale Ferragamo, la più esposta in Cina, è volata del 10,9%. Si sono inoltre messe in evidenza le Stmicroelectronics (+2,88%), sull’onda dei conti e delle previsioni positive diffuse dalla statunitense Micron. Sono andate molto bene anche le banche, con Unicredit (+4,8%) in rialzo mentre il mercato continua a interrogarsi se l’istituto riuscirà a conquistare Commerzbank (+6,5%). Intanto domani è stato fissato il primo incontro tra i vertici dei due istituti. Hanno invece perso quota le azioni del comparto petrolifero, risentendo della frenata del greggio, penalizzato anche dalla notizia che l’Arabia Saudita sarebbe pronta ad aumentare la produzione. Saipem ha accusato una flessione del 5,7%.
Ore 16:00 – Borse tutte in verde
Il Ftse Mib mette a segno un +1,5% al traino del lusso, in scia agli stimoli cinesi. Bene anche il resto d’Europa, mentre a Wall Street si registrano nuovi record per S&P 500 e Dow Jones, mentre anche il Nasdaq si avvicina ai massimi storici. Dati macro rassicuranti negli Usa. Le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali sono diminuite più del previsto, indicando un mercato del lavoro stabile. Gli ordini di beni durevoli di agosto sono rimasti invariati rispetto alle aspettative degli economisti per un calo. E la lettura finale del Pil del secondo trimestre non è stata rivista a un solido +3%.
Ore 13:30 – Future Wall Street in rialzo
I future sui listini azionari statunitensi trattano in rialzo in attesa della pubblicazione dei dati su Pil e mercato del lavoro nonché del discorso di Powell. In pre- mercato corre Micron Technology (+16,8%).
La performance del colosso Usa dei semiconduttori traina i titoli del settore fra cui Stm (+,3,3%) a Piazza Affari (Ftse Mib +1,35%).
Ore 11:45 – Unicredit +4,4%, domani incontro con Commerzbank
Unicredit +4,4% a Milano e Commerzbank in rialzo di oltre il 5% a Francoforte. La banca tedesca, sotto pressione dopo l’ingresso di Unicredit nel capitale, ha aggiornato la strategia al 2027 e promette più utili e una maggiore remunerazione dei soci. Inoltre, la ceo in pectore di Commerzbank, Bettina Orlopp, ha annunciato che domani ci sarà il primo incontro con Unicredit, sottolineando anche che Commerz non farà “cose stupide” per proteggersi.
Ore 11:15 – Leasys (Stellantis) vince gara Consip
Leasys (Stellantis, +1,4% a Piazza Affari) rafforza la sua leadership nel panorama italiano del Noleggio a lungo termine aggiudicandosi l’appalto indetto da Consip per la fornitura di 15.300 veicoli per la Pubblica Amministrazione italiana. È quanto si legge in una nota. L’accordo quadro messo in gara copre l’intero territorio italiano e comprende cinque categorie di veicoli: 4.300 city car, 2.500 vetture compatte, 2.500 veicoli commerciali, 1.200 vetture con allestimento per la polizia locale e 4.800 vetture allestite per le forze di sicurezza. I veicoli forniti si articolano su 30 diversi modelli il 90% dei quali appartenenti a brands del Gruppo Stellantis. La flotta che sarà fornita è composta principalmente da motorizzazioni ibride, a cui si aggiunge un significativo numero di vetture elettriche. Completa il lotto una componente di veicoli commerciali endotermici. Gli ordini dei veicoli in noleggio a lungo termine saranno avviati dal mese di ottobre e per i successivi 18 mesi, Leasys – con un parco auto di 30.000 veicoli già all’attivo per la Pubblica Amministrazione – sarà l’unico interlocutore a gestirne la mobilità.
Ore 10:45 – Upgrade per Acea
Banca Akros ha alzato la raccomandazione su Acea (+1,15% a 17,56 euro) da accumulate a buy, con prezzo obiettivo che passa da 19 a 20 euro. Il broker giustifica la mossa principalmente “alla luce di un costo medio ponderato del capitale leggermente più basso per il business idrico”, che “fa il 55% circa dell’Ebitda dell’azienda”.
Ore 10:00 – Pirelli, Citi lima target ma resta ottimista
Pirelli +2,2% a 5,662 euro. Citi ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo da 7,30 a 6,50 euro, confermando però la raccomandazione buy. La banca d’affari stima un maggior costo medio ponderato del capitale perPil gruppo della Bicocca. I ricavi sono attesi in contenuta crescita, i margini Ebit “sostenuti”.
