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Mer 04 Dicembre 2024 — 22:55

Borsa italiana oggi: 26 novembre 2024



DIRETTA NEWS / Occhi puntati su politica e agenda macro

borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi debole, in linea con il resto d’Europa. A tenere banco, soprattutto nel Vecchio Continente, sono le preoccupazioni per l’impatto e le potenziali ripercussioni delle nuove politiche commerciali americane. Il presidente eletto Donald Trump ha preannunciato che imporrà dazi del 25% su tutti i prodotti che entrano negli Usa da Messico e Canada; inoltre sarà deciso un ulteriore dazio del 10% su tutti i prodotti che entrano nel Paese dalla Cina. Fra i dati macro, la fiducia dei consumatori Usa di novembre (Conference Board) è uscita lievemente sotto attese; in deciso calo le vendite di case nuove di ottobre. In serata saranno diffuse le minute Fed.

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Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 26 novembre 2024.

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,78% a 33.167 punti

La guerra dei dazi torna ad agitare le Borse. Così, mentre Wall Street ripiega dai record toccati negli scorsi giorni, i listini del Vecchio Continente chiudono in calo e il Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,78%, appesantito da Stellantis (-4,8%), per la quale il Messico è il primo di esportazione di veicoli verso gli Stati Uniti. e Pirelli (-4,6%), che ha un grande stabilimento nel Paese che serve sia il mercato domestico sia quello americano. Fra i peggiori anche Campari con -2,5%.

In vetta Cucinelli che resta nel mirino delle ricoperture.

Sul fronte del risiko bancario, gli investitori studiano gli effetti sul comparto: bene oggi Mps (+0,6%), mentre Unicredit e Banco Bpm cedono oltre un punto percentuale.

Ore 16:15 – Stm, nuovo target da Equita

Equita Sim ha limato il prezzo obiettivo su Stm (+0,55% a 24,61 euro) da 28 a 27 euro, confermando la raccomandazione hold. Gli analisti hanno aggiornato le previsioni post Capital Markets Day: “Nel complesso – spiega il broker – abbiamo ridotto le stime del 3% come ricavi e del 6% come Eps sul 2025, mentre del 5% come ricavi e del 14% come Eps per il 2026. Le nostre nuove stime riflettono messaggi piuttosto prudenti sul 2025, con un avvio d’anno particolarmente debole e con aree di debolezza legate al segmento automotive. Il segmento industrial rappresenta l’area con meno visibilità, con un primo trimestre ancora debole impattato da destocking, un secondo trimestre in recupero sequenziale e un secondo semestre su cui al momento rimane bassa la visibilità sull’entità del recupero. Positive le prospettive invece per personal electronics e communications, divisioni che godono di buona visibilità grazie ai design wins che sosterranno il secondo semestre. A livelli di redditività, ci aspettiamo un Ebit a 1,41 mld usd, in calo del 15% a/a e con un margine dell’11%”.

Ore 15:00 – Future WS poco mossi

Future di Wall Street poco mossi in quella che si preannuncia come una seduta di consolidamento per gli indici Usa. Si attendono alcuni dati macro e i verbali del Fomc di ottobre che saranno pubblicati in serata. Intanto in vista del prossimo meeting della Fed il mercato sconta in questo momento su piattaforma CME una probabilità di circa il 60% di un taglio dei tassi di un quarto di punto, e del 40% di un costo del denaro invariato.

Ore 13:30 – Cda Banco Bpm commenta Ops Unicredit

Il cda di Banco Bpm (-0,4%) replica duramente all’offerta di Unicredit (piatta). Ne approfitta Mps (+3,5%). Il consiglio di amministrazione di Piazza Meda, che ha discusso oggi l’Ops volontaria, afferma che questa “non è stata in alcun modo preventivamente concordata” e che il prezzo messo sul piatto non riflette il valore dell’istituto. Inoltre l’offerta ha l’effetto di assoggettare la banca alla passivity rule e questo condizionerà, si legge ancora nella nota, “la flessibilità strategica del gruppo, in particolare con riferimento alle condizioni dell’offerta pubblica di acquisto promossa lo scorso 6 novembre da Banco Bpm Vita, sulla totalità delle azioni Anima Holding e al recente investimento da parte della banca nel capitale sociale di Banca Monte dei Paschi di Siena, determinandosi così un quadro di elevata incertezza”. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna intende rimanere focalizzato “sull’implementazione del piano 2023-2026, sull’esecuzione dell’Opa su Anima e sul conseguente aggiornamento del piano industriale, non trascurando alcuna opzione strategica che possa ulteriormente contribuire all’obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholdee”.

Ore 11:20 – Diasorin, pesa downgrade di Ubs

Ubs, come da noi anticipato in preapertura, ha tagliato il giudizio su Diasorin (-1,30% a 106 euro) da buy a neutral, con prezzo obiettivo a 116 euro. Gli analisti del colosso svizzero hanno aggiornato le stime 2024-2028 e si posizionano ora sostanzialmente in linea con il consenso. “Con un margine di upside sotto il 10% rispetto al nostro prezzo obiettivo e stime ora allineate, portiamo il nostro rating a neutral”, spiega il broker.

Ore 10:45 – Generali Natixis IM, faro analisti

Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 26,50 euro su Generali (+1,10% a 27,57 euro). Il broker cita le ipotesi di stampa secondo cui il gruppo “avrebbe avviato interlocuzioni preliminari con Natixis per una business combination. Natixis è parte del gruppo francese Bpce (che ne ha acquisito pieno controllo nel 2021) ed è attiva in due core business, corporate & investment banking e asset and wealth management. Riteniamo ragionevole ipotizzare che Generali possa essere interessata al segmento Investment Managers, che sarebbe coerente con la strategia di crescita del gruppo e permetterebbe di aumentare ulteriormente la scala della divisione A&WM. In attesa di conoscere eventuali condizioni di un potenziale deal, riteniamo che l’operazione avrebbe senso dal punto di vista industriale e strategico, rafforzando ulteriormente il peso della divisione A&WM e le capacità di gestione della compagnia a servizio del business assicurativo. Secondo quanto indicato da diverse fonti di stampa, non sarebbe ancora chiaro se un’integrazione potrebbe avvenire attraverso una partnership/jv o attraverso una piena acquisizione da parte di Generali. Ipotizzando una valutazione in area 10 volte il P/E (circa 4 mld euro), riteniamo che un’eventuale operazione sarebbe assorbibile con risorse interne”.

Ore 10:00 – Ftse Mib -0,83% a 33.149 punti

A Milano le prospettive legate ai dazi commerciali penalizzano soprattutto Stellantis e Pirelli a oltre -4%, mentre Campari e Interpump sfiorano -3%.

In testa Mps protagonista di un recupero con +3%, beneficiando anche del rinnovato interesse del governo per il risiko bancario. Non si ferma peraltro Banco Bpm +1,5% oggetto dell’offerta di Unicredit (poco mossa).

Generali segna +1,3% in vista di un possibile accordo con Natixis Investment Managers sul wealth management.

Diasorin -2% dopo il taglio di Ubs a neutral, come da noi anticipato in preapertura; fuori dal listino principale, come inoltre anticipato, Ariston soffre (-8%) dopo che Morgan Stanley ha tagliato la raccomandazione a underweight e il target price sul titolo da 4 euro a 3,50 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sotto la parità.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Ubs hanno tagliato il giudizio su Diasorin da buy a neutral con prezzo obiettivo di 116 euro.

Morgan Stanley ha tagliato il rating su Ariston Holding da equal-weight a underweight e il target price sul titolo da 4 euro a 3,50 euro.

I riflettori restano puntati sulle banche dopo l’offerta di Unicredit per Banco Bpm : se il mercato si aspetta quanto meno un rilancio, visto il premio risicato allo 0,5%, l’operazione è stata accolta con grande freddezza dal governo, il quale si è visto mandare all’aria la potenziale operazione di sistema per creare un terzo polo bancario con Mps. Oggi il cda di Banco Bpm esaminerà l’offerta. Il Sole 24 Ore cita indiscrezioni secondo cui il Crédit Agricole, primo socio di Banco Bpm con il 9%, avrebbe costruito una posizione in derivati pari al 10% per salire fino al 19%. Ieri Unicredit ha perso circa il 5%, Bpm ha guadagnato oltre il 5%.

Da segnalare i rumors riportati dal Financial Times secondo cui Generali avrebbe avviato trattative con Natixis Investment Managers in merito a una possibile collaborazione che potrebbe sfociare in una joint venture della gestione patrimoniale,

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari muoversi in controtendenza (Ftse Mib -0,20% a 33.427 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da nuovi realizzi sulle banche, complice l’offerta lanciata da Unicredit su Banco Bpm (che ha invece brillato sul listino).

Bene Wall Street, che ha guadagnato altro terreno.

Sul fronte politico, nelle ultime ore il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che imporrà a Messico e Canada dazi del 25% su tutti i prodotti che entrano negli Usa; inoltre sarà deciso un ulteriore dazio del 10% su tutti i prodotti che entrano nel Paese dalla Cina.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati concentrati per lo più negli Stati Uniti, tra cui la fiducia dei consumatori di novembre e le vendite di case nuove di ottobre.

I future Usa trattano stamattina sostanzialmente invariati.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un -0,87% a 38.442 punti; poco mossa la Cina dopo le ultime indicazioni di Trump sui dazi.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0480; il petrolio è poco mosso con il Brent a 73 dollari e il Wti a 69 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente in rialzo: Dow Jones +0,99% a 44.736 punti, S&P 500 +0,30% a 5.987 punti, Nasdaq +0,27% a 19.054 punti.

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