Ore 9:45 – Danieli, risultati esercizio sotto il consensus
Danieli in calo di oltre il 3% dopo risultati dell’esercizio 2023-2024 più deboli delle attese, mentre la cedola è stata confermata sui livelli di un anno fa. Fra i primi commenti dei broker, gli analisti di Intesa Sanpaolo segnalano che i conti “sono stati al di sotto della parte bassa della guidance di Ebitda (400-430 milioni di euro) e sotto il consenso, posto a 415 milioni. Inoltre, la guidance 2024-2025 per ricavi a 4-4,2 miliardi ed Ebitda a 380-420 milioni, è inferiore all’attuale consenso (ricavi a 4,43 miliardi ed Ebitda a 445 milioni”.
Ore 9:30 – Ftse Mib +1,01% a 34.183 punti
Le aspettative di nuovo stimolo cinese premia ampiamente il settore del lusso con Cucinelli in rialzo di circa il 4,6%, così come Moncler, anche se gli analisti continuano a rivedere le stime su quest’ultimo titolo: oggi è Rbc Capital a tagliare il prezzo obiettivo, portandolo da 69 a 63 euro, e confermando il rating market perform.
Acquisti inoltre su Ferrari (+2,4%).
L’effetto Micron non risparmia Stm (+3%).
I petroliferi cadono terreno assieme al greggio e vedono Eni e Saipem in fondo al listino appaiate con -2,6%.
Fra le banche in evidenza Unicredit e Popolare Sondrio in progresso di oltre un punto percentuale.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in rialzo.
Da seguire i tecnologici come Stmicroelectronics (Stm) in scia ai dati e previsioni superiori alle aspettative di Micron (che a Wall Street ha registrato in after hours un rialzo fino al 16%).
I petroliferi sono destinati a risentire della debolezza del greggio su un allentamento dell’escalation in Medio Oriente.
Il lusso dovrebbe beneficiare delle aspettative di ulteriore stimolo economico in Cina. Secondo Bloomberg Pechino intende infatti iniettare 142 miliardi di dollari di capitale nelle grandi banche pubbliche, per aiutarle a sostenere l’economia.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Rbc Capital hanno tagliato il target price su Moncler da 69 a 63 euro, confermando il rating market perform.
Citi ha tagliato il prezzo obiettivo su Pirelli da 7,30 a 6,50 euro, confermando il buy.
Da segnalare che oggi si riunisce il cda di Telecom Italia (Tim): l’attesa offerta di Mef e fondo Asterion per la controllata Sparkle non sarà per ora all’ordine del giorno, ma la riunione servirà soprattutto a fare il punto sul nuovo assetto post separazione della rete, mentre sarà approvata definitivamente la semestrale.
Via libera del cda della Danieli & C. Officine Meccaniche al bilancio annuale (dal primo luglio 2023 al 30 giugno 2024) chiuso con un utile netto in leggera flessione a 240,8 milioni (-1%) e un ebitda di 391,2 milioni (-8%) “in riduzione rispetto allo scorso esercizio ma con una redditività ampiamente sufficiente a garantire la copertura finanziaria degli investimenti fatti e delle ingenti spese di ricerca e sviluppo sostenute nell’esercizio”, spiega una nota. I ricavi operativi annuali salgono a 4,349 miliardi (+6%). Il cda di Danieli proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,3100 euro per le azioni ordinarie e di 0,3307 euro per le risparmio “in linea rispetto allo scorso esercizio”.
Stellantis e l’azienda francese di combustibili nucleari Orano hanno abbandonato la loro prevista joint venture per riciclare le batterie delle auto elettriche, secondo quanto reso noto da entrambe le società.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere sotto la parità (Ftse Mib -0,12% a 33.840 punti). La Borsa italiana è stata in parte zavorrata da vendite su Nexi, Stellantis; bene Prysmian, Unicredit.
Seduta di consolidamento ieri anche a Wall Street, mentre il sentiment resta supportato dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte delle banche centrali per rilanciare la ripresa economica.
Grande attenzione quindi ai discorsi che saranno pronunciati oggi a metà pomeriggio dal presidente della Fed Jerome Powell e dalla numero uno della Bce, Christine Lagarde, rispettivamente a New York e Francoforte.
Fra i dati spicca invece una nuova stima del Pil Usa del secondo trimestre; e le richieste settimanali di sussidio.
I future Usa trattano stamattina in verde.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +2,79% a 38.925 punti al traino della Cina che continua a beneficiare del pacchetto di stimolo annunciato martedì. Inoltre i titoli tecnologici e in particolare dei semiconduttori sono stati trainati dai conti positivi di Micron a Wall Street.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,1140; il petrolio cede terreno con il Brent a 71 dollari e il Wti a 68 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,70% a 41.914 punti, S&P 500 -0,19% a 5.722 punti, Nasdaq +0,04% a 18.082 punti.
Potete seguire le nostre news con gli ultimi aggiornamenti anche sul canale Telegram Finanza Report